BARBARO, Ermolao (Almorò)
Emilio Bigi
Nacque a Venezia nel 1453 (o 1454) da Zaccaria (figlio di Francesco) e da Clara Vendramin. Ancora fanciullo, intorno al 1460, fu inviato a Verona presso il suo omonimo, [...] , oratore veneto presso il pontefice, sembra che si sia recato, intorno al 1462, a Roma, dove avrebbe ascoltato le lezioni di PomponioLeto e di Teodoro Gaza. Nel 1468 era di nuovo, sempre insieme al padre, podestà e capitano della città, a Verona; e ...
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BRANDOLINI, Aurelio Lippo
Antonio Rotondò
Nacque a Firenze nel 1454 circa da Matteo di Giorgio e da una certa Antonia. Di probabile origine veneta, la famiglia Brandolini si era stabilita a Firenze [...] Georgicorum carminis commentarii, che il B. scrisse probabilmente sotto l'influenza dell'insegnamento di PomponioLeto. Sull'esempio del Leto, imposta il commento virgiliano secondo il nuovo metodo umanistico, sostituendo le divagazioni scolastiche e ...
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PARISIO, Giovan Paolo
Fabio Stok
(Parrasio, Aulo Giano). – Nacque a Cosenza il 28 dicembre 1470 da Tommaso, giureconsulto e consigliere del Senato napoletano, e Pellegrina Poerio.
Ebbe come primo maestro [...] a Roma e intraprendere la carriera di insegnante.
Arrivato a Roma alla fine del 1497, seguì le ultime lezioni di PomponioLeto e si legò a Tommaso Fedra Inghirami, che gli fece assegnare l’insegnamento di oratoria nello Studio romano. All’inizio ...
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BIONDI, Luigi
Viviana Jemolo
Nacque a Roma il 21 sett. 1776 da Lanno, avvocato, e da Girolama Squarti; la famiglia era oriunda di Montalto delle Marche. Fu avviato agli studi letterari presso i gesuiti [...] : dal 1833 presidente della Pontificia Accademia romana di archeologia, alla quale volle far riprender l'uso, instaurato da PomponioLeto, di festeggiare il natale di Roma.
In questi anni troviamo il B. preso dalle cure e dai lavori accademici ...
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MANILIO, Sebastiano
Sara Centi
Nacque probabilmente intorno alla metà del XV secolo; è comunemente ritenuto di origine romana.
Il suo nome, quando attestato per esteso, si accompagna sempre all'aggettivo [...] priscorum verborum di Festo (1475), si definisce "Manilius Romanus" creando un'ambiguità rafforzata dalla dedicatoria indirizzata a PomponioLeto, che dunque sarebbe stato maestro comune dei due.
Il M. lasciò traccia delle sue opere più importanti ...
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CONTI (de' Conti, de Comitibus, Comes, Comitius), Sigismondo
Roberto Ricciardi
Nacque a Foligno nel 1432 da Astorello, della nobile famiglia dei Conti (della madre si ignora il nome e l'origine).
Nessun [...] libero cenacolo di amici, poeti e studiosi che era l'Accademia Romana, presieduta dal Platina sotto il patrocinio di PomponioLeto. A questo periodo appartiene l'elegia che egli scrisse per commemorare la morte del Platina, avvenuta nel settembre ...
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COSMICO, Niccolò Lelio
Roberto Ricciardi
Nacque a Padova non più tardi del 1420. Il suo vero nome era forse quello con il quale lo chiama l'autore dei sonetti maledici contro di lui, attribuiti al Pistoia [...] lat. 1791, f. 28v). Subito dopo il C. prese la via di Roma e qui entrò a far parte dell'Accademia di PomponioLeto.
Fu probabilmente in questa occasione che egli assunse il soprannome di "Cosmicus", anche per il fatto che i versi citati dell'Ariosto ...
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GASPARE da Verona
Paolo Viti
Nacque a Verona forse all'inizio del Quattrocento. Le notizie sulla sua giovinezza sono molto limitate. Sebbene non dovesse essere di una famiglia di particolare rilievo [...] annotazione sulla vita curiale e religiosa a Roma, non accennando in modo alcuno alla congiura dell'Accademia Romana di PomponioLeto.
Pubblicando il De gestis, L.A. Muratori (Rer. Ital. Script., III, 2, Mediolani 1734, coll. 1025-1050) non conosceva ...
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CAMPANO, Giovanni Antonio (Giannantonio)
Frank Rutger Hausmann
Nacque nel 1429, probabilmente il 27 febbraio, a Cavelli presso Galluccio (in provincia di Caserta) da una famiglia di modestissime condizioni [...] nella persecuzione, mentre il suo omonimo Settimuleio Campano fu incarcerato in castel Sant'Angelo. Contro il capo dell'Accademia, PomponioLeto, fu elevata l'accusa di omosessualità o sodomia, accusa che era applicabile in primo luogo al C., le cui ...
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PIO, Giovanni Battista
Daniele Conti
PIO (Andalò Plodius, de Plodiis, de Piis, Piò), Giovanni Battista. – Nacque quasi sicuramente a Bologna (nelle sue opere si definì sempre «Bononiensis») da Giacomo [...] in versi di dodici epigrammi dell’Anthologia planudea; De Urbe Roma scribentes, ibid., 1520: raccolta di scritti di PomponioLeto, Fabrizio Verano, Raffaele Maffei e Biondo Flavio; Cicero, Epistolae ad T. Pomponium Atticum cum commentariis, ibid., G ...
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gentile2
gentile2 s. m. e agg. [dal lat. tardo, eccles., gentilis agg., gentiles s. m. pl., formato, come il sinon. gentes, sul gr. τὰ ἔϑνη «i popoli (pagani)», che è ricalcato a sua volta sull’ebr. göyīm «i popoli (non ebrei)»]. – 1. s. m....