RHEA SILVIA
F. Castagnoli
Leggendaria madre di Romolo e Remo la cui più antica figurazione è nel celebre ciclo pittorico relativo alla leggenda delle origini di Roma che decorava un colombario dell'Esquilino [...] ad attingere l'acqua; condannata da Amulio per aver mancato ai suoi voti di Vestale.
In una pittura parietale di Pompei (ora al Museo Nazionale di Napoli) la narrazione della leggenda è inquadrata in una unitaria composizione paesistica: sull'alto di ...
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palindromo
palindromo (dal greco pálin, «indietro», e drómos, «corsa», letteralmente: «corsa all’indietro») sequenza di caratteri simmetrica, che pertanto rimane identica sia che venga letta da sinistra [...] » oppure l’iscrizione latina «sator arepo tenet opera rotas» trovata incisa su una delle colonne della grande palestra di Pompei e disposta in forma di → quadrato magico.
☐ Per la nozione di palindromo in riferimento ai numeri si veda → numero ...
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Lippolis, Enzo. – Archeologo classico italiano (Taranto 1955 - Milano 2018). Direttore del Museo nazionale archeologico di Taranto (1989-95) e del Museo nazionale etrusco di Marzabotto (1995-2000), docente [...] (sito di Gortina a Creta). In qualità di membro del consiglio di amministrazione del Parco archeologico di Pompei, ha in anni recenti fornito un imprescindibile contributo alla conoscenza della città antica, operando per la riqualificazione del ...
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. Nell'antichità la scrittura dei testi era affidata esclusivamente a schiavi literati, a servizio di privati o del pubblico, riuniti in officine esercite da venditori di libri, addestrati fin dall'infanzia [...] servus ab epistolis (schiavo segretario); nella tarda latinità il copista prende il nome di antiquarius. Gli scavi di Pompei hanno restituito anche una libreria con annesso laboratorio di copia; talvolta erano gli stessi copisti, liberti, ad esercire ...
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L'architettura pubblica e del potere del mondo greco, etrusco-italico e romano
Giorgio Rocco
Basileia e palazzi
Molto spesso all'architettura viene demandata una funzione rappresentativa i cui risvolti [...] del I sec. a.C. provengono dal Teatro di Marcello, inaugurato nel 13 a.C. L'edificio, più piccolo del Teatro di Pompeo ma pur sempre in grado di ospitare fino a 15.000 spettatori, sorse sul luogo del più antico Theatrum ad Apollinis, rinnovando ...
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FERRARI, Carlo, detto il Ferrarin
Giorgio Marini
Terzogenito di Francesco (1786-1852)., stampatore di stoffe, e di Elisabetta Marziali, nacque a Verona nella parrocchia di S. Silvestro il 30 sett. 1813.
All'errore [...] casa in dambio delle consulenze per la propria raccolta che, lasciata poi al Comune, andrà a costituire con quelle Monga e Pompei il nucleo fondante della Pinacoteca civica.
Per questo suo ruolo, dagli incerti confini tra lo studio e il restauro, la ...
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NATURA MORTA
F. Eckstein
Questo termine fu usato, per un particolare genere di dipinti della pittura parietale romana, per primo da W. Helbig, che lo scelse a causa della grande affinità che questi [...] regione campana (per esempio a Roma, Domus Aurea; Ostia).
La comparsa di nature morte nel macellum di Pompei ed in osterie (per esempio Pompei, ix, 5, n. 16) potrebbe eventualmente spiegare il loro contenuto. Purtroppo proprio questi dipinti, che per ...
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Vedi ALBANO dell'anno: 1958 - 1994
ALBANO
P. Chiarucci
(v. vol. i, p. 194). - Centro urbano e territorio. ― Il territorio di A. fu frequentato già fin dal Paleolitico Medio, come è attestato da un'abbondante [...] Albana II. L'anfiteatro dopo і recenti scavi, ibid., X, 1920, p. 210 ss.; id., Albano Laziale. Scavo dell'«Albanum Pompei», in NSc, 1946, p. 60 ss., A. Galieti, Contributi alla storia della diocesi suburbicaria di Albano Laziale, Città del Vaticano ...
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MUSAICO (da un gr. μουσαϊκόν "[opera] paziente, degna delle Muse": la forma però non è documentata; in tarda età si ha in greco μονσαῖον, μούσιον, μούσωσις, in latino musēum o musīum)
Carlo Alberto PETRUCCI
Carlo [...] emblema, che giunge a occupare quasi tutta l'area di un ambiente, è il celebre musaico della "battaglia d'Alessandro" trovato a Pompei e ora nel Museo Nazionale di Napoli.
Esso è la riproduzione di una pittura greca che si ammirava in Roma nel tempio ...
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MENECMO (Μέναιχμος, Menaechmus)
Carlo Albizzati
Scultore di Naupatto, eseguì con Soida suo concittadino la statua crisoelefantina di Artemide cacciatrice per il tempio di Calidone, dove la dea era denominata [...] sec. V a. C. F. Studniczka volle identificare l'opera in copie romane di marmo (v. IV, p. 668; tav. CXL: Artemide di Pompei); ma l'ipotesi è molto discussa. Plinio (Nat. Hist., XXXIV, 80) ricorda un M. autore d'un gruppo in bronzo e di uno scritto ...
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pompeiano1
pompeiano1 agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Pompeianus, der. di Pompeii -orum «Pompei»]. – Di Pompei, città antica e odierno centro in provincia di Napoli, presso le pendici orientali del Vesuvio. Con riferimento all’antica città...
pellegrinàggio (ant. peregrinàggio) s. m. [der. di pellegrino (ant. peregrino)]. – 1. a. Pratica devozionale consistente nel recarsi, da soli o in gruppo, a un santuario o a un luogo sacro per compiervi speciali atti di religione, sia a scopo...