Vedi VERONA dell'anno: 1966 - 1997
VERONA (Verona)
L. Beschi
Una tra le più significative città romane della Venetia (Strab., v, 213; Martial., xiv, 195, 1) nell'antichità e tra le più considerevoli, [...] , G. Orti Manara) raccolta nelle note bibliografiche delle opere e dei saggi più recenti di cui si ricordano i principali: A. Pompei, Studi intorno all'anfiteatro di V., Verona 1877; S. Ricci, Il teatro romano di V., Venezia 1895; A. L. Frothingham ...
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CARRÀ, Carlo
Giuseppe Marchiori
Figlio di Giuseppe e Giuseppina Pittolo, nacque a Quargnento (Alessandria) l'11 febbraio del 1881. Nel 1899-1900 il C. fu per la prima volta a Parigi, poi a Londra; ma [...] Düsseldorf 1974, ad vocem;R. Collura, La Civica Gall. d'arte moderna di Palermo, Palermo 1974, p. 88 e fig. 47 (Porta Marina a Pompei, 1936); F. Mazzocca, La mostra fiorentina del 1922…, in Annali d. Sc. norm. sup. di Pisa, s. 3, V (1975), 2, pp. 837 ...
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Materiale costituito essenzialmente da derivati del silicio, caratterizzato in genere da fragilità e trasparenza (proprietà che in alcuni tipi di v. possono anche mancare), di larghissimo impiego in molteplici [...] spessore, conservando tracce di sabbia del nucleo interno. V. soffiati senza decorazione, anfore, vasi, piatti si trovavano già a Pompei e a Roma, dove si fabbricavano anche urne cinerarie vitree con marche di fabbrica. Un centro attivissimo di v ...
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La falsificazione in archeologia
Licia Vlad Borrelli
Isabella Damiani
Filippo Salviati
Giovanna Antongini
Tito Spini
Claude-François Baudez
Guido Devoto
I falsi archeologici
di Licia Vlad Borrelli
Per [...] e incidere in modo determinante sugli orientamenti del gusto, di conseguenza anche sul falso, fu la scoperta di Ercolano e di Pompei. Ne approfittò un artista veneziano, G. Guerra, allievo di F. Solimena e attivo a Napoli intorno alla metà del secolo ...
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CIMABUE
J. White
(o Cenni di Pepe o Cenni di Pepo)
Pittore fiorentino attivo principalmente in Toscana e ad Assisi tra l'ultimo quarto del Duecento e i primissimi anni del Trecento.L'importanza di C. [...] 'incompiuto'. Così facendo C. si basava su una tradizione che, risalendo all'età degli affreschi architettonici di Pompei, ricompare nelle incorniciature delle sequenze vetero e neotestamentarie del sec. 5° - e dei loro successivi rifacimenti - nelle ...
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TESORI
E. Cruikshank Dodd
Nel linguaggio archeologico viene definito "tesoro" (ingl. hoard, ted. Schatzfund, fr. trésor) un complesso di oggetti in metallo pregiato, ritrovati casualmente o in regolari [...] Appartengono a un t. ora nel British Museum, che comprende trentaquattro oggetti d'argento che, come i t. più grandi di Pompei (v.), un tempo appartenevano a una ricca famiglia e furono sepolti in tempi calamitosi. Come i t. più antichi, esso consta ...
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Vedi SIRACUSA dell'anno: 1966 - 1997
SIRACUSA (Συρακούσαι; Syracusae)
G. V. Gentili
M. T. Currò Pisanò
L'antica città, sorta nella Sicilia sud-orientale, occupava oltre all'isoletta di Ortigia, lunga [...] del tempietto oltre che la porticus post scaenam. Questo complesso, che viene a fondere il sistema planimetrico del teatro di Pompeo con quello del Portico di Ottavia racchiudente un'area sacra, è comunemente noto col nome di ginnasio, che i vecchi ...
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GIOVANNI di Antonio di Banco, detto Nanni di Banco
Mary Bergstein
Figlio di Antonio e di Giovanna Succhielli nacque negli anni Settanta del Trecento, probabilmente intorno al 1374, come sostiene la [...] di Firenze. La figura all'estrema destra deriva chiaramente da un oratore, sul tipo di quello del tempio della Fortuna a Pompei (Napoli, Museo nazionale). Qui l'oratore romano è adattato a un gruppo di figure, e perciò conferisce al tipo del retore ...
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CIRCO E IPPODROMO (circus, ἱππόδρομος)
G. Forni
S. Meschini
G. Forni
Campo ed edificio destinati alle corse dei carri e dei cavalli (il circo servi talvolta anche per lo svolgimento di ludi gladiatorî [...] . von Rohden-H. Winnefeld, Die antiken Terrakotten, IV, 2, tav. LXXIV; S. Reinach, Rép. Rel., III, p. 270, I.
22. Pompei. - Pittura murale con corsa di quadrighe: è visibile qualche elemento architettonico.
Bibl.: W. Helbig, Wandgemälde der vom Vesuv ...
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Restauro e conservazione
Alessandra Melucco Vaccaro
Il concetto di restauro, inteso come il complesso di regole che presiedono all'insieme dei trattamenti e degli interventi destinati a minimizzare [...] le pratiche di restauro, ampiamente inquinate dall'improvvisazione. Il riesame dei dipinti murali provenienti dal tempio di Iside a Pompei (1992), staccati al momento della scoperta (1764-66) e oggi conservati al Museo Nazionale di Napoli, ha fornito ...
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pompeiano1
pompeiano1 agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Pompeianus, der. di Pompeii -orum «Pompei»]. – Di Pompei, città antica e odierno centro in provincia di Napoli, presso le pendici orientali del Vesuvio. Con riferimento all’antica città...
pellegrinàggio (ant. peregrinàggio) s. m. [der. di pellegrino (ant. peregrino)]. – 1. a. Pratica devozionale consistente nel recarsi, da soli o in gruppo, a un santuario o a un luogo sacro per compiervi speciali atti di religione, sia a scopo...