DE LUCA, Sebastiano
Rodolfo A. Nicolaus
Nacque il 4 nov. 1820 a Cardinale (prov. di Catanzaro), secondogenito di Martino, farmacista e di Maria Carello. Furono suoi fratelli il giurista e parlamentare [...] della R. Accademia d. scienze fisiche e matematiche di Napoli nel 1880e riguarda il contenuto in argento degli oggetti di piombo di Pompei.
Bibl.: Necrologio, in Ann. della R. Università degli studi di Napoli, 1880-81, pp. 26 ss.; in La Chimica e l ...
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NICCHIA (ζωϑήκη: Supp. Epigr., 2, 847; zotheca: Dessau, Inscr. Latinae Sel., 5449; aedicula: statuam aedicula includere)
M. Wegner
Con la designazione di n. si intende un incavo più o meno profondo praticato [...] n. vanno citate senz'altro quelle degli antenati, di cui si è scoperto un esempio suggestivo nella Casa del Menandro a Pompei. Tra i varî tipi di n. dell'architettura imperiale sono di un'importanza unica nel loro genere quelle destinate alle statue ...
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Vedi TARRAGONA dell'anno: 1966 - 1997
TARRAGONA (Tarraco, Tarracona)
A. Balil
Città della Spagna orientale, l'antica Tarraco, capitale della provincia Hispania Citerior Tarraconensis.
La data del primo [...] ma simili a quelle che si trovano nelle Mura Serviane di Roma e, più ancora, nelle mura presillane di Pompei (specie la cosiddetta "bipenne"). Questa attribuzione al periodo romano repubblicano trova la sua giustificazione negli scavi stratigrafici e ...
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SARNUS (Σάρνος)
A. Gallina
Dio del fiume omonimo che scorre in Campania, presso Nocera. Il suo capo (giovanile, con piccole corna fra i capelli), compare su monete osche di Nocera.
Si è voluto riconoscerne [...] , 1019; O. Höfer, in Roscher, IV, 1915, col. 387, s. v.; H. Philipp, in Pauly-Wissowa, II A, 1921, c. 30 s., s. v.; G. K. Boyce, Corpus of the Lararia of Pompei, in Mem. Am. Academy, 14, 1937, n. 185, tav. 21; L. A. Maiuri, L'ultima fase edilizia di ...
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APOLLONIOS (Apollonius)
M. T. Amorelli
4°. - Scultore greco, figlio di Artemidoros. Nacque a Tralles, centro artistico dell'ellenismo, ed insieme con il fratello Tauriskos, fu adottato dal rodio Menekrates. [...] d'arte. L'opera dovette suscitare un grande interesse, date le numerose riproduzioni che ebbe. Ne esistono copie anche in una pittura di Pompei e in gemme incise: verso il 200 d. C. il gruppo fu riprodotto su monete della Lidia.
La copia antoniana di ...
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Diminutivo di aedes, che nel suo significato di casa o di tempio, cioè casa del dio (così come in greco ναΐσκος o ναΐδιος da ναός), vale ad attribuire al suo diminutivo, nell'uso latino, un contenuto ora [...] i manuali in genere d'architettura classica (es. J. Durm, Baukunst d. Etrusker u. der Römer, Stoccarda 1905); per l'edicola in Pompei, A. Mau, Pompeji in Leben u. Kunst (Lipsia 1908), p. 275 segg. e passim. Monumenti sepolcrali romani in forma di ...
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Pittore romano che visse all'epoca di Nerone. Qualificato floridus et tumidus, egli dovette essere artista vivace e immaginoso, fecondo di fantasia, sodo e sostanzioso nello stile: conscio della dignità [...] , nella tradizione decorativa più completa e immaginosa di cui massima espressione è il cosiddetto quarto stile di Pompei. Pareti e vòlte sono ricoperti senza distinzione, senza aderenza agli elementi struttivi dell'edificio; sono talvolta esili ...
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Vedi ALESSANDRINA, Arte dell'anno: 1958 - 1973
ALESSANDRINA, Arte
A. Adriani
1. Il problema dell'arte A. - Il problema dell'arte A. è ancora fra i più oscuri dell'arte ellenistica. La relativa scarsezza [...] de la Bibl. Nat., p. 440, n. 1010. Bronzetti di Mahdia, A. Merlin, in Mon. Piot, XVIII, 1910, p. 5 ss. Placentarius di Pompei, A. Maiuri, in Boll. d'Arte, V, 1925-26, p. 268 ss. Pescatore di Volubilis, Ch. Picard, in Cahiers techniques de l'art, I ...
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ALTARE
D. Mustilli
Civiltà preistoriche. - Nello strato neolitico della grotta detta del Tamaccio, nelle Alpi Apuane, è stato rinvenuto un blocco squadrato con due cavità nella parte superiore, che [...] da volute ioniche: esempio caratteristico può essere indicato nell'a. del tempio detto di Vespasiano o del genius Augusti a Pompei. Nell'a. romano, però, i rapporti architettonici tra le varie parti divengono vaghi e le volute assumono sempre più lo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
L’impero romano accoglie la scienza greca, ma in una forma priva delle componenti matematiche più avanzate. Mentre i pensatori romani trattano argomenti e nozioni astronomiche in modo generale [...] , l’orologio solare, la “groma” e vari dispositivi di livellamento e misura. Alcuni di questi strumenti compaiono fra i reperti di Pompei e, più in particolare, fra gli arredi della casa di un agrimensore di nome Vero.
La groma è costituita da una ...
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pompeiano1
pompeiano1 agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Pompeianus, der. di Pompeii -orum «Pompei»]. – Di Pompei, città antica e odierno centro in provincia di Napoli, presso le pendici orientali del Vesuvio. Con riferimento all’antica città...
pellegrinàggio (ant. peregrinàggio) s. m. [der. di pellegrino (ant. peregrino)]. – 1. a. Pratica devozionale consistente nel recarsi, da soli o in gruppo, a un santuario o a un luogo sacro per compiervi speciali atti di religione, sia a scopo...