L'architettura pubblica e del potere del mondo greco, etrusco-italico e romano
Giorgio Rocco
Basileia e palazzi
Molto spesso all'architettura viene demandata una funzione rappresentativa i cui risvolti [...] del I sec. a.C. provengono dal Teatro di Marcello, inaugurato nel 13 a.C. L'edificio, più piccolo del Teatro di Pompeo ma pur sempre in grado di ospitare fino a 15.000 spettatori, sorse sul luogo del più antico Theatrum ad Apollinis, rinnovando ...
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NATURA MORTA
F. Eckstein
Questo termine fu usato, per un particolare genere di dipinti della pittura parietale romana, per primo da W. Helbig, che lo scelse a causa della grande affinità che questi [...] regione campana (per esempio a Roma, Domus Aurea; Ostia).
La comparsa di nature morte nel macellum di Pompei ed in osterie (per esempio Pompei, ix, 5, n. 16) potrebbe eventualmente spiegare il loro contenuto. Purtroppo proprio questi dipinti, che per ...
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Lo scavo archeologico. Cenni storici e principi metodologici
Daniele Manacorda
Nel corso dei millenni l'uomo ha sempre modificato il suolo. Per costruire una capanna o una semplice palizzata, per [...] cui si avvalora un'immagine riduttiva, che conduce al conseguente corollario secondo il quale "una metodologia dello scavo non esiste". Pompei sarà anche il principale campo di operazione di A. Maiuri, al quale si deve la ripresa nel 1937 di una ...
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FEDRA (Φαίδρα; Phaedra)
A. de Franciscis
Figlia di Minosse e di Pasifae, moglie di Teseo. Invaghitasi del figliastro Ippolito seguace di Artemide e da questi respinta, si uccide lasciando scritta contro [...] dal II al IV sec. d. C. Lo schema iconografico della morte di F. come appare su un coperchio di specchio da Pompei, è stato adottato anche in rilievi funerarî, su lèkythoi o su stele, di privati: la più notevole tra le stele è quella recentemente ...
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OSCILLO (oscillum)
G. A. Mansuelli
Termine latino senza un preciso corrispondente greco nel lessico - se non nell'uso - di etimologia controversa che indica genericamente le figurine, maschere e dischi [...] e menadi in orgia. Essi hanno un comune aspetto formale e si ispirano per lo più al gusto neoattico. Notevole l'esemplare di Pompei con satiro che scoperchia la cista mistica e quelli di Ercolano con menade e sileno danzanti. O. e frammenti d'o. si ...
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MARCELLO, Marco Claudio (M. Claudius Marcellus)
A. de Franciscis
Figlio di Gaio Claudio Marcello e di Ottavia, nato nel 42 a. C. sposò nel 25 la figlia di Augusto, Giulia. Per il ruolo che ebbe M. nel [...] le più notevoli e le più recenti sono: a) cammeo di Parigi (figura giovanile sul cavallo alato); b) statua dal Macellum di Pompei; c) rilievo di Ravenna; d) ritratto del Vaticano (Chiaramonti 424) e ritratti affini; e) testa dal Tempio di Venere di ...
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LAOMEDONTE (Λαομέδων)
L. Rocchetti
Figlio di Ilo ed Euridice (Apoll., iii, 146; Hyg., Fab., 250), padre di Esione, Priamo e molti altri figli; fortifica la rocca di Troia con l'aiuto di Apollo, Posidone [...] che un ricordo di queste pitture fosse il grande fregio continuo nella Casa di Loreio Tiburtino (od Ottavio Quartione), a Pompei (Reg. ii, 2, 5), unico esempio nella pittura pompeiana di un'ampia composizione narrativa: in esso, si vedono Eracle che ...
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GRAFFITO
D. Lollini
P. Zancani Montuoro
M. della Corte
La pratica del g., data la sua estrema semplicità, è diffusa in ogni epoca e risale ai primordi della civiltà, adottata per istinto dall'uomo [...] Roma 1946, p. 522 ss., t. 165. Iscriz. pompeiane: J. Colin, in Ant. Class., XX, 1951, p. 129 ss.; M. della Corte, Case e abitanti di Pompei, Roma 1954; id., in C. I. L., IV, Suppl. III; id., in Rend. Acc. Arch. Napoli, N. S., XXIV-XXV, 1949-50, p. 95 ...
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FELIX (Felix)
M. B. Marzani
2°. - Nome che si trova molto frequentemente su mosaici, specialmente pavimentali e per lo più di abitazioni private, di epoca romana.
Quando tale nome è seguito da un termine [...] , La Mosaïque, Parigi 1928, p. 64. Mosaico di Tossa: A. Garcia y Bellido, in Arch. Esp. Arqueol., 1955, p. 12, f. 9-10. Mosaico di Pompei: M. Fiorelli, in Not. Scavi, 1878, p. 322; H. Lucas, in Röm. Mitt., XVII, 1902, p. 129; C. I. L., X, n. 8146 ...
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BIERTAN
D. Adamesteanu
Località della Transilvania, vicino a Medias, cioè, in antico, nella Dacia Apulensis.
Conosciuta per la scoperta di un donarium cristiano nel 1775, più volte menzionato nella [...] di un filo, pendeva il chrisma chiuso in un cerchio, derivazione questa da altri donaria già conosciuti dagli scavi di Pompei e di Ercolano. È una tra le più importanti testimonianze dell'esistenza del cristianesimo nella Dacia nel corso del IV sec ...
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pompeiano1
pompeiano1 agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Pompeianus, der. di Pompeii -orum «Pompei»]. – Di Pompei, città antica e odierno centro in provincia di Napoli, presso le pendici orientali del Vesuvio. Con riferimento all’antica città...
pellegrinàggio (ant. peregrinàggio) s. m. [der. di pellegrino (ant. peregrino)]. – 1. a. Pratica devozionale consistente nel recarsi, da soli o in gruppo, a un santuario o a un luogo sacro per compiervi speciali atti di religione, sia a scopo...