Vedi MARSIGLIA dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
MARSIGLIA (Μασσαλία, Massilia)
F. Benoît
Fondata verso il 60o a. C. da una colonia focese, nelle vicinanze delle Bocche del Rodano. Eretta su uno sperone [...] non è cubico, bensì in aggetto, dello stesso tipo dei teatri greci e di quello di Siracusa, Taormina, Velia, Pompei, Ippona, ecc.
Tre necropoli sono state identificate: la più antica continuò ad essere usata sino al Medioevo, sulla riva meridionale ...
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CURTONI, Domenico
Franco Barbieri
Nato a Verona nel 1564 (Gazzola, 1962, p. 164), ultimo discendente della famiglia di Michele Sarimicheli (Langenskiöld, 1938, p. 182) e forse nipote di questo (Zannandreis [...] circa il 1610 dai Pellegrini e ora del Credito fondiario, in via Emilei, completato poi nel '700 da Alessandro Pompei: interessante soprattutto nel prospetto verso il cortile e arricchito di bel portale bugnato. Dal canto suo, il Langenskióld (1938 ...
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ADONE (῎Αδων e ῎Αδωνις; Adon e Adonis, lat. arcaico Adoneus)
B. M. Felletti Maj
Il mito di Tammuz, il dio amante della babilonese Ishtar, chiamato in Fenicia col nome generico di A., il Signore, è giunto [...] per la caccia davanti alla riluttante Afrodite. Un episodio grazioso degli amori della dea e del giovinetto è ripetuto anch'esso a Pompei (Casa del Poeta Tragico, Casa Reg. VII-12-26 al museo di Napoli): gli amanti osservano un nido di amorini fra l ...
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FANTONI, Donato Andrea
Anna Maria Pedrocchi
Nacque a Rovetta (Bergamo) il 28 sett. 1746 dall'intagliatore e scultore Grazioso il Giovane. Nella bottega paterna apprese i primi rudimenti della scultura, [...] al soggiorno napoletano: vi è annotato ogni particolare della visita alla città e ai dintorni (Baia, Pozzuoli, Portici, Pompei, Ercolano) che andavano svelando, nei numerosi scavi. il passato splendore. Fra le quotidiane escursioni non poteva mancare ...
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AREOBINDO (Areobindos, Areobindas)
C. Bertelli
Console per l'Oriente nel 506. Figlio di Dagalaifo, rampollo di una delle più potenti famiglie dell'impero d'Oriente nel V sec. Nel 480 aveva sposato Anicia [...] ad esempio la figura che presenta una corona, in primo piano, ripete esattamente uno schema noto da un mosaico di Pompei (cfr. C. Pfuhl, Mal. und Zeichn., iii, fig. 687).
3) Parigi, Musée de Cluny: valva postica; Leningrado, Ermitage: valva anteriore ...
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Vedi TOLEMAIDE dell'anno: 1966 - 1997
TOLEMAIDE (Πτολεμαΐς, Ptolemais)
G. Pesce
Centro della Cirenaica; sorto già in epoca arcaica presso una rada della costa come centro dello scalo marittimo di Barce, [...] una fase antecedente l'amalgama di forme, avvenuto poi in Occidente, tra la casa ellenistica e la casa italica, quale in Pompei e in Ercolano.
In età romana nell'agorà ellenistica sorse il Foro, con un grande piazzale pavimentato a grossi ciottoli ...
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GHERARDINI, Tommaso
Stefano Coltellacci
Nacque a Firenze il 21 dic. 1715. Poiché fin da bambino sembra che preferisse disegnare "pittoreschi capricci" più che "attendere alle umane lettere" (Pazzi, [...] , realizzata dal G. nello stile pompeiano tornato di gran moda in tutta Europa dopo le scoperte archeologiche di Ercolano e Pompei (Panichi, p. 19). Mentre attendeva ai lavori nella villa del Poggio Imperiale, nel 1770 il G. decorò un salotto d ...
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HATERII, Monumento degli
G. Ambrosetti
È un complesso di rilievi, ritratti, iscrizioni e pezzi di decorazione architettonica trovati nel 1848 sulla via Casilina (Labicana), in località Centocelle.
Tutti [...] dai quadretti pittorici di gusto ellenistico, con vedute marine, scene grottesche o nilotiche, testimoniate a Stabia e a Pompei fin dalla età neroniana. Di questi quadretti compendiari si conoscono traduzioni plastiche in altri rilievi votivi o ...
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DE GRADO
Artemisia Abrami Calcagni
Famiglia di incisori probabilmente di origine fiamminga (Gori Gandellini) operanti a Napoli dalla fine del sec. XVII ai primi decenni del XVIII. Mancano gli estremi [...] operare in una Napoli rinvigorita dal clima illuministico e dalle conseguenze culturali delle grandi scoperte archeologiche di Ercolano, Pompei e Stabia. Incise all'acquaforte dodici ritratti per l'edizione romana del 1728 (ristampa dell'edizione di ...
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GIOVE (Diovis, Jovis, Jūpitēr [Diēspiter])
M. Napoli
Il culto di G. risale a quel sostrato indo-europeo al quale risalgono anche tutti i culti similari del mondo ellenico ed italico (v. zeus). Ciò al [...] Blaso, o nella rappresentazione tipicamente romana dei dodici dèi corrispondenti ai dodici mesi, o in quella della Casa dei Vetti a Pompei, nella quale G. giovanile in trono è rappresentato imberbe e col capo cinto d'edera.
Bibl.: Fonti per il G ...
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pompeiano1
pompeiano1 agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Pompeianus, der. di Pompeii -orum «Pompei»]. – Di Pompei, città antica e odierno centro in provincia di Napoli, presso le pendici orientali del Vesuvio. Con riferimento all’antica città...
pellegrinàggio (ant. peregrinàggio) s. m. [der. di pellegrino (ant. peregrino)]. – 1. a. Pratica devozionale consistente nel recarsi, da soli o in gruppo, a un santuario o a un luogo sacro per compiervi speciali atti di religione, sia a scopo...