In genere, tendenza a dare particolare importanza alla funzione di ciò che si considera, a vedere un problema sotto l’aspetto della funzionalità.
Architettura
Tendenza a considerare i principi e le basi [...] ; in quello francofono E. Juillard, J. Labasse e P. Claval; e ancora E. Otremba in Germania, S. Leszczycki in Polonia, e in genere i membri della Commissione per i metodi della regionalizzazione economica dell’Unione geografica internazionale, i cui ...
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In origine, l’unione più o meno duratura di mercanti tedeschi all’estero; il termine passò poi a designare la lega di commercianti di città rivierasche del Mare del Nord e del Baltico estesasi, tra 13° [...] quelli che vi affluivano dall’Europa meridionale e specialmente dall’Italia, scambiandoli nell’interno della Germania, della Polonia e della Russia con pellicce, grano, legname da costruzione, metalli greggi e lavorati, prodotti dell’Estremo Oriente ...
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RUSSIA SUBCARPATICA (XXX, p. 338)
Angelo TAMBORRA
SUBCARPATICA Subito dopo Monaco (settembre 1938), a seguito delle pressioni tedesche il governo cecoslovacco diretto dal gen. Syrový venne costretto [...] 7 e il 15 aprile 1944 circa 90.000 Ebrei vennero gettati in campi di concentramento e poi avviati in Polonia e in Ungheria. Il processo di forzata magiarizzazione del paese, sottolineato da violenze e condanne, trovò ostacolo nel movimento partigiano ...
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MIGRATORI, MOVIMENTI
Nora Federici
Aspetti generali
di Nora Federici
Spostamenti territoriali di popolazione e migrazioni
Il termine 'movimenti migratori' - o 'migrazioni' - indica uno spostamento [...] Gran Bretagna e dall'Irlanda, 11,1 dall'Italia, 6,5 dalla Penisola iberica, 5,2 dall'Austria-Ungheria, 4,9 dalla Polonia e dalla Russia, e 2,1 dalla Scandinavia. Il gruppo più consistente - 34,2 milioni di immigrati - fu accolto dagli Stati Uniti ...
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Organization for Security and Co-operation in Europe (Osce)
Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa
Origini e finalità
La nascita dell’Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione [...] 1956, in Ungheria, e del 1968, in Cecoslovacchia, e più in generale le repressioni militari tanto in quei due paesi quanto in Polonia, Romania e in altri stati del blocco comunista.
Tra il 1975 e il 1990 la Csce fu principalmente utilizzata dai paesi ...
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Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa
Origini e finalità
La nascita dell’Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (Osce) può essere fatta risalire al periodo [...] 1956, in Ungheria, e del 1968, in Cecoslovacchia, e più in generale le repressioni militari tanto in quei due paesi quanto in Polonia, Romania e in altri paesi del blocco comunista.
Tra il 1975 e il 1990 la Csce fu principalmente utilizzata dai paesi ...
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Enzo Pace
La geopolitica contemporanea senza religione non è pienamente comprensibile. Quest’ultima è una ‘password’ che permette di accedere più facilmente alla decodifica del sistema delle relazioni [...] sull’orlo di una terza guerra mondiale. Nel 1979, appena eletto papa, Karol Wojtyła si recò in visita alla sua terra natale, la Polonia, e da quel momento la situazione in quel paese cominciò a cambiare. Tra il 1980 e il 1988 – il prima della caduta ...
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Città capitale dell’Iran (8.895.947 ab. nel 2017), situata nella sezione settentrionale del paese, a 1173 m s.l.m., su un altopiano del versante meridionale della catena dell’Elburz, che la separa dalla [...] guerra con la Germania. Sul piano politico si affrontò, tra l’altro, il problema della futura sistemazione territoriale della Polonia e della Germania. Per la prima vi fu un generale consenso allo slittamento dei confini orientali fino alla linea ...
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(III, p. 435; App. I, p. 120; II, 1, p. 186; III, 1, p. 100; IV, I, p. 129)
Un rinnovato interesse per l'A., sollecitato dalle problematiche ambientali, ha portato, negli anni Settanta e Ottanta, a rapidi [...] membri consultivi (Brasile, Repubblica Popolare di Cina, Rep. Fed. di Germania, Repubblica Dem. Tedesca, Unione Indiana, Italia, Polonia, Uruguay, Spagna, Svezia). Altre sedici nazioni aderiscono al Trattato Antartico, per un totale (fino al 1988) di ...
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(lettone Vidzeme; russo Livonija; ted. Livland) Regione storica baltica (47.000 km2) estesa tra Lettonia a S ed Estonia a N, suddivisa a partire dal 1920 tra i due paesi, seguendo un confine etnico. Area [...] il formarsi di una classe dirigente dalla nobiltà feudale, lettone ed estone. Devastata nel 1558 da Ivan IV, in mano alla Polonia dal 1541 al 1621, della Svezia dal 1621 al 1710, quando fu occupata dalle truppe dello zar, al termine della grande ...
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polonico
polònico agg. [der. del nome della Polonia] (pl. m. -ci). – Forma ant. per polacco. Rimane in uso, con sign. particolari, nelle seguenti espressioni: frumento o grano p., specie di frumento (Triticum polonicum) coltivato nelle regioni...
polonio2
polònio2 s. m. [lat. scient. Polonium, così denominato, in omaggio alla propria patria, la Polonia, da Marie Curie (1867-1934), che lo scoprì, insieme con il marito Pierre Curie, nel 1898]. – Elemento chimico, radioattivo, di simbolo...