Raków Cittadina della Polonia (6000 ab. ca.), nel voivodato di Santacroce.
Fondata nel 1557 dal nobile cattolico J. Sienieński, che per attirarvi abitanti garantì libertà di culto a tutte le confessioni, [...] attivo dopo la fondazione di un’accademia (1602) e di una tipografia (1603) che stampò il primo catechismo sociniano (1605). Nel 1638 la Dieta ingiunse lo scioglimento della comunità dei ‘Fratres Poloni’ a R., segnando il rapido declino della città. ...
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Figlio (n. 1040 - m. 1102) di Casimiro Carlo, successe al fratello maggiore Boleslao II il Generoso contro cui si era ribellato (1079). Sostenne l'imperatore contro il papa senza tuttavia riconoscersi [...] vassallo dell'Impero. Contemporaneamente rimase inattivo verso Oriente, dove si formarono i principati di Przemyśl e di Halicz (russo Galič) che rimasero per otto secoli territorî contesi fra Russia e Polonia. ...
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Poznań (ted. Posen) Città della Polonia centro-occidentale (556.022 ab. nel 2009), posta alla confluenza dei fiumi Warta e Cybina; capoluogo del voivodato di Wielkopolskie. Già in espansione demografica [...] 1009, all’epoca di Boleslao Chrobry, fu retto da un voivoda. Formò poi gran parte di quella che fu detta Grande Polonia. Annesso alla Prussia in parte dopo la prima spartizione (1772) e interamente dopo la seconda spartizione (1793), con la pace di ...
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Uomo politico (Wiszniewo, Polonia, 1894 - Bad Reichenhall, Baviera, 1982); editore a Berlino della Encyclopaedia Judaica (1922-34), dovette abbandonare la Germania a causa delle leggi razziali. Dirigente [...] dal 1927 del movimento sionista e rappresentante dell'Agenzia ebraica alla Società delle Nazioni (1935-40) a Ginevra, si trasferì poi negli USA e durante la seconda guerra mondiale diresse il servizio ...
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Figlio (Dresda 1670 - Varsavia 1733) del principe elettore di Sassonia Giovanni Giorgio III ed egli stesso principe elettore di Sassonia col nome di Federico Augusto; soprannominato il Forte per la grande [...] Kleszow del 1702; rinuncia alla corona dal 1706 al 1709, tutela russa) e segnarono la netta decadenza politica e culturale della Polonia. Arricchì di molto, in Dresda, la raccolta di dipinti iniziata dall'elettore Augusto I e fondò con essa (1722) la ...
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Figlio (Leopoli 1677 - Lunéville 1766) di Raffaele, vicetesoriere della Corona; voivoda di Posnania, avversò Augusto II e, dopo la sconfitta di questi a opera di Carlo XII, fu eletto re (1704) dalla Confederazione [...] . Qui egli si diede a studî filosofici e letterarî, creò un'accademia e una scuola per i nobili. Dei suoi scritti importante è il Glos wolny, wolność ubezpieczaja̧cy ("Libera voce che assicura la libertà", 1749), programma di governo per la Polonia. ...
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Figlio (Cracovia 1459 - Toruń 1501) di Casimiro IV Iagellone, successe al padre nel 1492 dopo aver conteso al fratello Ladislao il trono di Ungheria. Riuscì, in politica interna, a diminuire i poteri della nobiltà, mentre in politica estera si preoccupò di arginare l'avanzata dei Turchi, contro i quali nel 1493 compì una sfortunata spedizione in Moldavia e Valacchia, subendo l'anno stesso una grave ...
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Lublino
Città della Polonia orientale, capoluogo del voivodato omonimo. Ricordata fin dal sec. 10°, distrutta dai tatari nel 1240 e dai cosacchi nel sec. 17°, L. fu una delle città commerciali più ricche [...] dieta del 1° luglio 1569 che diede vita all’Unione di L., per la quale il vincolo personale fra Lituania e Polonia era trasformato in unione reale, sanzionante di fatto la sottomissione dei lituani al regno polacco. Assegnata all’Austria nella terza ...
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Figlio (Gripsholm 1566 - Varsavia 1632) di Giovanni III di Svezia e di Caterina, sorella di Sigismondo Augusto. Re di Polonia (1587), successe al padre come re di Svezia (1592). Inviso in patria per il [...] si concluse (1619) con l'acquisto di Smolensk e di Černigov; ma non andò realizzato il piano di unire la Moscovia alla Polonia con un vincolo dinastico. L'appoggio fornito da S. III agli Asburgo contro il principe di Transilvania G. Bethlen provocò l ...
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Treblinka
Località della Polonia orientale, oggi nel comune di Małkinia Górna a nord-est di Varsavia. Dal luglio del 1942 all’autunno del 1943, le SS vi allestirono un campo di sterminio in cui uccisero [...] circa un milione di internati, soprattutto ebrei. Il campo di T. era uno dei tre (gli altri due erano Sobibór e Bełžec) costruiti nell’ambito dell’operazione Reinhard, nome in codice del progetto di sterminio degli ebrei in Polonia. ...
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polonico
polònico agg. [der. del nome della Polonia] (pl. m. -ci). – Forma ant. per polacco. Rimane in uso, con sign. particolari, nelle seguenti espressioni: frumento o grano p., specie di frumento (Triticum polonicum) coltivato nelle regioni...
polonio2
polònio2 s. m. [lat. scient. Polonium, così denominato, in omaggio alla propria patria, la Polonia, da Marie Curie (1867-1934), che lo scoprì, insieme con il marito Pierre Curie, nel 1898]. – Elemento chimico, radioattivo, di simbolo...