TUSCANICO, Stile
L. Vlad Borrelli
Per analogia con altre definizioni (v. attico, corinzio, ecc. stile) dovrebbe essere lo stile caratteristico dei Tuscanici, cioè degli Etruschi (Varro, De ling. Lat., [...] ed abaco spesso circolare. Fra gli esemplari più antichi di colonne tuscaniche sono nell'Italia meridionale quelle di Paestum, Pompei, Minturno e nell'Etruria i tipi rappresentati su un'urna chiusina del museo di Berlino, sulla stele del satiro ...
Leggi Tutto
CHIRONE (Χείρων, Χίρων, Κhίρων, Chiron)
H. Sichtermann
Figlio di Crono e di Filira, centauro saggio ed umano, versato soprattutto nella medicina e nella musica, abitante sul monte Pelio, è conosciuto [...] nei Saepta Iulia di Roma, rappresentante Ch. nell'atto di insegnare a suonare la lyra al Pelide, è conservata in pitture di Pompei ed Ercolano ed in una serie di altre copie, ma in nessuna riproduzione plastica. Ch. si trova anche in gruppi insieme ...
Leggi Tutto
Vedi PROPLASMATA dell'anno: 1965 - 1973
PROPLASMATA (v. vol. vi, p. 492)
Red.
Il significato del termine p. quale "bozzetto", usato da Plinio (Nat. hist., xxxv, 155), che lo riprende da Varrone, si può [...] ed è stata notata la stretta somiglianza iconografica con la figura di Laomedonte in trono nel fregio della Casa detta di Loreio Tiburtino a Pompei, che si è supposta derivata da un'opera di Artemon, pittore del III sec. a. C. (v. vol. i, p. 697). La ...
Leggi Tutto
Vedi GLANUM dell'anno: 1960 - 1994
GLANUM
H. Rolland
Città della Gallia Narbonese sulla via che va dalla Spagna all'Italia attraverso il Monginevro, ricordata dai geografi antichi (Ptolom., vi, 20), [...] , tracciato in tessere verdi, appare il nome di co svlae. L'unico capitello che rimane è di un tipo conosciuto a Pompei; le stanze hanno i muri coperti di un rivestimento di stucco dai vivaci colori, la cui decorazione architettonica è pure di stile ...
Leggi Tutto
NARCISO (Νάρκισος; Narcissus)
L. Guerrini
Figlio del dio del Cefiso e della ninfa Liriope, N., giovinetto di straordinaria bellezza, fu oggetto della passione amorosa di numerose fanciulle e ninfe, tra [...] Les peintures murales d'un hypogée funéraire pres de Messyef, in Syria, xxxi, 1954, p. 173 ss.
Tipo A (= N. seduto): Pompei: Casa dell'Ara Massima, Casa di Lucrezio Frontone, Casa dell'Efebo di Bronzo, Casa della Regio v, 2, 14, Casa della Pescatrice ...
Leggi Tutto
Vedi ARGO dell'anno: 1958 - 1958 - 1973 - 1994
ARGO (῎Αργος, Argus)
M. T. Amorelli
Più d'una sono le figure mitiche di questo nome tramandateci dal mondo antico, ma in realtà esse sono strettamente collegate [...] variante del mito, derivata da un'ulteriore elaborazione della leggenda, presentano le pitture della Casa del Meleagro, del Macellum di Pompei e della Casa di Livia al Palatino, ove è rappresentato A. che viene ucciso da Hermes con l'inganno, dopo ...
Leggi Tutto
ARCAIZZANTE, Stile
G. Becatti
È uno stile che vuole ricreare intènzionalmente e dottamente il linguaggio arcaico nella sua forma esteriore, anzi, più che uno stile, può definirsi una tendenza, un gusto [...] , vuoti di ogni contenuto e destinati a uno scopo puramente esteriore e decorativo e che riempiono oggi i vari musei. Pompei ed Ercolano ne offrono interessanti esempi, con tipi di Artemide e di Atena in marmo, di peplophòroi o danzatrici in ...
Leggi Tutto
toreutica Arte di lavorare il metallo in incavo e a rilievo, a martello, a cesello, a sbalzo, a bulino. I metalli più usati sono il rame, il bronzo, l’argento, l’oro.
Nell’antico Egitto la t. era praticata [...] testimonianze. Notevole la tecnica degli emblemata o crustae, figure od ornati saldati o placcati sui vasi o sui piatti. Pompei ha conservato numerosi esempi di ogni sorta di utensili, vasi, armi, elmi gladiatori, gambiere. Nel periodo imperiale si ...
Leggi Tutto
Vedi RESTAURO dell'anno: 1965 - 1996
RESTAURO
L. Vlad Borrelli
M. Cagiano de Azevedo
L. Vlad Borrelli
M. Cagiano de Azevedo
Definizione. - Si intende con tale termine qualsiasi intervento volto alla [...] si valsero nella prima metà del '700 i borbonici per arricchire le collezioni reali delle pitture scoperte a Ercolano e a Pompei. Ma già nella prima metà del '700 veniva scoperto il procedimento del trasporto su tela. L'invenzione, la cui paternità a ...
Leggi Tutto
MEDEA (Μήδεια, Medea)
E. Simon
Figlia di Aietes, re della Colchide e di Idyia, ninfa oceanina, nipote di Helios (Hesiod., Theog., 956 ss.). Accanto a Circe figlia di Helios, che già in Omero (Od., x, [...] , n. 2127 s.), ed è legata al nome di Timomachos di Bisanzio (cfr. sotto, c).
c) Pittura. Nella pittura murale di Pompei, M. non e mai raffigurata nell'atto stesso di uccidere bensì nella lotta spirituale che precede il delitto. Ci sono noti due tipi ...
Leggi Tutto
pompeiano1
pompeiano1 agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Pompeianus, der. di Pompeii -orum «Pompei»]. – Di Pompei, città antica e odierno centro in provincia di Napoli, presso le pendici orientali del Vesuvio. Con riferimento all’antica città...
pellegrinàggio (ant. peregrinàggio) s. m. [der. di pellegrino (ant. peregrino)]. – 1. a. Pratica devozionale consistente nel recarsi, da soli o in gruppo, a un santuario o a un luogo sacro per compiervi speciali atti di religione, sia a scopo...