Generale e uomo politico romano (n. 106 - m. 48 a. C.). A 17 anni partecipò col padre, il console Gn. Pompeo Strabone, alla guerra sociale, dalla parte di Silla, contro Mario e Cinna. Nell'81 trionfò a Roma ed ebbe il titolo di Magnus. Dal 76 al 71 tenne l'impero proconsolare in Ispagna. Console nel 70, nel 67 ebbe un comando straordinario contro i pirati e nel 66 il controllo triennale delle province ...
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Uomo politico romano (1º sec. a. C.); combatté agli ordini di Cesare contro Vercingetorige e durante la guerra civile diresse il blocco contro i pompeiani a Marsiglia (49). Nel 48 fu pretore. Nonostante [...] l'affetto dimostratogli da Cesare, prese parte alla congiura contro di lui nella quale ebbe l'incarico di sollecitare personalmente la venuta del dittatore in senato. Dopo il cesaricidio, raggiunse la ...
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Generale romano (m. 43 a. C.); fu con Cesare in Gallia e durante la guerra civile; nel 46, come pretore, propose la legge che escludeva i pompeiani dalle cariche pubbliche; nel 45 fu pretore in Gallia, [...] poi designato da Cesare come console per il 43; dopo l'uccisione di Cesare, si oppose ai violenti propositi di Antonio e mantenne rapporti di amicizia con Cicerone. Assunto il consolato, per mandato del ...
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Fratello del triunviro Marco Antonio. Seguace di Cesare, ebbe (46 a. C.) l'incarico di sorvegliare l'Illirico, ma fu bloccato nell'isola di Veglia e dovette arrendersi ai pompeiani. Fu inviato (43) pretore [...] in Macedonia, ma cadde nelle mani di Bruto e per ordine suo fu ucciso (42) ...
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Re di Numidia, figlio di Iempsale II; ostile a Cesare, nel 49 a. C. sbaragliò, sul Bagrada, Curione, inviato da Cesare in Numidia e, dal 47, si collegò ai superstiti pompeiani. Dopo la sconfitta di Tapso, [...] si fece uccidere a Zama, capitale del suo regno ...
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(sp. Córdoba) Città della Spagna meridionale (323.600 ab. nel 2007), capoluogo della provincia omonima (13.771 km2), nell’Andalusia. È posta al margine della depressione betica, dove dalla valle del fiume [...] È l’antica Corduba, forse di origine iberica. Nelle guerre tra Cesare e Pompeo, fu base principale delle operazioni dei pompeiani, quindi presa e saccheggiata da Cesare. Colonia alla fine della Repubblica, nel 527 d.C. fu conquistata dai Visigoti che ...
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Figlio (n. 75 - m. 35 a. C.) di Gneo P. Magno il triunviro, assisté all'uccisione del padre, mentre lo accompagnava in Egitto, e da allora si prefisse il compito di vendicarlo e assunse, in relazione a [...] ciò, il soprannome di Pius. Seguì prima la sorte degli altri pompeiani, combattendo sfortunatamente in Africa e in Spagna, e continuò la guerriglia anche dopo la sconfitta di Munda. Alla morte di Cesare non si unì con Bruto e Cassio, troppo diversi ...
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Generale romano di Nocera Inferiore (sec. 1º a. C.); sospetto seguace di Catilina, fuggì prima in Spagna poi in Africa, dove fu al servizio di principi locali. Alla venuta di Cesare (46) si mise dalla [...] parte di questo, vinse Sabura, generale di Giuba; dopo la battaglia di Tapso, sconfisse i resti dei pompeiani guidati da Cecilio Metello e distrusse la flotta di Scipione. Ricevette da Cesare una parte del territorio di Massinissa. Dopo la morte del ...
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(lat. Munda) Antica città della Spagna (forse sul luogo dell’odierna Montilla, prov. di Cordova). Ricordata già nel 214 a.C. per una vittoria di Scipione sui Cartaginesi, è famosa per la battaglia nella [...] quale Cesare, nel 45 a.C., annientò le milizie pompeiane guidate da Gneo Pompeo, figlio di Pompeo Magno. I pompeiani persero nello scontro 30.000 uomini, i cesariani 1000. Seguì la conquista di M. che fu distrutta. ...
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Aristobulo II
Re di Giudea (1° sec. a.C.). Figlio di Alessandro Ianneo, prese il potere dopo la morte della madre Alessandra Salome (67 a.C.), la quale aveva però designato come suo successore il fratello [...] II. Imprigionato da Pompeo (63) per aver estromesso Ircano II, A. fu liberato da Cesare e inviato in Giudea contro i pompeiani (49), i quali lo fecero avvelenare; è forse il sommo sacerdote e sovrano asmoneo contro cui si scaglia il Commento ad ...
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esfiltrare
v. tr. Mettere in salvo, al riparo; portare fuori da una situazione e da un ambiente ostili. ◆ Socialisti? Se c’è un’atmosfera simbolica del disfacimento del Psi, è questa, al di là di ogni possibile furore giudiziario: gli ultimi...
pompeiano1
pompeiano1 agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Pompeianus, der. di Pompeii -orum «Pompei»]. – Di Pompei, città antica e odierno centro in provincia di Napoli, presso le pendici orientali del Vesuvio. Con riferimento all’antica città...