L'etimologia della parola italiana (dal lat. civitas) ci fa risalire solo a uno dei due concetti fondamentali che tale parola racchiude. La città infatti può essere considerata e studiata o dal lato materiale, [...] Sogliano), allora si aveva già rispondenza alle regole. Al momento di ricevere la colonia dei veterani romani (80 a. C.), Pompei aveva già acquedotti e cloache, fontane e terme pubbliche e private, la basilica, una palestra, un bel teatro, e stava ...
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SOLARIO
Giovanni PATRONI
. I latini chiamarono solarium (da sol "sole") un oggetto esposto al sole, per eccellenza l'orologio (horologium solarium; anche solarium senz'altro), gnomone, meridiana (v.). [...] talora anche l'orologio ad acqua. Ha importanza archeologico-urbanistica, perché se ne ornavano luoghi pubblici, piazze, scholae (a Pompei anche il tempio d'Apollo; a Roma un luogo sotto i rostri nel Foro dicevasi ad solarium), sepolcri.
Fu chiamata ...
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VAGLIO
Paolino Mingazzini
. Strumento che serve a separare il grano dalla paglia.
Ebbe presso gli antichi un'importanza assai più vasta di quel che non comportasse la sua mera funzione pratica. Il vaglio [...] , sul famoso affresco di contenuto mistico della Villa dei Misteri presso Pompei, su un affresco di una casa di Via dell'Abbondanza a Pompei, su un elmo di parata proveniente anch'esso da Pompei, su un soffitto decorato a stucco di una casa di età ...
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TESTACEA, OPERA (testaceum opus)
Giuseppe LUGLI
I Romani chiamarono così ogni opera muraria eseguita con materiale di terracotta, sia spezzato nell'interno dell'opus caementicium, sia posto in cortina [...] , in luogo di quelli cotti al sole, sembra che avesse origine nella Campania, gli esempî più antichi trovandosi a Pompei e ad Ercolano. Durante la repubblica si tratta generalmente di tegole frantumate, alle quali sono commisti non di rado frammenti ...
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Vedi POMPEIANI, Stili dell'anno: 1965 - 1996
POMPEIANI, Stili
H. G. Beyen
Circa ottanta anni fa, A. Mau mise ordine nella massa informe delle pitture pompeiane, raccogliendole in quatto gruppi ben distinti: [...] Roma.
Fase I b. La parete parzialmente aperta (a Roma 75 60 a. C. circa; a P. 70-50 a. C. circa), Villa dei Misteri presso Pompei.
Fase I c. Libera composizione di parete e prospetto (a Roma 60-50 a. C. circa; a P. 50-40 a. C. circa). Villa di Publio ...
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Poeta (Reggio di Calabria 1819 - ivi 1898); vincitore, col poemetto Xiphias, del primo concorso internazionale di poesia latina, indetto nel 1845 dall'Accademia di Amsterdam. Dedito a studî di antichità [...] numerosi epigrammi in distici latini (alcuni anche in greco), ventitré elegie (di cui le ultime sei ispirate alle rovine di Pompei), dialoghi lucianei, lettere, epigrafi latine. Ma l'opera migliore resta lo Xiphias (ed. con trad. it. di M. Coppino ...
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L'architettura domestica nel mondo greco, etrusco-italico e romano
Ernesto De Miro
Giuseppe M. Della Fina
Mondo greco
DI Ernesto De Miro
Non è senza significato che a Creta, dove la persistenza della [...] . Gli esempi sono numerosi e alcuni ben noti: la Casa dei Grifi a Roma, quella del Fauno e la Villa dei Misteri a Pompei o, su un piano diverso, le case dello Scheletro e del Criptoportico, rispettivamente a Cosa e a Vulci, la cui fama è peraltro ...
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GENIO
W. Fuchs
Il G. è una figura centrale e peculiare della religione romana, Certamente non derivata dall'ambiente greco. Si possono forse rintracciare determinati lineamenti sino allo stato etrusco [...] - G. familiaris fra i Lari come serpente su dipinti pompeiani: E. Rink, op. cit., p. 10 e ss.; G. Boyce, Corpus of the Lararia in Pompei, in Mem. Am. Acad., xiv, 1937, n. 174, tav. 21, 2, n. 335, tav. 23, 2; id., in Am. Journ. Arch., 46, 1942, p. 13 ...
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Vedi PAVIMENTO dell'anno: 1973 - 1996
PAVIMENTO
M. L. Morricone
Il significato del termine è controverso (cfr. vol. v, p. 210, 1, s. v. mosaico); Ph. Bruneau (Bull. Corr. Hell., xci, 1967, Il, pp. 243 [...] 1944-45, pp. 52 ss., fig. 6. Ercolano, Casa sannitica: A. Maiuri, Ercolano: i nuovi scavi 1927-1958, Roma 1958, fig. 161 a p. 206. Pompei, Casa VII. 6.38: E. Pernice, op. cit., p. 41, tav. 11.3; ibid., Casa VI. 14.39: E. Pernice, op. cit., p. 48, tav ...
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Vedi NOCERA SUPERIORE dell'anno: 1973 - 1996
NOCERA SUPERIORE (v. S 1970, p. 547)
W. Johannowsky
Le conoscenze su N. hanno avuto un notevole incremento grazie a interventi di scavo in alcuni punti-chiave [...] gradoni dell'ima cavea erano rivestiti di marmo, mentre gli scalaria erano in calcare e i sedili forse in tufo. Come a Pompei e a Ercolano i pozzetti per l’aulaeum erano in due file e sboccavano in un cunicolo. Il teatro fu abbandonato nella seconda ...
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pompeiano1
pompeiano1 agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Pompeianus, der. di Pompeii -orum «Pompei»]. – Di Pompei, città antica e odierno centro in provincia di Napoli, presso le pendici orientali del Vesuvio. Con riferimento all’antica città...
pellegrinàggio (ant. peregrinàggio) s. m. [der. di pellegrino (ant. peregrino)]. – 1. a. Pratica devozionale consistente nel recarsi, da soli o in gruppo, a un santuario o a un luogo sacro per compiervi speciali atti di religione, sia a scopo...