GIORDANI, Paolo Bernardo
Irene Fosi Polverini
Nacque probabilmente nel primo decennio del XVIII secolo a Napoli, come si evince dalle notizie fornite in un memoriale anonimo, ma opera dello stesso G., [...] settecentesca. La conversione al cattolicesimo di Federico fu motivo, nel 1771, per far avanzare la sua candidatura al trono di Polonia; i dispacci del G. da Roma in quell'anno riferivano puntualmente le reazioni a Roma circa tale eventualità, per ...
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ANGIOLINI, Gaetano
Egidio Papa
Nacque a Piacenza il 27 nov. 1748. Già alunno dei gesuiti, entrò nel loro, Ordine il 17 ott. 1765, terzo di cinque fratelli anch'essi gesuiti: Alessandro, Giuseppe, Francesco [...] supplementum, II, Romae 1816, p. 6; S. Ciampi, Bibliografia critica delle... corrispondenze dell'Italia con la Russia, colla Polonia e altre parti settentrionali... con cenni biografici delli autori meno conosciuti, Firenze 1834, pp. 8, 213 s.; G ...
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Fondamentalismo
Francesco Scorza Barcellona
Anna Foa
François Burgat
Denominazione sorta in ambito cristiano negli Stati Uniti agli inizi del 20° secolo per indicare le correnti protestanti dichiaratamente [...] osservanza. Presentavano aspetti di netta chiusura alle istanze della modernizzazione anche le comunità hasidiche (da ḥasīd "pio"), diffuse in Polonia e in parte anche in Russia e centrate intorno a un capo carismatico, il rebbe. Si trattava di una ...
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CLEMENTE XII, papa
Alberto Caracciolo
Lorenzo Corsini nacque a Firenze il 7 apr. 1652 da Bartolomeo, marchese di Sismano, Casigliano, Civitella, Laiatico e Orciatico, Castagnetolo, Tresana e Giovagallo, [...] ritirare, se non in cambio di ampi riconoscimenti da Roma, fra cui gli onori principeschi al passaggio di Maria Amalia dalla Polonia a Napoli per sposarvi il giovane re. E C. XII conferì questi riconoscimenti - con l'invio nel maggio 1738 di una ...
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ALESSANDRO III, papa
Paolo Brezzi
Il nome proprio di questo futuro pontefice era Rolando, figlio di un Ranuccio, senese. Il suo primo biografo, il cardinale Bosone, non dice nulla sulla famiglia; invece [...] Sede; con i re di Svezia e di Scozia si dimostrò severo perché rispettavano troppo poco i diritti ecclesiastici; il re di Polonia gli sottomise il codice di leggi che stava per promulgare per averne il beneplacito. Nel 1164 elevò la sede di Upsala a ...
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GIOVANNI XIII, papa
Roland Pauler
Giovanni, figlio di un certo Giovanni Episcopo, appartenne certamente allo strato più alto della nobiltà romana, ma non - come invece sostiene la storiografia più antica [...] del carattere internazionale del Papato: dai più vari regni europei, fossero l'Inghilterra, la Francia o la Polonia, giungevano continuamente postulanti che richiedevano consigli e giudizi su questioni ecclesiastiche, o anche privilegi. Così, dopo la ...
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Minoranze cristiane nell'Italia unita
Paolo Ricca
Che cos’è una ‘minoranza cristiana’?
‘Minoranza cristiana’ è una categoria non facile da circoscrivere per la varietà e complessità dei fattori che [...] e Turingia fino al Nord (città di Stettino), nell’Alta e Bassa Austria, nella valle del Danubio, in Boemia, Polonia, Transilvania e Sarmazia e nella vasta pianura a Nord del mar Nero. Conosciamo questa vasta diaspora valdese europea quasi solo ...
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CANDELABRO
C. Barsanti
Il termine c. (lat. medievale candelabrum, cereostata, cerostatum) designa un sostegno di grandi dimensioni per candele o ceri, la cui tipologia veniva di norma adottata - sia [...] , che seguono tuttavia un nuovo ritmo ondulato, quasi barocco. Di simile struttura anche il c. nel duomo di Kołobrzeg (Polonia), fuso nel 1327 da Johannes Apengheter, dove, pur restando immutate le forme semplificate del piede e del fusto, questo ...
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Tolleranza
Carlo Augusto Viano
1. La fine della tolleranza
Nel 1791 Thomas Paine sosteneva in The rights of man che la Costituzione francese "aveva abolito la tolleranza, o rinunciato a essa, ma aveva [...] , nella quale la tolleranza non era più necessaria.
4. La tolleranza protetta
Il caso Serveto contribuì a disseminare in Polonia, Olanda e Inghilterra coloro che vedevano nella Riforma anche la possibilità di rivedere i dogmi, e in Olanda essi si ...
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GREGORIO da Rimini
Roberto Lambertini
A. Tabarroni
Alessandro Conti
Le informazioni relative alla provenienza familiare di G., nato probabilmente a Rimini agli inizi del Trecento, sono pressoché inesistenti: [...] dalla provincia di Baviera, facendone una provincia autonoma, che comunque comprendesse anche la Moravia e parte della Polonia. All'origine di questa decisione stanno il mandato - affidatogli dal capitolo a Montpellier - di procedere alle divisioni ...
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polonico
polònico agg. [der. del nome della Polonia] (pl. m. -ci). – Forma ant. per polacco. Rimane in uso, con sign. particolari, nelle seguenti espressioni: frumento o grano p., specie di frumento (Triticum polonicum) coltivato nelle regioni...
polonio2
polònio2 s. m. [lat. scient. Polonium, così denominato, in omaggio alla propria patria, la Polonia, da Marie Curie (1867-1934), che lo scoprì, insieme con il marito Pierre Curie, nel 1898]. – Elemento chimico, radioattivo, di simbolo...