Agudat Israel (Associazione di Israele)
Agudat Israel
(Associazione di Israele) Movimento ebraico antisionista fondato nel 1912. L’A.I. aveva una forte impronta di ortodossia religiosa e si diffuse [...] soprattutto in Polonia e nei Paesi dell’Europa orientale. La funzione politica dell’A.I. fu ripresa dopo la fondazione dello Stato di Israele e portò alla creazione di un partito politico religioso. ...
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Famiglia di architetti e scultori, attiva per tutta la seconda metà del sec. 14º che elaborò e diffuse le forme del gotico renano in Boemia, in Austria, in Germania, in Italia, in Francia, in Polonia. [...] Heinrich di Gmünd, capostipite di un ramo della famiglia, visse nella prima metà del sec. 14º e fece parte della maestranza del duomo di Colonia. A Gmünd lavorò alla chiesa di S. Croce (incominciata nel ...
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Uomo politico inglese (n. 1642 - m. Londra 1711). Secondogenito del 1º conte di Clarendon, deputato (1160-79), aveva già una posizione indipendente quando il padre fu esiliato (1667). Ambasciatore straordinario [...] in Polonia (1676), inviato ai negoziati per il trattato di Nimega (1678-79), eletto al parlamento (1679), fece parte del governo tory come lord-tesoriere; nel 1682 fu nominato conte di Rochester. Negoziò il trattato segreto con Luigi XIV, ma la sua ...
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Figlio di Mircea il Grande, governò dal 1436 al 1447; dopo essere stato all'inizio ossequiente al dominio turco, successivamente si schierò dalla parte di Giovanni Hunyadi e di Ladislao III di Polonia, [...] dei quali appoggiò la spedizione (1443-44) sino al disastro di Varna. Fatta pace con gli Ottomani, fu ucciso, con il figlio Mircea, a Bălteni da G. Hunyadi. V. anche Dracul ...
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Critico e filosofo polacco (Nowosiolki, Minsk, 1861 - Vilnius 1938). Influenzato dal pensiero e dalla letteratura russa, in corrispondenza epistolare con L. N. Tolstoj, come critico letterario si oppose [...] all'estetismo della "Giovane Polonia". Studioso comparatista delle correnti di pensiero slave, andò avvicinandosi a posizioni irrazionaliste, espresse in una delle sue opere principali, Mesjaniści i słowianofile ("Messianismo e slavofilia", 1887). ...
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SPORT (XXXII, p. 415; App. II, 11, p. 879)
Salvatore Galeazzo BIAMONTE
Alfredo ALBANESI
Pietro CASALI
Antonio VENERANDO
Nell'ultimo decennio, superata ormai la fase di assestamento del dopoguerra, [...] , G. Gerevich per la sciabola; nel 1957, M. Fulop (Francia) per il fioretto. A. Mouyal (Francia) per la spada, J. Pawloski (Polonia) per la sciabola; nel 1958, G. C. Bergamini (Italia) per il fioretto, H. W. Hoskyns (Gran Bretagna) per la spada, J ...
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PFEIFFER, Ludwig Georg Karl
Edoardo Zavattari
Medico e naturalista, nato il 4 giugno 1805 a Kassel,, ivi morto il 2 ottobre 1877. Medico militare dapprima, esercitò in seguito la professione in Polonia [...] e in Germania acquistando buona rinomanza. Compì numerosi viaggi in Europa e fu a Cuba.
Pubblicò alcuni scritti di medicina pratica, di botanica, di zoologia e di viaggi, ma soprattutto è noto per i suoi ...
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ROMANO, Ruggiero.
Maurice Aymard
– Nacque a Fermo il 23 novembre 1923, figlio terzogenito di Luigi, magistrato, e di Bianca Cerami.
Se Romano affermò sempre il suo attaccamento e la sua fedeltà alla [...] per la traduzione di opere straniere, che fece di tutto per allargare ai Paesi dove aveva contatti personali (Polonia, Francia, Gran Bretagna, America Latina ecc.) e alle discipline non storiche, come l’antropologia, l’economia, l’epistemologia ...
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T. R. B., Cultura (Trichterbecherkultur; Cultura del vaso con collo a imbuto)
A. M. Bietti Sestieri
Sotto questo nome vengono riunite un gruppo di manifestazioni culturali neo-eneolitiche che interessano [...] su quella esterna, dell'orlo di bicchieri e scodelle a imbuto.
Le due ultime fasi sono documentate soprattutto nel Sud della Polonia. Nella stazione di Gródek Nadbuzny ceramica delle fasi D-E è associata con ceramica riferibile a una fase tarda della ...
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FILIPPI, Paolo
Jolanta Polanowska
Nacque nel 1803 a Fano, in provincia di Pesaro e Urbino. Si trasferì in seguito a Roma, dove, nello Studio pubblico dell'arte presso S. Salvatore in Lauro, seguì i [...] al suo arrivo a Cracovia dove giunse chiamato dall'architetto F. M. Lanci, anch'egli di Fano, che dal 1825 lavorava in Polonia. Nel 1832 il F., seguendo il progetto del Lanci, realizzò un sarcofago in marmo per Tadeusz Kościuszko nella cattedrale di ...
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polonico
polònico agg. [der. del nome della Polonia] (pl. m. -ci). – Forma ant. per polacco. Rimane in uso, con sign. particolari, nelle seguenti espressioni: frumento o grano p., specie di frumento (Triticum polonicum) coltivato nelle regioni...
polonio2
polònio2 s. m. [lat. scient. Polonium, così denominato, in omaggio alla propria patria, la Polonia, da Marie Curie (1867-1934), che lo scoprì, insieme con il marito Pierre Curie, nel 1898]. – Elemento chimico, radioattivo, di simbolo...