ARCHITETTO
G. Matthiae
I. Calabi Limentani
G. Matthiae - I. Calabi Limentani
1. - La figura professionale dell'a., cioè di chi, facendo proprie le limitazioni derivanti dalla richiesta del committente [...] I. L., xi 2134).
T. Aelius Martialis (a. militare, ing., Roma, iscr. fun., C. I. L., vi, 3182).
Aemilius Crescens (lib., Pompei, iscr. parietarie, G. I. L., iv, 4716, 4755).
Alcimus (ser. imperiale, Roma, iscr. fun., C. I. L., vi, 33763).
Aloysius (a ...
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NIOBE e NIOBIDI (Νιόβη, Νιοβίδαι; Niobe, Niobidae)
G. A. Mansuelli
La rassegna minuta e la esposizione della problematica, già fatte molto diffusamente dallo Stark, poi dal Sauer e infine dal Lesky non [...] ha voluto non far dimenticare l'antico atteggiamento di hỳbris, che sembra rimasto anche nella pittura su marmo da Pompei a Napoli, che nella mediocrità della replica decorativa non tradisce la qualità di un grande originale patetico; l'atteggiamento ...
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PALESTRA (παλαίστρα, palaestra)
G. Carettoni
In Grecia è il luogo ove i giovani e gli atleti si esercitano alla lotta (πάλη) ed al pugilato (Verg., Aen., iii, 281; Paus., vi, 23, 4) e tale significato [...] ): in essi appare ancora l'ampia p. rettangolare od a forma di L (balnea Surae) lungo i lati della quale erano allineati, come a Pompei, gli ambienti termali. Nelle Terme di Nettuno ad Ostia (metà del II sec. d. C.) la p. ha sul lato O una serie di ...
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ATRIO (atrĭum)
G. Matthiae
È il cortile interno della domus italica nel quale in origine si svolgeva la vita familiare; era quindi ambiente di rappresentanza, di ricevimento, di lavoro, sede del focolare [...] una trasformazione dell'antico a. sotto l'influsso dell'ellenismo; di questo tipo è quello della Casa di Elpidio Rufo a Pompei. L'a. tetrastilo è quello in cui l'impluvio del tetto intorno allo spazio centrale scoperto è sostenuto da quattro colonne ...
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DE CESARE, Francesco
Luisa Martorelli
Nacque a Napoli il 10 ott. 1801 da Tommaso e Camilla Giovene. Sotto la direzione dei professori Guida e Giannattasio studiò le lettere, le lingue e le matematiche. [...] ; Le più belle fabbriche del 1500, ed altri monumenti di architettura esistenti in Napoli;e, nel 1835, Le più belle ruine di Pompei colle notizie de' scavi che ebbero principio fino al 1835, un'opera ricca di numerose incisioni, su disegni del D.; il ...
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ATTORE
P. E. Arias
Almeno da quando Tespi (Marm. Par., 534) concentrò l'attenzione del pubblico sul valore vivo della personalità umana nel dialogo, il personaggio destinato ad essere il protagonista [...] un frammento di vaso di Würzburg e ricorderemo il ritratto bronzeo dell'a. C. Norbano Sorice, onorato nel Foro di Pompei al tempo di Augusto. Anche in tarda età imperiale il costume teatrale non varia essenzialmente nei monumenti pervenutici, sempre ...
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DIRCE (Δίρκη, Dirce)
C. Caprino
Moglie di Lykos; da lui ebbe in consegna prigioniera Antiope, la quale rimase presso D. per molti anni in dolorosa schiavitù, finché, riuscita a fuggire sul Citerone, [...] ellenismo, forse di Rodi. Da originale diverso derivano i gruppi, assolutamente identici, della pittura della Casa del Granduca a Pompei e del frammento marmoreo di via Margutta. In quest'ultimo non pare fossero Anfione e Zeto; nella pittura l'uno ...
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BALCONE (maenianum)
G. Carettoni
L'uso di terrazze e logge è già introdotto nei palazzi reali dell'antico Oriente: in Persia (pal. di Serse, a Persepoli) ed in Egitto (pal. di Ramesses III, a Medīnet [...] , 22); da allora si diffuse l'uso dei balconi anche nelle case private, per le quali era stato dapprima vietato. A Pompei e ad Ercolano se ne conservano esempî di vario tipo: a terrazzo scoperto aggettante, oppure con loggiato coperto, parzialmente o ...
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VENERE (Venus, etr. Turan)
J. Charbonneaux
Le origini della V. romana sono oscure e discusse; ma l'evoluzione della sua personalità e la storia del suo culto hanno un interesse psicologico e politico [...] al suo fianco, si mostra insieme protettrice dei giardini e promotrice della fecondità.
L'esempio dato da Silla fu presto seguito da Pompeo che a Roma consacrò nel 55 a. C. un tempio a V. con l'epiteto di Victrix, costruito sulla sommità del suo ...
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JERACE, Francesco
Carolina Brook
Figlio di Fortunato e Mariarosa Morani, lo J. nacque a Polistena (presso Reggio Calabria) il 26 luglio 1853. Acquisì i rudimenti artistici nello studio del nonno materno [...] Nidia cieca (ubicazione ignota), soggetto quest'ultimo tratto dal romanzo di E.G. Bulwer-Litton, The last days of Pompei (1834), opera che secondo Valente (1996, p. 83) rivela la raggiunta autonomia dell'artista dagli insegnamenti di Angelini. Allo ...
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pompeiano1
pompeiano1 agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Pompeianus, der. di Pompeii -orum «Pompei»]. – Di Pompei, città antica e odierno centro in provincia di Napoli, presso le pendici orientali del Vesuvio. Con riferimento all’antica città...
pellegrinàggio (ant. peregrinàggio) s. m. [der. di pellegrino (ant. peregrino)]. – 1. a. Pratica devozionale consistente nel recarsi, da soli o in gruppo, a un santuario o a un luogo sacro per compiervi speciali atti di religione, sia a scopo...