PONIATOWSKI, Giuseppe
Valeria Lucentini
PONIATOWSKI, Giuseppe (Stanislao Filippo Luigi). – Pronipote dell’ultimo re di Polonia, Stanislao II Augusto Poniatowski (1768-1795), fu compositore, cantante, [...] librettista e diplomatico, attivo in Italia, Francia, Belgio e Inghilterra. Figlio di Stanislao di Casimiro Poniatowski (Varsavia 1754 - Firenze 1833) e di Cassandra Luci (Roma 1774 - Firenze 1863), nacque ...
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Uomo politico israeliano (Brest-Litovsk 1913 - Tel Aviv 1992). Dirigente del movimento giovanile sionista in Polonia, deportato in Siberia nel 1940-41, si trasferì in Palestina nel 1942, assumendo il comando [...] dell'organizzazione terroristica Irgùn Zwaì Leumì, autrice di numerosi attentati antiarabi e antiinglesi negli anni immediatamente precedenti alla nascita dello stato di Israele (1948). Deputato alla knesset ...
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Comunismo: Società postcomuniste
Bronislav Geremek
Sommario: 1. Postcomunismo: due opposte interpretazioni. 2. Lo sfacelo del comunismo. 3. Tentativi di analisi. 4. Modelli di postcomunismo. 5. La trasformazione [...] massa critica. Nel 1994, nella Repubblica Ceca il 61% del prodotto nazionale lordo proveniva dal settore privato, in Ungheria il 55%, in Polonia il 54%, in Lituania e persino in Russia il 50%. In questo processo i più avanzati sono i Cechi (benché la ...
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Dottrina che, sulla base delle formulazioni teoriche di K. Marx e F. Engels, propugna un sistema sociale nel quale sia i mezzi di produzione sia i mezzi di consumo sono sottratti alla proprietà privata [...] , trovarono rapida applicazione alla fine del conflitto, pur con delle forzature da parte dei sovietici; già occupate Polonia, Romania e Bulgaria durante l’avanzata verso Berlino, vennero lì costituiti governi di democrazia popolare che importavano ...
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Generale tedesco (Berlino 1887 - Irschenhausen, Monaco di Baviera, 1973); fu capo di S. M. del gen. von Rundstedt in Polonia (1939) e in Francia (1940). Nella prima fase della campagna del 1941 contro [...] l'Unione Sovietica, si distinse al nord portandosi fino al Lago Il´men´; trasferito al sud, occupò la Crimea. Nominato maresciallo (1942), fu messo al comando di una offensiva contro Leningrado; dopo il ...
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Uomo politico polacco (Zwierzyniec, Leopoli, 1909 - Varsavia 1970). Prigioniero dei Tedeschi dal 1939 al 1945, alla fine del conflitto ritornò in Polonia e raggiunse il Partito socialista polacco. Dopo [...] progetto (noto come piano R.) di denuclearizzazione e di limitazione delle armi convenzionali in Europa centrale (Cecoslovacchia, Repubblica Federale di Germania, Repubblica Democratica Tedesca e Polonia), in seguito respinto dai paesi Occidentali. ...
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democrazie popolari
Forme di governo instaurate, dopo la Seconda guerra mondiale, negli Stati dell’Europa centrorientale appartenenti al blocco sovietico (Polonia, Jugoslavia, Cecoslovacchia, Romania, [...] Ungheria, Bulgaria). Usata per la prima volta da Tito, e poi anche da G. Dimitrov, l’espressione d.p. mirava a segnalare una distinzione rispetto alla «democrazia proletaria» di tipo sovietico (o «dittatura ...
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Uomo politico polacco (Varsavia 1949 - Smolensk 2010). Leader del partito conservatore Prawo i Sprawiedliwość (PiS, Legge e giustizia), fu sindaco di Varsavia (2002-05). Eletto presidente della Polonia [...] quella di voler sottoporre alla consultazione popolare l'adozione dell'euro nel 2010, nonostante il trattato di adesione della Polonia all'Unione Europea prevedesse l'obbligo di ingresso nell'area della moneta unica. A seguito delle dimissioni di K ...
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Buzek, Jerzy. – Uomo politico polacco (n. Smiłowice 1940). Ricercatore in ingegneria chimica e membro dell’Accademia polacca delle scienze, negli anni Ottanta fu attivista del sindacato clandestino Solidarnosc, [...] dal comunismo alla democrazia. Tra il 1997 e il 2001 è stato primo ministro della Polonia. Parlamentare europeo dal 2004, nel luglio 2009 è stato eletto presidente del Parlamento europeo, carica che ha ricoperto fino al gennaio 2012, quando gli ...
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Uomo politico polacco (Porąbka, Będzin, 1913 - Cieszyn 2001). Emigrato in Francia (1923-34), si trasferì successivamente in Belgio dove rimase dal 1937 al 1948, partecipando alla Resistenza. Tornato in [...] Polonia divenne membro del Comitato centrale (1954) e dell'Ufficio politico (1956) del Partito operaio unificato polacco. Primo segretario del partito dal dic. 1970, fu costretto alle dimissioni nel sett. 1980, in seguito alla crisi aperta dalle ...
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polonico
polònico agg. [der. del nome della Polonia] (pl. m. -ci). – Forma ant. per polacco. Rimane in uso, con sign. particolari, nelle seguenti espressioni: frumento o grano p., specie di frumento (Triticum polonicum) coltivato nelle regioni...
polonio2
polònio2 s. m. [lat. scient. Polonium, così denominato, in omaggio alla propria patria, la Polonia, da Marie Curie (1867-1934), che lo scoprì, insieme con il marito Pierre Curie, nel 1898]. – Elemento chimico, radioattivo, di simbolo...