Umanista (Diano, Lucania, 1428 circa - Roma 1498). Erudito ed appassionato cultore dell'antichità classica, insegnò alla Sapienza e fu il fulcro dell'Accademia romana, cenacolo di letterati entusiasticamente dediti allo studio della romanità. Scrisse opere di grammatica e di storia e curò edizioni di testi classici.
Vita
Fratello naturale di Roberto di Sanseverino, principe di Salerno; ignoriamo il ...
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Umanista (Pescina 1440 - Roma 1484), scolaro di PomponioLeto e socio dell'Accademia pomponiana, professore allo Studio di Perugia, poi alla Sapienza a Roma. Lasciò alcune opere poetiche di valore puramente [...] biografico e storico ...
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Alessandro VI papa. - La vita e il papato di A. furono improntati alla dissolutezza, all'accumulo delle richezze e al nepotismo, e per questo venne duramente attaccato da G. Savonarola. Fu però anche [...] ). Contemporaneamente, la costruzione politica di A. e di Cesare crollava. Ebbe fama di mecenate per aver protetto umanisti (PomponioLeto, Aldo Manuzio, il Lascaris) e artisti, quali Antonio da Sangallo e il Pinturicchio (che affrescò tra l'altro ...
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Storico e geografo (Arona 1457 - Granata 1526), di famiglia originaria di Anghiera (od. Angera). Trasferitosi a Roma, entrò in contatto con i maggiori rappresentanti dell'Accademia romana (PomponioLeto, [...] Platina) e vi conobbe l'ambasciatore spagnolo conte di Tendilla, che seguì poi in Spagna (1486). Qui entrò nella corte, da cui si allontanò (1488) per partecipare, al seguito del Tendilla, alle ultime ...
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Umanista (Forlì 1462 circa - Parigi 1519); addottoratosi in diritto canonico a Bologna passò a Roma come segretario del vescovo Ludovico Gonzaga; entrato nell'Accademia romana di PomponioLeto, divenne [...] ben presto uno degli umanisti più noti della Roma di quegli anni sì che nel 1484 fu coronato poeta; poco dopo si stabilì in Francia, dove (1488-90, e poi dal 1493) insegnò, alla Sorbona, retorica, poesia ...
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Umanista (Iesi 1474 - Roma 1549). Gesuita, segretario di Leone X e Clemente VII, dopo PomponioLeto fu l'anima dell'umanesimo romano; dal 1537 vescovo di Nocera Umbra. Tra i primi si occupò della poesia [...] italiana delle origini e della provenzale e per primo dell'antica poesia portoghese, facendo trascrivere una delle principali raccolte di cantigas (canzoniere C.-Brancuti, rinvenuto nel 1875 nella biblioteca ...
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Nome sotto il quale è noto lo storico Marcantonio Cocci o Coccio (Vicovaro, Roma, 1436 circa - Venezia 1506). Fece parte dell'Accademia romana di PomponioLeto e insegnò retorica a Udine (1473-83) e a [...] Venezia (1484), dove diresse anche la biblioteca. Storico tipicamente umanista, sensibile all'influenza di Flavio Biondo, scrisse poesie, orazioni, epistole, opere di argomento giuridico, politico e storico, ...
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BIONDO Flavio
Riccardo Fubini
Nacque a Forlì da Francesca e da Antonio di Gaspare Biondi nel novembre o dicembre 1392. Il nome di famiglia, stabilito da più generazioni (cfr. la soscrizione "Blondus [...] posseggono l'opera intera. Come già accennato, Gaspare B. curò l'edizione degli scritti paterni negli anni 1470-74 c. (v. PomponioLeto, dedica a G. B. dell'edizione di Nonio, Roma 1472), sotto il patrocinio del Domenichi; solo per le Decadi, uscite ...
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PAOLO III, papa
Gigliola Fragnito
PAOLO III, papa. – Alessandro Farnese nacque a Canino il 28 febbraio 1468, secondogenito di Pier Luigi e di Giovannella Caetani, figlia di Onorato III duca di Sermoneta.
La [...] dei Caetani, che lo orientarono verso la carriera ecclesiastica. Avviato agli studi umanistici da Stefano dell’Aquila e PomponioLeto e designato da Sisto IV (4 febbraio 1482) scrittore apostolico, dovette interromperli per motivi non chiari, ma ...
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FILELFO, Francesco
Paolo Viti
Nacque a Tolentino, nell'odierna provincia di Macerata, il 25 luglio 1398.
Fu ben presto inviato a studiare a Padova, dove, fra gli altri, seguì i corsi di retorica di [...] ascoltatori; ma l'ambiente accademico non era fra i più congeniali al F. dal momento che vi insegnavano personalità come PomponioLeto e Domizio Calderini, assai lontani da lui per metodo e finalità didattiche. Si sa che oggetto, almeno parziale, del ...
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gentile2
gentile2 s. m. e agg. [dal lat. tardo, eccles., gentilis agg., gentiles s. m. pl., formato, come il sinon. gentes, sul gr. τὰ ἔϑνη «i popoli (pagani)», che è ricalcato a sua volta sull’ebr. göyīm «i popoli (non ebrei)»]. – 1. s. m....