Trogo, Pompeo
Storico romano (secc. 1° a.C.-1° d.C.). Oriundo della Gallia Narbonese, suo nonno aveva avuto la cittadinanza romana da Pompeo Magno. Oltre a opere di storia naturale, perdute, scrisse [...] le Historiae Philippicae, in 44 libri, di cui conserviamo solo i sommari dei vari libri (prologi), oltre a un compendio di Giustino. Questa storia (finita nel 9 d.C. ca.) dovette essere esemplata su un’analoga ...
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Storico romano (sec. 1º a. C. - 1º d. C.), oriundo della Gallia Narbonese; suo nonno aveva avuto la cittadinanza romana da Pompeo Magno. Oltre a opere di storia naturale, perdute, scrisse le Historiae [...] Philippicae, in 44 libri, di cui conserviamo solo i sommarî dei varî libri (prologi), oltre a un compendio di Giustino. Questa storia (finita nel 9 d. C. circa) dovette essere esemplata su un'analoga storia ...
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storiografia Scienza e pratica dello scrivere opere relative a eventi storici del passato, in quanto si possano riconoscere in essa un’indagine critica e dei principi metodologici.
Il complesso delle opere [...] di pensiero storico. In età cesariana-augustea uno storico greco ignoto (fonte delle Historiae Philippicae di PompeoTrogo) riprende il disegno delle Filippiche di Teopompo per allargarle a storia universale; le idee cosmopolite di Posidonio ...
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Retore e storico (1º sec. a. C.). Egiziano di origine, fu condotto prigioniero a Roma (55), dove entrò in dimestichezza con Augusto, che finì tuttavia con lo stancarsi delle sue maldicenze; caduto in disgrazia [...] un'opera il cui titolo sembra fosse Βασιλεῖς ("I re") e che certo trattava di storia ellenistica: e si discute se quest'opera sia stata la fonte, come alcuni vorrebbero, delle Historiae Philippicae di PompeoTrogo. Fu amico di Asinio Pollione. ...
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GREGORIO XI, papa
Michel Hayez
Pierre Roger nacque a Rosiers d'Égletons, nell'attuale dipartimento della Corrèze, intorno al 1330, dal nobile Guillaume (I), vassallo o ufficiale dei signori di Ventadour, [...] . È noto che il papa avrebbe voluto acquisire, alla morte del Petrarca, copie delle sue opere, come pure scritti di PompeoTrogo e di Cicerone.
Sui venticinque cardinali di allora (il plenum, dato che nel conclave del 1352 i cardinali avevano cercato ...
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FERRABINO, Aldo
Piero Treves
Nacque a Cuneo il 28 giugno 1892 da Agostino Vincenzo e da Angelica Toesca. Frequentò le scuole secondarie nel locale liceo, condiscepolo di A. Rostagni. Il 1910 si iscrisse [...] al rango di provincia e al suo rapido inaridimento culturale. Furono "provinciali" e Seneca e Tacito (senza dimenticar PompeoTrogo che all'imperiumsine fine contrapponeva, lui contemporaneo di Livio, la bipartizione del mondo).
In questa temperie di ...
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Alessandro Magno
C. Frugoni
Re di Macedonia (356-323 a.C.), Alessandro III, detto Magno, nacque da Filippo II di Macedonia e Olimpiade. La sua nascita fu ben presto circondata da notizie misteriose, [...] adversus paganos libri septem, III, 76; CSEL, V, 1882, p. 171ss.) e Giustino (Compendio delle Historiae Philippicae di PompeoTrogo), divenne il simbolo della più luciferina superbia e la somma di tutti i vizi.
Questa linea era ormai tradizionale nel ...
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Giustino, Marco Giuniano
Giuniano Storico latino (forse sec. 2° d.C.). Autore di un compendio delle Historiae Philippicae di PompeoTrogo, in 44 libri come l’originale, sunteggiato liberamente con particolare [...] . Nel declino dell’interesse culturale, il riassunto soverchiò l’originale: la conoscenza diretta dell’opera intera di Trogo dovette presto essere rarità. Anche nel Medioevo l’epitome destò interesse, come attesta il numero notevole dei manoscritti ...
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L'Europa in eta protostorica. I Celti
Daniele Vitali
I celti
Fonti storico-letterarie
Nell’antichità i Celti furono conosciuti con nomi diversi: i Greci li chiamarono Kελτοί e Γαλάται; quest’ultimo [...] ) che attingono a fonti in gran parte perdute, aumentano le testimonianze sui Celti del passato. Il testo perduto di PompeoTrogo, storico gallico di lingua latina nato nella Narbonese e con antenati voconzi, ci è giunto grazie al tardo riassunto di ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. I Reti
Franco Marzatico
I reti
Si deve a Catone il Vecchio la prima menzione del termine “retico”, utilizzato per identificare un vino molto apprezzato, come [...] ) attribuisce Verona agli Euganei e ai Reti, mentre Trento, Feltre e l’ignota Berua sono definite oppida dei Reti. D’altro lato, PompeoTrogo (presso Iust., XX, 5; V, 7-8) e Tolemeo (Geogr., III, 1, 31) qualificano Trento come città dei Galli, ma si ...
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