Uomo d'armi ungherese (1665-1725); dal 1696 amico inseparabile di Francesco Rákóczi II e suo ispiratore nella lotta di liberazione nazionale. Dopo la disfatta degl'insorti (1710), riorganizzò i resti della [...] cavalleria e continuò la lotta contro le forze imperiali. Si rifugiò in Polonia e in Turchia. Tentò la ripresa della lotta con l'aiuto turco, ma fu sconfitto (1717). Morì in esilio a Rodosto (Turchia). ...
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Generale tedesco (Breitenau 1890 - Dresda 1957). Ufficiale dello stato maggiore dell'esercito, brigadiere generale nel 1939; allo scoppio della seconda guerra mondiale, fu capo di stato maggiore delle [...] truppe corazzate, e contribuì in maniera decisiva al perfezionamento di quest'arma. Nelle campagne di Polonia e di Francia fu capo di stato maggiore del gen. von Reichenau; generale di corpo d'armata per le truppe corazzate (1942), ebbe il compito di ...
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Rakoczy, Francesco II
Rákóczy, Francesco II
Principe ungherese (Borsi 1676-Rodosto, od. Tekırdag, 1735). Figlio di Francesco I e di Elena Zrinyi; per i contatti avuti (1700-01) con Luigi XIV alla vigilia [...] mai la Pace di Szatmár, conclusa (1711) con gli imperiali dal suo sostituto S. Károlyi; preferì rimanere in esilio prima in Polonia, poi in Inghilterra, Francia e Turchia. Si ritirò infine a Rodosto (1720), dove morì. Per le sue gesta divenne un eroe ...
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Gran khān dei Mongoli (n. 1186 - m. 1241), terzogenito di Genghiz khān. Salì al potere alla morte del padre (1227). Sotto di lui l'Impero mongolo continuò la sua espansione, annettendosi la Cina settentr. [...] e la Corea. Contemporaneamente eserciti mongoli devastavano la Russia meridionale, l'Ungheria, la Polonia, spingendosi fino all'Adriatico; ma la sconfitta di Liegnitz (1241) e la notizia della morte di O. ne fermò l'avanzata e li indusse a far ...
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Nipote (n. Vienna 1763 - m. presso Lipsia 1813) del re Stanislao Augusto; nel 1792, nella guerra contro la Russia, comandò l'esercito polacco sul fronte sud-orientale. Nel 1794 prese parte all'insurrezione [...] di Kościuszko; rimase poi a Varsavia dopo la terza spartizione della Polonia. Ministro della Guerra del ducato di Varsavia e comandante supremo dell'esercito nazionale nella campagna di Napoleone contro l'Austria (1809), riuscì a liberare Varsavia e ...
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Generale (Aschersleben, Sassonia, 1875 - Hannover 1953). Combattente nella prima guerra mondiale, collaborò in seguito con H. von Seeckt e W. von Fritsch ai piani per il riarmo clandestino della Germania. [...] Lasciato l'esercito nel 1938, tornò in servizio all'inizio delle ostilità contro la Polonia, al comando delle armate del Sud, con le quali occupò Varsavia. Partecipò più tardi alla progettazione e alla realizzazione dei piani di invasione della ...
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szlachta Termine polacco, derivante dall’alto-tedesco slahta «schiatta, stirpe», che indica, come corpus, la nobiltà indigena, la quale acquistò prerogative, privilegi e uno status speciale senza riscontro [...] , fu alla discrezione della s. che, in presenza di una borghesia pressoché inesistente, rappresentò e fu la ‘nazione’ polacca: la Polonia divenne dalla metà del 15° sec. una respublica nobiliaris e la storia della s. si identificò da quel momento con ...
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Famiglia nobile polacca. Si distinse dal sec. 18º grazie a Stanisław (1676-1762), che, dopo aver combattuto contro i Turchi, divenne senatore e fu durante il regno di Augusto III tra i principali esponenti [...] ai P. la dignità principesca. Un altro figlio, Michał Jerzy (1736-1794), sacerdote, vescovo di Gniezno, primate della Polonia, ebbe parte attiva nella cosiddetta Commissione per l'educazione nazionale. Figlio di Andrzej (1734-1773), fratello del re e ...
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Membro di formazioni irregolari armate che agiscono su un territorio occupato dal nemico esercitando azioni di disturbo e di guerriglia.
Guerra p. Azione di guerra che si svolge di consueto su un territorio [...] , diffuso dall’Italia in Europa già nel 16° sec., acquistò un più preciso significato con la crisi delle spartizioni della Polonia, quando J.-J. Rousseau nelle sue Considérations sur le gouvernement de Pologne del 1771 e quindi L.A. Caraccioli nel ...
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Uomo politico austriaco (Vienna 1711 - ivi 1794). Rappresentante dell'assolutismo illuminato, fu ambasciatore a Parigi (1750-53) e cancelliere di Stato (1753). Diventato l'arbitro della politica estera [...] prussiana quando questa non si risolveva anche in un diretto danno per l'Austria (perciò aderì alla prima spartizione della Polonia, che nel 1772 procurò all'Austria la sovranità sulla Galizia e sulla Lodomiria), ma si oppose all'accordo di Pillnitz ...
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polonico
polònico agg. [der. del nome della Polonia] (pl. m. -ci). – Forma ant. per polacco. Rimane in uso, con sign. particolari, nelle seguenti espressioni: frumento o grano p., specie di frumento (Triticum polonicum) coltivato nelle regioni...
polonio2
polònio2 s. m. [lat. scient. Polonium, così denominato, in omaggio alla propria patria, la Polonia, da Marie Curie (1867-1934), che lo scoprì, insieme con il marito Pierre Curie, nel 1898]. – Elemento chimico, radioattivo, di simbolo...