Geografo latino (n. Tingentera, Calpe, Spagna Betica; 1º sec. d. C.). Compose intorno al 44 d. C. la più antica geografia latina a noi giunta (De chorographia, in 3 libri), descrizione del mondo allora conosciuto. M. mirò a comporre opere di eloquenza, inserendo miti strani e descrizioni meravigliose; subì l'influsso degli Ionici, di Erodoto, di Eratostene, di Strabone; molto controversa è la questione ...
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(lat. Baetica) Antica provincia romana della Spagna meridionale (circa l’odierna Andalusia), formata da Augusto: dal fiume Betide (Guadalquivir) fu detta Hispania ulterior Baetica e poi (Hispania) Baetica. [...] che essa diede a Roma consoli (Lucio Cornelio Balbo), imperatori (Traiano e Adriano), e filosofi e letterati come Seneca, Lucano, PomponioMela e Columella. La regione era ricca per la fertilità del suolo, per l’oro, l’argento, il piombo e per le ...
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Cosmografo e orientalista (Nieder-Ingelheim 1489 - Basilea 1552); francescano, nel 1529 passò alla riforma protestante. Dopo aver curato le edizioni di Solino (1538), PomponioMela (1538) e Tolomeo (1540), [...] pubblicò nel 1541 la sua famosa Cosmographia universa (in 6 libri, con 471 incisioni e 26 carte), sintesi diligente, ma non critica, del sapere geografico del suo tempo. L'opera, scritta in tedesco, fu ...
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GEOGRAFIA
Roberto Almagià
(gr. γεωγραϕία)
Nome e concetto
di Roberto Almagià
La geografia, come scienza, risale, come è dimostrato dallo stesso nome, all'età greca, e da allora fino ai nostri giorni [...] sua Geografia in 17 libri, Plinio il Vecchio inserisce nella Naturalis Historia una descrizione dell'orbe (libri II-IV), PomponioMela scrive il De situ Orbis. Di Queste tre opere, non le ultime due, inspirate a intendimenti speciali e circoscritti ...
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Oltre alla città che sorgeva sulla costa della Cirenaica (per cui v. IV, p. 622), si chiamavano così tre città che sorgevano a grande distanza l'una dall'altra sulle sponde del Golfo Arabico: una nell'estremo [...] fu un episodio di tale programma. Da un passo di Artemidoro presso Strabone (XVI, 773; cfr. Claudio Tolomeo, IV, 9, 8 e PomponioMela, III, 9), sappiamo che sorse come città portuale e come una delle basi per la caccia agli elefanti, la cui cattura ...
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Scienza greco-romana. Geografia
Germaine Aujac
Geografia
Probabilmente fu Eratostene di Cirene (276/272-196/192), terzo direttore della Biblioteca di Alessandria, a coniare il termine 'geografia' per [...] da Augusto durante il suo regno.
Il tono è molto diverso nel primo trattato latino dedicato esclusivamente alla geografia che PomponioMela (attivo intorno al I sec. d.C.) compose intorno al 43-44, quando alle folli speranze che avevano suscitato con ...
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Il Rinascimento. Il ritorno della scienza antica
Sebastiano Gentile
Il ritorno della scienza antica
Petrarca e il ritorno del 'Cicerone scettico'
Per comprendere la svolta fondamentale che la nostra [...] evidenti con la ripresa degli studi geografici. Nel 1335 il Petrarca possedeva un codice con il De chorographia di PomponioMela e il De fluminibus, fontibus, lacubus di Vibio Sequestre, opere che nel Medioevo erano pressoché sconosciute e che ...
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Il Rinascimento. Geografia, cartografia e geologia
Uta Lindgren
Geografia, cartografia e geologia
L'orizzonte geografico empirico
La circumnavigazione dell'Africa e il 'circuito nordatlantico'
L'arco [...] città riformate. Oltre a quelli di Plinio, furono stampati e diffusi anche gli scritti di altri geografi antichi (Strabone, PomponioMela e altri), nonché di autori medievali (Isidoro di Siviglia, Alberto Magno, Pietro d'Ailly). Tra gli umanisti che ...
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Geografia dell’Impero
Giusto Traina
Inventari del mondo agli inizi del tardo Impero
L’anno 298 è segnato da una serie di vittorie decisive dei tetrarchi. Nel settore orientale, mentre Diocleziano riporta [...] di percorsi nota come l’Itinerarium Antonini (il cui modello di base è la ben più antica Chorographia di PomponioMela) si dati in età tetrarchica ovvero agli inizi dell’età costantiniana25. Risale al IV secolo la cosiddetta Tabula Peutingeriana ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Umanesimo e scienza antica: la riscoperta di Tolomeo geografo
Sebastiano Gentile
Petrarca geografo
Anche da parte di coloro che hanno sottovalutato l’importanza del periodo umanistico nella storia della [...] questi studi, sia scoprendo e rimettendo in circolazione opere di autori latini come il De chorographia (44 ca.) di PomponioMela, il De fluminibus fontibus lacubus nemoribus paludibus montibus gentibus per litteras (4° o 5° sec.) di Vibio Sequestre ...
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