Paleonutrizione
Gabriella Spedini
Il tipo di alimentazione degli antenati dell'uomo attuale ha subito continue variazioni, che hanno comportato notevoli modificazioni dell'apparato masticatorio e sono [...] e bastoni, anche lance dilegno con la punta indurita e resa aguzza dall'azione del fuoco. Durante le battute di caccia, inoltre, è bollitura seguita dalla molitura della polpa disseccata, allo scopo di rendere inattive le sostanze tossiche ...
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MUTTI, Ugo
Gian Luca Podestà
– Nacque a San Lazzaro Parmense il 1° aprile 1893, figlio di Marcellino e di Eva Squarza.
La famiglia Mutti, originaria dell’Appennino, era emigrata all’inizio dell’Ottocento [...] inscatolato in barattoli di banda stagnata, destinati al consumatore, oppure posto in botti dilegno destinate alla «polpadi pomodoro». Si trattava di pomodoro pelato, tagliato in piccolissimi pezzi e successivamente sgocciolato, dotato quindi di ...
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Nome comune del genere Cedrus, famiglia Pinacee, distinto dal genere Pinus per i rami brevi con molte foglie, e per quelli lunghi provvisti di foglie normali, e dal genere Larix per le foglie persistenti [...] specie si coltivano per ornamento e, talvolta per il legno, dall’odore intenso, usato per mobili, zoccolature ecc. constano del 60-70% di scorza, gialla pallida, molto spessa e rugosa, del 25-35% dipolpa e fino al 3% di semi. Originario dell’Himalaya ...
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tasso Nome comune dell’albero Taxus baccata (v. fig.), della famiglia Tassacee, e del legno che se ne ricava. Il tronco del t. può superare 3 m di diametro e 10-15 m di altezza; la chioma è spesso irregolare; [...] a eccezione dell’arillo carnoso, rosso, edule, con polpa vischiosa di sapore dolciastro ricercata dagli uccelli, che disseminano la pianta in numerose razze colturali. Fornisce un legnodi color rosso bruno, ricco di venature, molto duro ed elastico, ...
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Albero (Pyrus communis), della famiglia Rosacee Pomoidee, coltivato per il suo frutto (pera; v. tabb. a, b, c). È un albero alto fino a 12 m, con foglie ovate alternate, provvisto di rami specializzati [...] forma tipica (piriforme), più o meno allungato, con residuo di calice all’estremità (calicetto, occhio), verde o giallo, chiazzato di rosso o più o meno rugginoso, con polpa fondente oppure croccante nella quale sono presenti numerosi granelli duri ...
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Arbusto o piccolo albero (Arbutus unedo; v. fig.) sempreverde della famiglia Ericacee, elemento importante della macchia mediterranea, diffuso in Italia nelle zone più calde, soprattutto su suoli silicei. [...] , a polpa gialliccia, con molti semi. Fiorisce in novembre-febbraio e matura i frutti in autunno. Il legno dà ottimo carbone; i frutti, di un dolce lievemente insipido, aspri e allappanti se non maturi, sono mangerecci e per l’alto tenore di zucchero ...
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Famiglia di piante Dicotiledoni, ordine Rosali, comprendente 3 generi e numerose specie di alberi o arbusti, spesso spinescenti, con peli stellati o squamosi (v. fig.). Il frutto delle E. è una falsa drupa [...] avvolto dal tubo perigoniale, che a maturità diviene carnoso, con polpa acidula. Le E. sono diffuse soprattutto su suoli aridi o ben drenati nelle zone temperate dell’emisfero boreale. Il legno, duro e compatto, viene talvolta usato in ebanisteria. ...
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In anatomia, è compreso fra i tessuti dell'organismo; vi rientrano formazioni a caratteri morfologici diversissimi, quali il connettivo lasso, dotato di grande plasticità; il tessuto adiposo; parti dure, [...] direzione longitudinale; hanno un modulo d'elasticità di poco inferiore a quello del legno secco (6 kg. per cmq.); la a occhio nudo, la quale consta prevalentemente di tessuto reticolare. Nella polpa splenica e nel tessuto linfoide forma una rete ...
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PARASSITISMO (dal gr. παράσιτος, da παρά "insieme" e σῖτος "cibo"; ted. Schmarotzertum)
Federico *RAFFAELE
Vincenzo RIVERA
È la condizione di vita di un essere che vive per un tempo più o meno lungo [...] sviluppo; principî termostabili non bene determinati esistono nel legnodi arancio e sono capaci d'impedire lo sviluppo dell o del caule e persino nella polpa dei frutti: talora la formazione dei tessuti di sbarramento all'infezione è in relazione ...
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Per ottenere un vino di eccellente pregio analitico-sensoriale è necessario soddisfare contemporaneamente due condizioni selettive: l'ottimizzazione sia dei fattori viticoli sia di quelli enologici del [...] la recisione: un frutto rovinato non è più nella sua polpa, dalla sua buccia, ermeticamente protetto confronto all'ossigeno e da un punto di vista termico e tendenzialmente più puliti da un punto di vista sanitario. Il legno è più costoso, ...
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rosa
ròṡa s. f. [dal lat. rŏsa]. – 1. Nome delle varie specie di piante del genere Rosa, della famiglia rosacee, diffuse nell’emisfero boreale; sono arbusti nani, cespugliosi e anche rampicanti con aculei (comunem. chiamati spine); hanno foglie...
ligneo
lìgneo agg. [dal lat. ligneus, der. di lignum «legno»]. – 1. Di legno, fatto di legno: strutture l.; una statua lignea. 2. a. estens. Che ha qualità simili a quelle del legno: consistenza l.; un frutto dalla polpa l. e insipida. In...