Geografo latino (n. Tingentera, Calpe, Spagna Betica; 1º sec. d. C.). Compose intorno al 44 d. C. la più antica geografia latina a noi giunta (De chorographia, in 3 libri), descrizione del mondo allora conosciuto. M. mirò a comporre opere di eloquenza, inserendo miti strani e descrizioni meravigliose; subì l'influsso degli Ionici, di Erodoto, di Eratostene, di Strabone; molto controversa è la questione ...
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Poeta (n. prob. a Pisa - m. prob. a Verona dopo il 1368). Fu ai servigi dei Visconti, degli Scaligeri e forse dei Carraresi. Viaggiò molto. Amò a lungo Ghidola Malaspina maritata a Feltrino di Montefeltro, [...] Commedia. Il poeta immagina di percorrere con la guida di Solino gran parte dell'Europa, dell'Africa e anche un po' d'Asia e racconta molte leggende d'ogni genere attingendo la materia da Solino, Plinio, Isidoro di Siviglia, PomponioMela, ecc. ...
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Cosmografo e orientalista (Nieder-Ingelheim 1489 - Basilea 1552); francescano, nel 1529 passò alla riforma protestante. Dopo aver curato le edizioni di Solino (1538), PomponioMela (1538) e Tolomeo (1540), [...] pubblicò nel 1541 la sua famosa Cosmographia universa (in 6 libri, con 471 incisioni e 26 carte), sintesi diligente, ma non critica, del sapere geografico del suo tempo. L'opera, scritta in tedesco, fu ...
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Editore-libraio, calligrafo e disegnatore (Bourges 1480 circa - Parigi 1533), "imprimeur du Roi" dal 1530. Umanista, conoscitore dell'arte italiana e dell'Italia, T. deve considerarsi uno degli iniziatori [...] al 1515 a Parigi insegnò e curò, principalmente per Henri Estienne, varie edizioni di autori classici e di umanisti; tra questi, PomponioMela (1507), Quintiliano e De re aedificatoria di L. B. Alberti (1512). Al ritorno da un altro viaggio in Italia ...
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Umanista spagnolo (n. Madrid 1588 - m. 1654). Commentò con grande erudizione autori latini (Petronio, PomponioMela, Plinio il Vecchio) e le prime sei Musas del suo amico F. Quevedo. Una mentalità più [...] duttile e più moderna che in queste opere rivela nella Nueva idea de la tragedia antigua (1633) che è una libera interpretazione della poetica d'Aristotele, della quale nega il rigore precettistico e il ...
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BIONDO Flavio
Riccardo Fubini
Nacque a Forlì da Francesca e da Antonio di Gaspare Biondi nel novembre o dicembre 1392. Il nome di famiglia, stabilito da più generazioni (cfr. la soscrizione "Blondus [...] di descrizione è in genere abbastanza libero, anche in conseguenza della varità dei testi usati (Plinio, Strabone, Tolomeo, PomponioMela, Solino, Anonimo Ravennate, ecc.), e alla menzione dei confini ed estensioni, dei monti e fiumi, di città e ...
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BANDINI, Angelo Maria
Mario Rosa
Nacque a Firenze il 25 sett. 1726 da Anton Francesco e da Dianora Maddalena Carboni. Studiò le discipline letterarie sotto la guida del latinista gesuita Girolamo Lagomarsini. [...] , nel 1792,i buoni uffici del B. per la collazione di sei codici laurenziani di PomponioMela, del quale C. H. Tzschucke andava curando l'edizione (PomponiiMelae, De situ orbis libri tres, 1807; 1809; 1816). Da Oxford nel 1784 G. Benwell, impegnato ...
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FARA, Giovanni Francesco
Antonello Mattone
Nacque a Sassari il 4 nov. 1543, in una delle più antiche e facoltose famiglie del patriziato cittadino, da Stefano, notaio. Nel novembre 1561 intraprese gli [...] Sepulveda). Anche nella sezione dedicata ai libri di cosmographia è possibile cogliere alcuni itinerari di lettura (Tolomeo, PomponioMela, B. Bordone, T. Porcacchi, L. B. Alberti) sottesi alla sua opera geografica. Ai volumi di grammatica, retorica ...
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CASTALDI, Panfilo
Paolo Veneziani
Nacque a Feltre intorno al 1430 da una famiglia appartenente alla piccola nobiltà feltrina, i cui membri tuttavia esercitarono spesso le professioni liberali: il nonno [...] derivazione veneziana.
Il Festo fu seguito, poco più che un mese dopo, il 25 settembre, da un'edizione della Cosmographia di PomponioMela, ancora senza nome di tipografo. Un atto del 29 ott. 1471 ci documenta un accordo tra il prevosto di S. Vittore ...
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BARBARO, Ermolao (Almorò)
Emilio Bigi
Nacque a Venezia nel 1453 (o 1454) da Zaccaria (figlio di Francesco) e da Clara Vendramin. Ancora fanciullo, intorno al 1460, fu inviato a Verona presso il suo omonimo, [...] B. furono stampate soltanto la versione di Temistio (Themistii Peripatetici paraphrasis...,Tarvisii 1481) e le osservazioni su Plinio e PomponioMela (Castigationes plinianae et in Pomponium Melam, Romae 1492-93: le primae nel 1492, le secundae et in ...
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