Figlio d'Artemidoro, scultore. Insieme col fratello Taurisco rappresentò in un colossale gruppo marmoreo Anfione e Zeto che legano Dirce alle corna del toro. Plinio, (Nat. Hist., XXXVI, 34), ch 'è l'unica [...] posseduta da Asinio Pollione, famoso collezionista. Riflessi e riproduzioni, che ne documentano la fama, vediamo in una pittura di Pompei, in gemme incise e su medaglioni contorniati: su monete della Lidia il gruppo appare verso il 200 d. C. Una ...
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TRAPEZOFORO (τραπεζοϕόρος τραπεζοϕόρον, trapezophorum)
F. Coarelli
Etimologicamente, ὁ τὴν τράπεζαν ϕέρων, sostegno di tavolo. In epoca tarda (Pollux, 10, 69; Digesto, xxxiii, 10, 3) passa a significare [...] 486 s. - In particolare: J. Marquardt, Vie privée des Romains, Parigi 1892, I, p. 373 ss.; G. Spano, Intorno ad una mensa rinvenuta in Pompei, in Rend. Lincei, XIV, 1905, p. 215 ss.; A. De Ridder, in Dict. Ant., s. v. Mensa; H. Graillot, ibid., s. v ...
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CIPARISSO (Κυπάρισσος, Cyparissus)
A. Rumpf
Giovane amato da Apollo. Cacciatore, egli aveva un cervo preferito, che involontariamente uccise. Allora il dio lo mutò in un albero che porta il suo nome. [...] tuttavia è sicuramente più antica e risale forse all'antichissimo culto degli alberi. Alcune pitture murali di Pompei sono probabilmente le uniche rappresentazioni figurate che possono con sicurezza essere riferite ad essa. La figura principale ...
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Nome con cui è noto lo scrittore, pittore e disegnatore francese Maurice Dudevant (Parigi 1825 - Nohant, Indre, 1889), figlio di George Sand. Fra i suoi libri si ricordano il romanzo Raoul de la Chastre [...] (1859), studio vivace e brillante sulla commedia dell'arte, ricco di sue illustrazioni. L'interesse per temi italiani si riscontra anche nella sua pittura (Mercato a Pompei, Campagna romana); fece molti disegni per illustrare i romanzi della madre. ...
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PACINI, Giovanni
Alfredo Bonaccorsi
Musicista, nato a Catania il 17 febbraio 1796, morto a Pescia il 6 dicembre 1867. Iniziò i suoi studî musicali a Roma e li compì a Bologna. Cominciò la carriera artistica [...] (1822); La Vestale, Temistocle (1823); Isabella ed Enrico, Alpssandro nelle Indie (1824); Amacilia, L'ultimo giorno di Pompei (1825); La gelosia corretta, Niobe (1826); Gli Arabi nelle Gallie, Murgherita d'Inghilterra, I crociati a Tolomepide (1827 ...
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Nella casa greca e romana exedra è anzitutto uno degli ambienti propri della casa signorile, collocato davanti all'atrio e comunque prossimo a questo, munito di sedili per servire da sala di ritrovo e [...] appunto considerata una schola l'esedra nel Foro triangolare di Pompei, munita d'un orologio solare. Con tutte queste per più persone, si trovano costruiti lungo le vie suburbane di Pompei, annessi a monumenti sepolcrali. Tali esedre sono di un tipo ...
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Vedi STUCCO dell'anno: 1966 - 1997
STUCCO (v. vol. VII, p. 524)
R. J. Ling
C. Lo Muzio
M. Spagnoli
Grecia e Roma. - Il termine s. è impiegato nella sua accezione più corretta quando viene riferito [...] , composizioni perfettamente integrate, costituite da rilievi in s. e pitture, decorano volte (il grande oecus della c.d. Villa Imperiale a Pompei, la Volta Dorata e le volte degli ambienti 80 e 85 della Domus Aurea di Nerone a Roma) e pareti (varî ...
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SORRENTO (Surrentum)
P. Mingazzini
Città della Campania; fu indubbiamente una colonia greca: un'iscrizione in dialetto dorico, datata dai caratteri al IV sec. a. C., attesta che in tale età essa conservava [...] dopo una stabile occupazione osca dal 420 in poi. Fece assai probabilmente parte della Lega Nucerina, insieme con Stabiae, Pompei ed Ercolano; ma non conosciamo le oscillazioni della sua politica nei riguardi di Roma sino alla guerra sociale, durante ...
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Pittore greco di Eretria, tra i più importanti della fine del 4º sec. a. C., celebrato per la rapidità di esecuzione, i valori cromatici e l'approfondimento psicologico dei personaggi raffigurati, oltre [...] una battaglia tra Alessandro e Dario, di cui si vuole riconoscere una riproduzione nel celebre mosaico proveniente dalla casa del Fauno a Pompei, oggi al Museo Nazionale di Napoli. Si attribuisce a F. o alla sua cerchia il fregio della tomba detta di ...
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Nel mondo romano gli arcarii sono i subalterni o ministri dell'amministrazione della cassa: non dunque dei veri amministratori, e neppure dei dispensatores, cioè dei cassieri, i quali hanno grado superiore. [...] epigrafiche fanno menzione di essi soltanto nell'età imperiale.
Ci sono degli arcarii di casse private, p. es. a Pompei, ed appartengono alla familia urbana; arcarii di collegi sacerdotali, della casa imperiale (arcarius Augusti), cioè addetti all ...
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pompeiano1
pompeiano1 agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Pompeianus, der. di Pompeii -orum «Pompei»]. – Di Pompei, città antica e odierno centro in provincia di Napoli, presso le pendici orientali del Vesuvio. Con riferimento all’antica città...
pellegrinàggio (ant. peregrinàggio) s. m. [der. di pellegrino (ant. peregrino)]. – 1. a. Pratica devozionale consistente nel recarsi, da soli o in gruppo, a un santuario o a un luogo sacro per compiervi speciali atti di religione, sia a scopo...