POMPONIOLETO, Giulio
Maria Accame
POMPONIOLETO, Giulio. – Nacque probabilmente a Diano (oggi Teggiano) in Lucania nel 1428, anche se alcune fonti collocano la sua nascita in una località della Calabria [...] , in M. Dykmans S.J., L’humanisme de Pierre Marso, Città del Vaticano 1988, pp. 78-85 (il testo alle nn. 69-82); G. PomponioLeto, Lucrezio, a cura di G. Solaro, con una nota di L. Canfora, Palermo 1993; M. de Nichilo, I «Viri illustres» del cod. Vat ...
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FILELFO, Francesco
Paolo Viti
Nacque a Tolentino, nell'odierna provincia di Macerata, il 25 luglio 1398.
Fu ben presto inviato a studiare a Padova, dove, fra gli altri, seguì i corsi di retorica di [...] ascoltatori; ma l'ambiente accademico non era fra i più congeniali al F. dal momento che vi insegnavano personalità come PomponioLeto e Domizio Calderini, assai lontani da lui per metodo e finalità didattiche. Si sa che oggetto, almeno parziale, del ...
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Nato a Trebisonda il 2 genn. 1403, probabilmente ricevette il nome di battesimo di Basilio. Di famiglia artigiana, venne affidato dai genitori al metropolita della sua città, Dositeo, e da questo venne [...] il papa per il Platina che era stato imprigionato dietro l'accusa di cospirazione in quanto membro dell'Accademia romana di PomponioLeto; come espressione di gratitudine l'umanista compose (1469) un panegirico in onore dei cardinale. L'8 ott. 1468 B ...
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CALDERINI (Calderinus, Caldarinus, de Caldarinis), Domizio (Domitius, Domicius, Dominicus)
Alessandro Perosa
Nacque a Torri del Benaco agli inizi del 1446 da Antonio e da Margherita di Domenico Pase. [...] di nome Claudia di cui si è innamorato. In tutte e due le lettere ricorda poi i comuni amici romani, tra i quali PomponioLeto, cui ha già scritto senza ottenere risposta.
Chi fosse lo storico Mario Rustico, che il C. dice di aver scoperto in Francia ...
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COCCIO, Marcantonio, detto Marcantonio Sabellico
Francesco Tateo
Nacque intorno al 1436 a Vicovaro in Sabina, allora sotto il dominio degli Orsini.
Il C. interpreterà il nome del luogo natale come "Varronis [...] Gaspare Veronese e il Porcellio, ma fu allievo di Domizio Calderini fra il 1470 e il '71 e, ancor prima, di PomponioLeto, al quale si deve il completamento della sua formazione di umanista.
Nel primo periodo della sua permanenza romana il C. compose ...
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FILETICO (Filettico), Martino
Concetta Bianca
Nacque a Filettino (od. prov. di Frosinone) da Antonio e Anna intorno al 1430. Con gli anni dovette trasferirsi a Ferentino e ivi eleggere la propria dimora: [...] Sinibaldi, due brevi componimenti del F., ovviamente elogiativi di Sulpizio, si trovano accanto a quelli del Platina e di PomponioLeto (c. 9v).
Lo stesso F. diede alle stampe la sua versione degli Idilli di Teocrito, rivedendone il testo rispetto ...
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CORTESI (Cortesius, de Cortesiis), Paolo
Roberto Ricciardi
Nacque a Roma nel 1465 da Antonio, abbreviatore pontificio di famiglia probabilmente originaria di Pavia successivamente stabilitasi a San [...] Perugia 1907; E. Sandys, A history of classical scholarship, II, Cambridge 1908, pp. 44, 170 n. 3, 85; V.Zabughin, Giulio PomponioLeto, I, Roma 1909, pp. 12-14, 82, 160 s., 209, 261, 275; W. von Hofmann, Forschungen zur Gesch. der Kurialen Behörden ...
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BUONACCORSI, Filippo (Callimachus Experiens)
Domenico Caccamo
Nacque a San Gimignano il 2 maggio 1437 da una famiglia di mercanti, piuttosto facoltosa, che aveva stabilito da lungo tempo relazioni d'interessi [...] il fratello minore Francesco, che più tardi fu coinvolto nella celebre congiura contro il papa. Si accostò prima a PomponioLeto, poi al Platina, che gli procurò un posto di segretario presso il cardinale di Ravenna Bartolomeo Roverella; fu protetto ...
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BALBI, Girolamo
Gerhard Rill
Nato a Venezia nel dicembre di un anno imprecisato verso la metà del sec. XV, appartenne alla oscura famiglia Accellini (Azalini), ma si chiamò sempre Balbi (nome di una [...] veneziana). Di suoi stretti parenti si conoscono solo un fratello e una sorella. Studiò umanità a Roma con PomponioLeto e Luca Ripa e probabilmente giurisprudenza a Padova, dalla quale città, stando a dichiarazioni di suoi avversari, dovette ...
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ANDRELINI, Publio Fausto
Robert Weiss
Nacque a Forlì verso il 1462. Nulla si sa circa la sua prima educazione, che ebbe luogo probabilmente nella sua città natale; si può, però, escludere con sicurezza [...] a Roma. Nella primavera del 1483 l'A. era già da tempo a Roma: si fece presto notare nell'Accademia Romana di PomponioLeto, dove assunse il nome di Publio, da lui prefisso a Fausto d'allora in poi, e dove, oltre a distinguersi come verseggiatore ...
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gentile2
gentile2 s. m. e agg. [dal lat. tardo, eccles., gentilis agg., gentiles s. m. pl., formato, come il sinon. gentes, sul gr. τὰ ἔϑνη «i popoli (pagani)», che è ricalcato a sua volta sull’ebr. göyīm «i popoli (non ebrei)»]. – 1. s. m....