PINDEMONTE, Ippolito
Corrado Viola
PINDEMONTE, Ippolito. – Nacque a Verona il 13 novembre 1753, nel ramo di S. Egidio, ultimo dei tre figli del marchese Luigi (1718-1765), dilettante di pittura, musica [...] come già le Rime per il Fogliani.
Tornato a Verona insieme al fratello, ebbe come precettori Giuseppe Torelli e Girolamo Pompei, su impulso dei quali intraprese un tentativo, subito abortito, di traduzione della Storia di Erodiano. Il 23 luglio 1771 ...
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ENCAUSTO
M. Cagiano de Azevedo
Sistema di pittura con i colori mescolati alla cera e che quindi per essere usati devono venir liquefatti dal calore (v. enkaustès).
La letteratura sull'e. nell'antichità [...] a volta la tecnica ad e. nella generalità di determinati ambienti per lo più geograficamente o topograficamente delimitati, come ad esempio Pompei o il Fayyūm (v.). La tecnica dell'e. è descritta da Plinio (Nat. hist., xxxv, 149): "Si sa che fin ...
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MENAICHMOS (Μέναιχμος, Menechmus)
G. Cressedi
Scultore di Naupatto, operante circa la metà del V secolo. Eseguì con il concittadino Soidas la statua crisoelefantina di Artemide cacciatrice per Calidone, [...] simulacro a Patrai, dove egli lo avrebbe visto. Si è voluto identificare l'Artemide Lafria con l'Artemide di Pompei statuetta arcaicizzante nel Museo Nazionale di Napoli. Le monete di Patrai, però, battute in età imperiale romana hanno sul rovescio ...
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Pittore e incisore (Copenaghen 1810 - ivi 1848), allievo di C. W. Eckersberg; uno dei maggiori artisti danesi del suo tempo. Dipinse piccoli ritratti precisi e vivi, piccoli paesaggi visti in una luce [...] fresca (Cancello nord della cittadella, 1834, Copenaghen, galleria Carlsberg), e realizzò le decorazioni a fresco del museo Thorvaldsen a Copenaghen. Visse anche in Italia (1838-40, vedute di Capri e Pompei). Molte sue opere nei musei di Copenaghen. ...
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Vedi STABIAE dell'anno: 1966 - 1997
STABIAE (v. vol. VII, p. 459)
P. Miniero
Periodo arcaico (circa metà VII-VI sec. a.C.). - La scoperta nel 1985 di tombe arcaiche a S della Via Nocera documenta la [...] à l'Antiquarium de Castellammare di Stabia, in Latomus, XXXVII, 1978, p. 625 ss.; S. Ferraro, Le ville di Stabiae, in Pompei 79. XIX centenario, Roma 1979, pp. 95-109; id., Stabiae. Le ville e l'Antiquarium, Castellammare di Stabia [1980]; AA.VV ...
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. I locali al primo piano della casa romana (v.) si dicevano generalmente cenacŭla, secondo Varrone (De lingua lat., V, 162), "dopo che vi si cominciò a cenare". Nella casa antica, non occupavano mai l'intera [...] mentre la famiglia del padrone viveva normalmente al pianterreno. Pompei ci dà parecchie tracce di cenacula, con facciatine a riprodotto il loggiato a colonnette o pilastrini sotto il tetto. A Pompei il nome di cenacolo venne da Roma, dove, secondo l ...
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Calvinista francese, diplomatico ed erudito, nato a Orléans nel 1554, morto a Parigi il 29 luglio 1612. Prima in Germania, a Marburgo e a Jena, ancor giovinetto, poi a Orleans e a Bourges (sotto il Cuiacio) [...] a Roma, studiò diritto e lettere latine e greche, dando alle stampe nel 1581 quel libro: Iustinus, Trogi Pompei Historiarum Philippicarum epitoma ecc., che doveva subito collocare il suo nome tra quelli dei più insigni rappresentanti del Rinascimento ...
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Nato a Parigi il 23 giugno 1777, morto il 20 gennaio 1847. Chiamato nel 1808 alla corte napoletana in qualità d'istitutore dei figli di Gioacchino Murat, pubblicò a Napoli nel 1809 l'opuscolo Fétes des [...] Anciens e nel 1813 due relazioni di scavi, da lui stesso diretti in Pompei, sul Journal Français de Naples (ristampati a parte in fascicolo illustrato fuori commercio). Ritornato in Francia, fu ufficiale di Luigi XVIII, poi partecipò (1816) a una ...
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HALBHERR, Federico
G. Schingo
Nacque a Rovereto il 15 febbr. 1857, da Giovanni Battista, "possidente", e da Rosa Fontana. L'H. frequentò il ginnasio, con ottimi risultati, nella città natale, nel Trentino [...] di attenzione culturale verso l'Italia; si diplomò nel 1876. Il padre, amante delle antichità, gli fece conoscere Roma, Pompei e Napoli.
Dopo la sua mancata ammissione al concorso per la Scuola superiore di archeologia (1876-77), perché privo della ...
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SMYRNA (Σμύρνα)
C. Saletti
2°. - Altro nome di Myrrha (v.), figlia di Cinyras e madre di Adone, la cui vicenda ispirò il poemetto Zmyrna di C. Elvio Cinna.
Oltre alla raffigurazione citata sotto myrra, [...] nel quale era stata mutata dopo la sua unione incestuosa con il padre, in una pittura della Casa dei Dioscuri di Pompei.
Monumenti considerati. - Tor Marancio: W. Helbig, Führer, Lipsia 19123, i, p. 265, n. 415. Pittura pompeiana: P. Herrmann-F ...
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pompeiano1
pompeiano1 agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Pompeianus, der. di Pompeii -orum «Pompei»]. – Di Pompei, città antica e odierno centro in provincia di Napoli, presso le pendici orientali del Vesuvio. Con riferimento all’antica città...
pellegrinàggio (ant. peregrinàggio) s. m. [der. di pellegrino (ant. peregrino)]. – 1. a. Pratica devozionale consistente nel recarsi, da soli o in gruppo, a un santuario o a un luogo sacro per compiervi speciali atti di religione, sia a scopo...