PICCHIOTTO
Filippo Rossi
. Alcune raffigurazioni vascolari e testimonianze letterarie, ci fanno conoscere l'uso del picchiotto sotto forma di anello (κορώνη, κρῖκοσ) o di maniglia a palmetta (ἐπίσπαστρον) [...] nell'antica Grecia. Anche per Roma, il picchiotto appare conosciuto sotto il nome di ansa: a Pompei e altrove ne sono stati rinvenuti diversi esemplari, alcuni di notevole valore artistico, con l'anello saldato a una placca ornata di un muso leonino, ...
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Il 'partito romano'
Andrea Riccardi
Papato e Roma dopo il 1870
Roma rappresenta un riferimento decisivo non solo nell’esercizio del ministero del papa e del servizio della sua Curia, ma anche nell’immaginario [...] senso: si tratta quindi di una decisa ripresa dell’azione della Chiesa in campo politico.
Proprio il successo ottenuto a Pompei fa di Ronca l’auspice di incontri tra Guido Gonella e Achille Lauro, per una possibile collaborazione tra democristiani e ...
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Scultore di Naupatto (inizî sec. 5º a. C.), con il concittadino Menecmo eseguì la statua crisoelefantina di Artemide per il tempio di Calidone (detta Lafria da un Lafrio che eresse il primo simulacro), [...] poi trasportata da Ottaviano a Patrasso. Si è erroneamente ritenuto d'individuarne il tipo nell'Artemide arcaistica di Pompei. ...
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terme
La costruzione di ambienti appositi per il bagno caldo è attestata già nella Grecia classica, ma è nel mondo romano che le t. diventano una componente caratteristica della vita urbana. In Italia [...] le t. pubbliche più antiche risalgono già al 2° sec. a.C. (t. stabiane, a Pompei). La pianta tipica prevedeva uno spogliatoio (apodyterium), una serie di vasche per i bagni freddi (frigidarium), tiepidi (tepidarium) e caldi (calidarium), un locale ...
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Storico dell'antichità italiano (Napoli 1924 - ivi 1990); prof. univ., dal 1963 ha insegnato storia greca e romana e storia della storiografia presso l'Università di Napoli; direttore dal 1986 della Scuola [...] di perfezionamento in archeologia di Napoli. Autore di importanti studi sulla storia della Campania antica (in particolare su Pompei e Napoli), sugli aspetti sociali della colonizzazione greca, sulla sociologia del mondo greco e romano, nei quali ha ...
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È qualsiasi scatola destinata a contenere un determinato oggetto, e assume, generalmente, la forma dell'oggetto stesso. Significa anche ogni scatola, cofanetto, scrignetto. Fu assai usato già nell'antichità. [...] Gli scavi di Pompei ci hanno dato, p. es., astucci di bronzo con coperchi fregiati d'oro, destinati a ferri chirurgici e a medicine. Le dame romane avevano degli astucci per gli oggetti di abbigliamento, detti cistae, e per gli unguenti: basti ...
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Perazzini, Bartolomeo
Aurelia Accame Bobbio
Erudito (Verona 1727-ivi 1800). Nella Retractatio Critica in Dantis Comoediam, pubblicata nella seconda parte delle osservazioni In editionem Tractatuum vel [...] (2ª ediz. Verona 1775) proponeva la costituzione di un gruppo di studiosi veronesi, tra i quali il Torelli, il Pompei, il Mutinelli e altri, che, mettendo in comune il frutto delle proprie ricerche, elaborassero una nuova edizione della Commedia. Ivi ...
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FULLONICA
Emilio Magaldi
. Con questo nome si designa così l'arte come l'officina dei fulloni, di quei lavoratori cioè che in antico si occupavano di lavare, smacchiare, apparecchiare le vesti. La toga [...] ai fulloni. Altre notizie ci dànno gli scrittori romani; ma la fonte più cospicua per la conoscenza di quest'arte è Pompei, dove le fulloniche sono numerose.
La maggiore fullonica scoperta finora è quella di M. Vesonio Primo, dove si vedono ancora in ...
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PUTEALE (Puteal, περιστόμιον ϕρέατος)
W. Hermann
Nel senso proprio vèra o bocca di pozzo. Normalmente erano di forma circolare corrispondente a quella degli orifizi di pozzi e cisterne, ma non mancano [...] Pausania.
La maggioranza dei p. di pietra esistenti sono lavorati in un solo pezzo. Così è il p. sul Foro Triangolare di Pompei, scolpito in tufo, che avrà servito ai riti intorno al tempio dorico. Si erge su una piattaforma ed era circondato da otto ...
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Dionisi, Gian Giacomo
Steno Vazzana
Scrittore (Verona 1734-1808). Nel gruppo degli studiosi veronesi, che primi in Italia nella seconda metà del Settecento applicarono al problema del testo dantesco [...] del metodo filologico allora agli albori, tra i nomi di Scipione Maffei, Rosa Morando, Perazzini, Tiraboschi, Torelli, Pompei, Lorenzi, che segnano un momento fondamentale nell'avvio della moderna filologia dantesca, il Dionisi spicca come lo ...
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pompeiano1
pompeiano1 agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Pompeianus, der. di Pompeii -orum «Pompei»]. – Di Pompei, città antica e odierno centro in provincia di Napoli, presso le pendici orientali del Vesuvio. Con riferimento all’antica città...
pellegrinàggio (ant. peregrinàggio) s. m. [der. di pellegrino (ant. peregrino)]. – 1. a. Pratica devozionale consistente nel recarsi, da soli o in gruppo, a un santuario o a un luogo sacro per compiervi speciali atti di religione, sia a scopo...