SHLONSKI, Abrāhām
Poeta ebreo, nato presso Poltava nel 1900. Compì gli studî in Russia e alla Sorbona di Parigi; nel 1921 si trasferì in Palestina, dove intraprese una fervida attività editoriale, pubblicando [...] numerosi periodici (Dābār "Parola"; ha-Āreṣ "La terra"; Kĕtūbīm "Scritti"; Tūrīm "File"; ‛Amūdaim "Le due colonne").
La sua produzione poetica lo rivela un maestro della lingua ebraica e un entusiastico ...
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Storico della letteratura russa e bibliografo (Lubny, Poltava, 1855 - Mosca 1920), noto soprattutto per il Kritiko-biografičeskij slovar´ russkich pisatelej i učenych ("Dizionario critico-biografico degli [...] scrittori e degli studiosi russi", 6 voll., 1886-1904) ...
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Pseudonimo dello scrittore ucraino Pavel U. Hunbenko (Čečva, Poltava, 1889 - Kiev 1956). Più volte arrestato (1920-21; 1933-43), V. seguì poi la linea imposta dal partito. Il periodo più fecondo e originale [...] della sua produzione risale agli anni Venti, in cui pubblicò numerosi romanzi dai toni umoristici e satirici (Komu vesele, a komu sumne "A chi gioia e a chi tristezza", 1924; Rep´jašky "Le lappole", 1924; ...
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Pseudonimo dello scrittore ucraino Afanasij Jakovlevič Rudčenko (Mirgorod 1849 - Poltava 1920). Ispirandosi alle idee dei movimenti democratici russi e all'opera di T. G. Ševčenko, ha raffigurato nella [...] sua narrativa il destino degli oppressi: P´janycja ("Il beone", 1874); Chiba revut´voly, jak jasla povni? ("Muggiscono forse i buoi quando le mangiatoie sono piene?", 1882). Suo capolavoro è comunemente ...
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ZOŠČENKO, Michajl Michajlovič
Ettore Lo Gatto
Scrittore russo, nato a Poltava nel 1895. Cominciò a occuparsi di letteratura nel 1921 con racconti di un carattere comico, umoristico, lontanamente čechoviano [...] che molto spesso nasconde una assai profonda satira di costumi e di avvenimenti contemporanei. Attraverso la sua opera può ricostruirsi un vero quadro della "cotidianità" sovietica. Meno riusciti sono ...
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Scrittore libanese (n. Biskintā 1889 - m. in Libano 1989) di famiglia arabo-cristiana; studiò dapprima presso scuole russe in Libano e poi in Ucraina a Poltava. Nel 1911 si trasferì negli USA e nel 1920 [...] fondò a New York con altri scrittori l'associazione letteraria ar-Rābiṭa al-qalamiyya; nel 1932 tornò in Libano. Collaborò con riviste letterarie arabe e scrisse numerose opere, volte ai problemi politici ...
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NU‛AIMĀ, Mikha'il
Francesco Gabrieli
Poeta, narratore e saggista arabo libanese, nato a Biskinta il 17 ottobre 1889. Partecipe dell'emigrazione araba oltre Oceano, conobbe ancor prima un'eccezionale [...] esperienza, il soggiorno di alcuni anni di adolescenza in Russia, in un collegio ecclesiastico di Poltava, ove fu iniziato alla lingua, al pensiero e all'arte slava. Seguì l'opposta, più familiare esperienza dell'America, ove N. compì gli studi e ...
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Pedagogista e scrittore (Belopol´e, Char´kov, 1888 - Mosca 1939). In contrasto con i pedagogisti del primo periodo rivoluzionario, fautori dell'"educazione libera", M. propugnò una "pedagogia della lotta", [...] la direzione di quella che egli stesso più tardi denominò "Colonia di lavoro Gor´kij", sorta nel 1920 presso Poltava, per la rieducazione dei bezprizornye, ragazzi che a causa della guerra e della rivoluzione si trovavano abbandonati; i sistemi ...
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Stato dell’Europa orientale, confinante a N e a E con la Russia, ancora a N con la Bielorussia, a S con la Romania e la Moldavia, a SO con l’Ungheria, a O con la Slovacchia e la Polonia; si affaccia inoltre, [...] , Università di Cernovcy di I. Glavka, Teatro di Odessa). I tentativi di far rivivere lo stile nazionale (Museo Etnografico di Poltava di V. Kričevskij) e le tendenze dell’art nouveau (casa Gorodeckij a Kiev) caratterizzano l’architettura tra fine 19 ...
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Poeta russo (Mosca 1799 - Pietroburgo 1837). Discendente da una famiglia di antica nobiltà e, per parte di madre, dal principe abissino A. Gannibal (cui dedicò il romanzo Arap Petra velikogo "Il negro [...] I. Ottenuto uno stipendio per lavorare a una storia di Pietro il Grande (alla cui figura aveva già dedicato il poema Poltava, 1828), P. trasse dal suo lavoro negli archivî l'ispirazione per il poema Mednyj vsadnik ("Il cavaliere di bronzo", 1833) e ...
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polta
pólta (ant. pólte) s. f. [lat. pŭls pŭltis], letter. – Specie di polenta di farina bianca, o di fava, alimento degli antichi Romani prima che conoscessero il pane, poi cibo ordinario della gente povera, degli schiavi, o preparato per...