Munk, Andrzej
Eusebio Ciccotti
Regista cinematografico polacco, di origine ebraica, nato a Cracovia il 16 ottobre 1921 e morto a Lowicz il 20 settembre 1961. Tra gli iniziatori della cosiddetta scuola [...] polacca degli anni Cinquanta (v. Polonia), dopo il disgelo chruščëviano superò il realismo d'imposizione (a partire da Człowiek na torze, 1956, Un uomo sui binari), mostrando maestria di linguaggio nel rileggere la storia sia in chiave drammatica sia ...
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Unione Europea
Organizzazione internazionale regionale di integrazione economica e politica, sorta dal processo avviato, negli anni 1950, con l’istituzione della Comunità Europea del Carbone e dell’Acciaio [...] dell’UE, con tre successivi allargamenti, Austria, Finlandia e Svezia nel 1995; Cipro, Estonia, Lettonia, Lituania, Malta, Polonia, Repubblica Ceca, Slovacchia, Slovenia e Ungheria nel 2004; Bulgaria e Romania nel 2007.
Sotto un diverso profilo, la ...
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Uomo politico russo (n. 1625 - m. Mosca 1682). Grazie ai suoi legami con lo zar Alessio Michajlovič (che fu educato con lui e sposò una sua nipote) ebbe affidate missioni diplomatiche, e curò in particolare [...] i rapporti con la Polonia e la Piccola Russia. Dal 1671 ebbe la responsabilità della diplomazia russa, adoperandosi per l'annessione della Piccola Russia. Uomo colto, fautore della cultura e civiltà dell'Occidente, morto Alessio cadde in disgrazia e ...
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Pseudonimo del poeta bielorusso Jaŭhen Ivanavič Skurko (n. Pil´kovščina, Minsk, 1912 - m. 1995). Comunista, arrestato per attività rivoluzionaria, scrisse in prigione gran parte delle poesie raccolte in [...] Na etapach ("A tappe", 1936), sulla lotta per l'indipendenza dalla Polonia. Aderì poi al realismo socialista, pur coniugandolo con elementi romantici e trovando gli accenti migliori nell'amore per la natura e la letteratura popolare. Oltre al poema ...
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Poeta polacco (Varsavia 1915 - ivi 2006). Esordì con la raccolta Powròt Andersena ("Il ritorno di Andersen", 1937), vicina alla poetica di Skamander; dopo aver combattuto in guerra, fu ordinato sacerdote [...] (1948). Nella sua poesia, tra le più originali della Polonia contemporanea, si esprime una religiosità profondamente umana e non dogmatica. Le sue raccolte del dopoguerra sono in gran parte riunite nella silloge Nie przyszedłem Pana nawracać ("Non ...
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Principe e voivoda ruteno (n. 1612 - m. presso Pawołocza 1651), energico colonizzatore delle terre sulla sinistra dello Dnepr, valoroso condottiero nel respingere le incursioni tatare e nel soffocare le [...] forze proprie, alla repressione della rivolta di B. Chmel´nickij, contribuendo (1651) alla grande vittoria conseguita a Beresteczko dal re di Polonia Giovanni Casimiro. Suo figlio Michał fu eletto re di Polonia nel 1669: v. Michele Korybut W. re di ...
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Il crollo del sistema sovietico nell’Europa centroorientale fra il 1989 e il 1991 ebbe effetti contraddittori. Il primo, accolto con grande soddisfazione dall’opinione pubblica occidentale, fu quello [...] marzo del 1918, e il Trattato di Riga con la Polonia nel 1921 l’avevano privata delle repubbliche baltiche, dell’Ucraina erano i vincitori del 1919 (Estonia, Lettonia, Lituania, Polonia, Repubblica Ceca, Slovacchia, Romania) e gli sconfitti (Ungheria ...
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Patriota (Rezzato 1829 - Vezza d'Oglio 1866); volontario, nel 1848 partecipò alla difesa di Venezia, nel 1860 fece parte della spedizione Medici, partita di rincalzo ai Mille, e si segnalò a Milazzo e [...] al Volturno. Fu membro dei comitati Pro Polonia e s'occupò della preparazione del moto ungherese del 1863-64; cadde combattendo in val Camonica nella guerra del 1866. ...
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Storico e pubblicista polacco (Komarno 1818 - Leopoli 1868). Esordì come poeta, drammaturgo e narratore, per dedicarsi infine agli studî storici, ispirandosi ai metodi di A. Thierry. Animato, come i grandi [...] romantici, da una profonda fede nella missione storica della Polonia, conferì alle sue opere storiche una vivacità narrativa che ne determinò in gran parte l'enorme successo presso i contemporanei, rendendole inoltre fonte di ispirazione per varî ...
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Doge di Venezia (n. 1490 - m. 1556); successore (1554) di Marcantonio Trevisan, il suo governo mantenne quasi passiva Venezia in un biennio risolutivo per la guerra di predominio in Europa. Si ricorda [...] il suo fastoso ricevimento per Bona Sforza, regina di Polonia. ...
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polonico
polònico agg. [der. del nome della Polonia] (pl. m. -ci). – Forma ant. per polacco. Rimane in uso, con sign. particolari, nelle seguenti espressioni: frumento o grano p., specie di frumento (Triticum polonicum) coltivato nelle regioni...
polonio2
polònio2 s. m. [lat. scient. Polonium, così denominato, in omaggio alla propria patria, la Polonia, da Marie Curie (1867-1934), che lo scoprì, insieme con il marito Pierre Curie, nel 1898]. – Elemento chimico, radioattivo, di simbolo...