Ecclesiastico (Milano 1698 - Roma 1758). Nunzio a Firenze dal 1739 al 1746, passò quindi in Polonia (sino al 1754). Governatore di Roma nel 1754, nel 1756 fu da papa Lambertini creato cardinale e nominato [...] segretario di stato, carica confermatagli da Clemente XIII: in tale veste ebbe una parte notevole nelle trattative con la Francia circa i rapporti tra i vescovi, il sovrano e il papa, e in quelle con il ...
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ZOLLI, Eugenio (propr. Israel Zoller)
Giovanni GARBINI
Ebraista ed esegeta biblico, nato a Brody (nella Polonia già austriaca) il 7 settembre 1881, morto a Roma il 2 marzo 1956. Mutò il cognome Zoller [...] in Zolli nel 1934 e assunse il nome di Eugenio invece di Israel all'atto della sua conversione al cattolicesimo nel 1945. Nel 1922 aveva assunto la cittadinanza italiana. Studiò a Roma e a Firenze; rabbino ...
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Ippolito Aldobrandini (Fano 1536 - Roma 5 marzo 1605); avvocato concistoriale, uditore di Rota, cardinale (1585), legato in Polonia (1588), fu eletto papa, dopo un agitato conclave, il 30 genn. 1592, succedendo [...] a Innocenzo IX. Si impegnò nella repressione del brigantaggio e del malcostume (famosa l'esecuzione di B. Cenci), nella riforma disciplinare della Chiesa, nella difesa intransigente del dogma (da ricordare ...
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Teologo cattolico (Corfù 1562 circa - Roma 1633). Studiò nel collegio greco di S. Atanasio in Roma. Inviato (1591) in Polonia quale collaboratore di Bernardo Maciejowski, si adoperò per l'unione dei Ruteni [...] e fondò nel 1601 il seminario ruteno in Vilna. Tornato a Roma (1613) vi fu teologo del card. Scipione Caffarelli-Borghese. L'opera più nota è la Concordia Ecclesiae occidentalis et orientalis in septem ...
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CILLI, Alessandro
Angiolo Danti
Nato a Pistoia intorno al 1565, fu ordinato sacerdote in data imprecisabile. Nel 1596, per interessamento dei suo concittadino monsignor B. Vannozzi, segretario del legato [...] al 1 617 come cantore della cappella di Sigismondò III e suo notarius italicus.
Si è discusso se la sua permanenza in Polonia coincida con il periodo passato a corte, o se questo non sia stato preceduto, come vuole il Lechicki, da un soggiorno presso ...
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Prelato (Venezia 1500 - Roma 1559), nunzio in Portogallo, poi vescovo di Verona (1548-58), legato in Germania, quindi nunzio in Polonia (1555), per combattere la penetrazione protestante, infine vescovo [...] di Bergamo (1558). Partecipò al Concilio di Trento (1551-52) e scrisse, tra l'altro, un'opera apologetica, Confirmazione e stabilimento di tutti li dogmi cattolici (1553), e una raccolta agiografica: Sanctorum ...
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Poeta e cabalista ebreo (Amsterdam 1625 - Mantova 1697). Allievo di Saul Levi Morteira e seguace di Spinoza, completò gli studî a Poznań (Polonia); fu rabbino a Venezia e (1673) a Mantova. Scrisse il primo [...] poema drammatico in ebraico, Tofteh ῾ārūk ("Il tōfet apparecchiato", post., 1715; edito nel 1864 con il titolo Yĕsōdōlām "Il fondamento dell'universo"); Iggĕrot hā-Remez ("Le lettere di ReMeZ"; ReMeZ sono ...
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Ecclesiastico (Roma 1720 - ivi 1803), nipote di Alessandro e Annibale. Cardinale nel 1747, successe allo zio Annibale come protettore del Regno di Polonia (1751): vescovo di Sabina (1760), di Porto e S. [...] Rufina (1773) e infine, come decano del S. Collegio, di Ostia e Velletri (1775), svolse una parte di primo piano nei conclavi del 1758 (in cui favorì l'elezione di Clemente XIII), del 1769 (in cui avversò ...
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MALACRIDA, Marzio
Filippo Crucitti
Nacque nella seconda metà del secolo XVI a San Vito al Tagliamento - presso Pordenone - da Gaspare, podestà cittadino nel 1565. Apparteneva al ramo di una nobile e [...] dopo il 10 ott. 1596 e giunse a Roma prima della fine di dicembre. Nonostante l'insuccesso della missione, il re di Polonia scrisse al cardinale Francesco Mantica una lettera di encomio per il suo operato.
L'8 genn. 1599 il M. fu nominato segretario ...
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Ecclesiastico (Zuzela, Łomża, 1901 - Varsavia 1981); prete dal 1924, vescovo di Lublino (1946-48), fu dal 1948 arcivescovo di Gniezno e Varsavia e primate di Polonia. Nel 1953 fu creato cardinale e nello [...] e il governo di W. Gomulka e fin dal 1957 preparò le solenni celebrazioni per il millennio del cristianesimo in Polonia tenute nel 1966. Guida della Chiesa polacca per oltre un trentennio, fu alla testa dell'opposizione al comunismo nella difesa ...
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polonico
polònico agg. [der. del nome della Polonia] (pl. m. -ci). – Forma ant. per polacco. Rimane in uso, con sign. particolari, nelle seguenti espressioni: frumento o grano p., specie di frumento (Triticum polonicum) coltivato nelle regioni...
polonio2
polònio2 s. m. [lat. scient. Polonium, così denominato, in omaggio alla propria patria, la Polonia, da Marie Curie (1867-1934), che lo scoprì, insieme con il marito Pierre Curie, nel 1898]. – Elemento chimico, radioattivo, di simbolo...