(ted. Bromberg)
Città della Polonia settentrionale (362.397 ab. nel 2007), a 10 km dalla Vistola inferiore, sulla via di navigazione interna che unisce questo fiume all’Oder. Commercio di grano e legname, [...] era già importante come centro commerciale e fortezza. Dai Cavalieri teutonici, che la tennero dal 1327 al 1343, passò alla Polonia e da questa nel 1772 alla Prussia. Fra 1807 e 1815 fu capoluogo di provincia del granducato di Varsavia; tornata alla ...
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Płock Città della Polonia centrale (126.807 ab. nel 2008) nel voivodato di Mazowieckie, situata sulla destra della Vistola, 90 km a NO di Varsavia. Porto fluviale e mercato agricolo con importanti industrie [...] . Divenuta nel secolo successivo sede del Ducato di Masovia, si sviluppò rapidamente tanto che Ladislao Ermanno, duca di Polonia, e suo figlio Boleslao Boccatorta la preferirono come residenza a Cracovia. Bruciata dai Prussiani baltici nel 1243 ...
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(ted. Kattowitz) Città della Polonia sud-occidentale (311.179 ab. nel 2008), capoluogo del voidovato della Slesia (Slaskie), esteso a S nell’alto bacino della Vistola. Principale centro della conurbazione [...] , di 14.000 ab. nel 1888, era salita a 44.000 nel 1921. In quell’anno K. entrò a far parte della Polonia; occupata nel 1939 dalle truppe tedesche, ne fu liberata dai Sovietici nel gennaio 1945. Dal 1953 al 1956 fu denominata Stalingrado.
Rimangono ...
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Figlio (Dresda 1696 - Hubertusburg 1763) di Augusto II, ereditò dal padre, nel 1733, l'elettorato di Sassonia (col nome di Federico Augusto II) e, appoggiato dall'Austria, dalla Prussia e dalla Russia [...] ottenne anche la corona di Polonia contro Stanislao Leszczýnski, suocero di Luigi XV, eletto a grande maggioranza dopo la morte di Augusto II. Nacque così, per l'opposizione della Francia, la guerra di successione polacca; A. non ebbe le doti ...
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Figlio (n. in Polonia 1044 - m. 1077) di Béla I, alla morte del padre (1063) dovette sottomettersi al re Salomone, suo cugino, ma poi riuscì a batterlo a Mogyoród (1074), e occupò il trono. ...
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In Polonia e in Ucraina, consiglio, organo collegiale. Krajowa R. Narodowa («Consiglio nazionale patriottico»). Organismo rappresentativo provvisorio costituito nel dicembre 1943 per iniziativa del Partito [...] polacco dei lavoratori e sciolto dopo le elezioni legislative del 1947 ...
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Białystok Città della Polonia nord-orientale. Durante la Seconda guerra mondiale vi si svolse una manovra di attanagliamento che permise ai gruppi corazzati tedeschi l’avviluppamento di parte delle due [...] armate sovietiche ammassate nel triangolo B.-Baranowicze-Nowogródek. I Tedeschi si aprirono così la via alla Bielorussia, appoggiando altresì le truppe che dalla Galizia tentavano di penetrare in Ucraina ...
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Nobile famiglia della Piccola Polonia (originaria di Wiśnicza, dove possedeva un castello rinascimentale), la cui maggiore fioritura si ebbe nei secc. 14º-16º. Di essa si ricordano: Jaśko (m. 1376), nominato [...] da Casimiro il Grande starosta di Ucraina, poi di Cracovia; Piotr (1477-1563), gran maresciallo della corona, poi voivoda di Sandomierz (1535) ...
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(pol. Warszawa) Città capitale della Polonia (1.767.798 ab. nel 2018). Sorge in un punto in cui si raccordano vie commerciali e di comunicazione storiche e attuali, sulle due rive della Vistola, lungo [...] Situata presso il traghetto sulla Vistola, lungo la via che conduceva verso la Lituania, nel 1526 fu incorporata al Regno di Polonia, divenendo poi il luogo di elezione dei re polacchi. L’incremento della città fu interrotto a metà del 17° sec. dalle ...
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Nella Polonia anteriore alle spartizioni, consuetudine presente nella Dieta per cui, se un nobile si opponeva a una decisione dell’assemblea, la discussione veniva riaperta fino al raggiungimento dell’unanimità. [...] L’estensione e poi l’abuso di tale diritto fu un aspetto essenziale, dal 17° sec., della crescente anarchia interna che determinò la decadenza dello Stato polacco. Per la prima volta il diritto di veto ...
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polonico
polònico agg. [der. del nome della Polonia] (pl. m. -ci). – Forma ant. per polacco. Rimane in uso, con sign. particolari, nelle seguenti espressioni: frumento o grano p., specie di frumento (Triticum polonicum) coltivato nelle regioni...
polonio2
polònio2 s. m. [lat. scient. Polonium, così denominato, in omaggio alla propria patria, la Polonia, da Marie Curie (1867-1934), che lo scoprì, insieme con il marito Pierre Curie, nel 1898]. – Elemento chimico, radioattivo, di simbolo...