. Due località di questo nome esistono nelle Marche: Cupia Marittima, a N. di Grottammare sul lido adriatico, e Cupramontana nel bacino dell'Esino. Storicamente importante la prima, la Cupra degli antichi [...] Piceni, detta oppidum (Plinio) o urbs (PomponioMela, Tolomeo), e locus celeberrimus coloniae (Iuliae) Cuprensis. Nel Medioevo ebbe nome Marano. Entrambe dopo la guerra sociale furono municipî con duumviri per magistrati supremi. Nella seconda, che ...
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Popolazione iberica del nord-ovest della Spagna, confinante con i Callaeci a ovest e con i Cantabri a est, col Durius a sud e con l'Oceano a nord. Occupava quindi una regione montagnosa e si divideva in [...] Nat. Hist., III). La più antica menzione di essi è data da Posidonio (presso Strabone, III, 155). Li troviamo poi ricordati da PomponioMela (III, 13), da Plinio (VIII, 166; XXXIII, 66), da Tolomeo (II, 6, 28), da Dione Cassio (III, 25), da Floro (II ...
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Nato nel 1495 a Leisnig in Sassonia, studiò all'università di Lipsia, e acquistò assai presto buona fama di matematico ed astronomo, tanto che gli fu affidata l'esecuzione di un mappamondo per accompagnare [...] et Americi Vespucii aliorumque lustrationes a Petro Apiano Leysnico elucubratus, che si trova poi unito anche ad un'edizione di PomponioMela del 1522, e per il quale l'A. fece anche una Isagoge o illustrazione introduttiva. Nel 1527 fu nominato ...
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Città dell'Hispania Baetica sulla costa del Mediterraneo, nel paese dei Bastuli, a ovest di Urci (Almeria). Pare fosse in origine una colonia fenicia, secondo affermano Strabone (III, 4), Plinio (Nat. [...] probabilmente di Nettuno, ce ne ricordano i decurioni. Furono ivi rinvenute colonne, capitelli, qualche statua frammentaria e altri resti architettonici di età romana. Oltre gli autori citati la ricordano Tolomeo (II, 4) e PomponioMela (II, 6). ...
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Editore-libraio, calligrafo e disegnatore (Bourges 1480 circa - Parigi 1533), "imprimeur du Roi" dal 1530. Umanista, conoscitore dell'arte italiana e dell'Italia, T. deve considerarsi uno degli iniziatori [...] al 1515 a Parigi insegnò e curò, principalmente per Henri Estienne, varie edizioni di autori classici e di umanisti; tra questi, PomponioMela (1507), Quintiliano e De re aedificatoria di L. B. Alberti (1512). Al ritorno da un altro viaggio in Italia ...
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Umanista spagnolo (n. Madrid 1588 - m. 1654). Commentò con grande erudizione autori latini (Petronio, PomponioMela, Plinio il Vecchio) e le prime sei Musas del suo amico F. Quevedo. Una mentalità più [...] duttile e più moderna che in queste opere rivela nella Nueva idea de la tragedia antigua (1633) che è una libera interpretazione della poetica d'Aristotele, della quale nega il rigore precettistico e il ...
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BIONDO Flavio
Riccardo Fubini
Nacque a Forlì da Francesca e da Antonio di Gaspare Biondi nel novembre o dicembre 1392. Il nome di famiglia, stabilito da più generazioni (cfr. la soscrizione "Blondus [...] di descrizione è in genere abbastanza libero, anche in conseguenza della varità dei testi usati (Plinio, Strabone, Tolomeo, PomponioMela, Solino, Anonimo Ravennate, ecc.), e alla menzione dei confini ed estensioni, dei monti e fiumi, di città e ...
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Scienza greco-romana. Geografia
Germaine Aujac
Geografia
Probabilmente fu Eratostene di Cirene (276/272-196/192), terzo direttore della Biblioteca di Alessandria, a coniare il termine 'geografia' per [...] da Augusto durante il suo regno.
Il tono è molto diverso nel primo trattato latino dedicato esclusivamente alla geografia che PomponioMela (attivo intorno al I sec. d.C.) compose intorno al 43-44, quando alle folli speranze che avevano suscitato con ...
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Petrarca, Francesco
Michele Feo
La generazione di D. era poco oltre il mezzo del cammino della vita quando vide la luce il P. (Arezzo, 20 luglio 1304 - Arquà, 19 luglio 1374). Il padre dell'Umanesimo [...] orma è stata scoperta dalla vista acutissima di Gius. Billanovich nell'Ambrosiano H 14 inf., f. 8 V, in margine a PomponioMela De chor. I 13, 76. Dove il geografo antico, descrivendo la Cilicia, parla di uno speco nominato Tifone, il P. scrisse ...
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BANDINI, Angelo Maria
Mario Rosa
Nacque a Firenze il 25 sett. 1726 da Anton Francesco e da Dianora Maddalena Carboni. Studiò le discipline letterarie sotto la guida del latinista gesuita Girolamo Lagomarsini. [...] , nel 1792,i buoni uffici del B. per la collazione di sei codici laurenziani di PomponioMela, del quale C. H. Tzschucke andava curando l'edizione (PomponiiMelae, De situ orbis libri tres, 1807; 1809; 1816). Da Oxford nel 1784 G. Benwell, impegnato ...
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