Figlio (n. 1558 - m. 1618) dell'imperatore Massimiliano II, alla morte di Stefano Báthory, pose la sua candidatura al trono polacco insieme allo zio Ferdinando del Tirolo e ai fratelli Ernesto e Mattia. [...] re da una parte della dieta polacca, mentre altri elettori diedero i loro suffragi a Sigismondo Vasa. M., penetrato in Polonia con un esercito, fu fatto prigioniero da Sigismondo (gennaio 1588) e posto in libertà solo dopo aver rinunciato a ogni ...
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Uomo politico e umanista polacco (n. 1464 - m. Cracovia 1535), vescovo di Przemyśl (1513), vicecancelliere della Corona (1515) e quindi vescovo di Cracovia (1524), fu uno dei maggiori artefici e sostenitori [...] della Controriforma in Polonia, distinguendosi per la grande dottrina. Umanista, mecenate e protettore della università Iagellonica di Cracovia, la sua corrispondenza, diplomatica e privata (Acta Tomiciana, parzialmente pubblicati), è una fonte di ...
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Poeta polacco (Sycyna, Radomsko, 1566 - Cracovia 1620), nipote di Jan. Il suo adattamento polacco della Gerusalemme liberata (Goffred, 1618), il cui aspetto eroico e cavalleresco appare ravvivato dall'atmosfera [...] della Polonia guerreggiante dei suoi tempi, ha avuto grande influenza sulla poesia romantica nazionale. Inedita fino al 1905, ma non sconosciuta, è rimasta la sua parafrasi dell'Orlando furioso (Roland Szalony) composta verso il 1611. ...
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Fratello (1679-1747) di Federico Guglielmo, gli successe nel 1713, dopo varî anni di vita d'armi al seguito di Carlo XII di Svezia. Implicato nelle lotte tra Danimarca, Svezia, Polonia e Impero, fu rovesciato [...] nel 1728, e la reggenza affidata al fratello Cristiano Luigi. Fallito un tentativo di riprendere il potere (1733), si ritirò dapprima in Svezia, a Wismar, poi a Dömitz ...
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Chmel'nickij, Bogdan (ucraino Bohdan Chmelnycenko)
Chmel’nickij, Bogdan
(ucraino Bohdan Chmelnycenko) Etmano dell’Ucraina (m. 1657). Dopo aver combattuto a fianco dei polacchi contro i russi, nel 1648 [...] ad accettare il Trattato di Zborów che confermava i privilegi cosacchi. Ma C., accordandosi poi con gli svedesi, i turchi e soprattutto con i moscoviti, continuò fino alla morte le operazioni contro la Polonia, che ebbero sempre un carattere sociale. ...
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Riformatore polacco (Łask, Łódź, 1499 - Pińczów 1568). Ricordato soprattutto per l'elaborazione di alcuni ordinamenti ecclesiastici, si allontanò progressivamente dal cattolicesimo giungendo a riorganizzare [...] . dovette abbandonare l'Inghilterra. Malvisto dai luterani, non poté stabilirsi né in Danimarca né in Germania, e (1556) ritornò in Polonia, ove si adoperò per l'unificazione delle Chiese polacche protestanti e riuscì a gettare le basi per l'atto più ...
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Architetto (Roma 1689 - Foligno 1770). Lavorò prima per Pietro il Grande a Pietroburgo, poi a Dresda e a Varsavia per Augusto II elettore di Sassonia (Augusto III, come re di Polonia). L'opera sua più [...] importante è la Hofkirche di Dresda (1738-55), restaurata dopo la parziale distruzione (nel 1945), che associa felicemente elementi del barocco romano con la tradizione nordica (alta torre rastremata della ...
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TRBK Sigla di Trichterbecher Kulturen «culture della ciotola (Becher) a imbuto (Trichter)», usata per indicare le culture del Neolitico finale e dell’Eneolitico che si sono sviluppate in Scandinavia, [...] Polonia, Germania settentrionale e Paesi Bassi, e che nella fase più evoluta si estendevano dalla Russia alla Bretagna. Caratteristiche sono le forme ceramiche a imbuto, decorate a scanalature, incisioni, impressioni. Le sepolture sono a fossa oppure ...
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VOSS, Julius von
Giuseppe Zamboni
Scrittore tedesco, nato a Brandeburgo il 24 agosto 1768, morto a Berlino il 1° novembre 1832. Entrato nell'esercito, si distinse nella campagna di Polonia, e trattò [...] problemi militari. Dimessosi nel 1798, si diede tutto alla letteratura, disperdendo le sue doti in una produzione frettolosa e farraginosa (più di 150 volumi).
Le sue opere presentano esclusivamente un ...
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Diplomatico statunitense (Filadelfia 1891 - Neuilly 1967). Ambasciatore a Mosca (1933), nel 1936 trasferito a Parigi, dopo Monaco (1938) sostenne la necessità d'una preparazione militare preventiva di [...] Francia, Inghilterra e Polonia. Nel 1942-43 assistente speciale del ministro della Marina, ritornò alla fine della guerra al giornalismo che aveva esercitato da giovane. Nota è la sua opera The great globe itself (1946). Nel 1967 è stato pubblicato ...
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polonico
polònico agg. [der. del nome della Polonia] (pl. m. -ci). – Forma ant. per polacco. Rimane in uso, con sign. particolari, nelle seguenti espressioni: frumento o grano p., specie di frumento (Triticum polonicum) coltivato nelle regioni...
polonio2
polònio2 s. m. [lat. scient. Polonium, così denominato, in omaggio alla propria patria, la Polonia, da Marie Curie (1867-1934), che lo scoprì, insieme con il marito Pierre Curie, nel 1898]. – Elemento chimico, radioattivo, di simbolo...