ŚNIADECKI, Jan
Giovanni Maver
Scrittore e scienziato polacco, nato il 29 agosto 1756 a Żnin nella Grande Polonia, morto a Jaszuny presso Vilna il 21 novembre 1830. Studiò in patria e all'estero (Gottinga, [...] e poi a Vilna. Matematico e astronomo (dal 1807 al 1824 diresse l'Osservatorio astronomico a Vilna), fu in Polonia, per alcuni decennî, uno dei principali rappresentanti del razionalismo, e come tale avversò i romantici (O pismach klasycznych i ...
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SAWICKI, Ludomir
Roberto Almagià
Geografo polacco, nato a Vienna il 14 settembre 1884, morto a Pany (Polonia) il 3 ottobre 1927. Si era dedicato sin da giovane agli studî geografici, pubblicando dal [...] 1908 in poi notevoli lavori sulla morfologia dei Carpazî occidentali e della Transilvania (fenomeni carsici, cicli di erosione, ecc.). Nel 1908 partecipò a un'escursione geografica in Italia e da allora ...
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HIRZCHFELD, Ludwik Maurycy
Arturo CASTIGLIONI
Medico, nato il 3 aprile 1816 a Nadarzyn presso Rawa in Polonia, morto a Varsavia il 10 maggio 1876. Costretto dal padre agli studî talmudici, abbandonò [...] la casa paterna nel 1833 e guadagnandosi la vita stentatamente attraversò la Germania a piedi e arrivò a Parigi, ove divenne servo dell'istituto anatomico di M. J. Bourgery che, notatolo, diresse i suoi ...
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Pittore e regista teatrale (Wielopole, Rzeszów, 1915 - Cracovia 1990). Artista d'avanguardia tra i più originali della Polonia contemporanea, attraverso una accentuatissima semplificazione dei mezzi espressivi [...] Ha studiato all'Accademia d'arte di Cracovia. Dal 1945 è stato fra i maggiori esponenti dell'arte d'avanguardia in Polonia, aderendo all'arte informale (1950). Nel 1957 è stato fra i fondatori del Grupa Krakowska. Dal 1962 ha creato assemblage usando ...
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Comunismo: Società postcomuniste
Bronislav Geremek
Sommario: 1. Postcomunismo: due opposte interpretazioni. 2. Lo sfacelo del comunismo. 3. Tentativi di analisi. 4. Modelli di postcomunismo. 5. La trasformazione [...] massa critica. Nel 1994, nella Repubblica Ceca il 61% del prodotto nazionale lordo proveniva dal settore privato, in Ungheria il 55%, in Polonia il 54%, in Lituania e persino in Russia il 50%. In questo processo i più avanzati sono i Cechi (benché la ...
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PERLMAN, Selig
Filippo BARBANO
Teorico dell'azione sindacale e storico del movimento operaio, nato a Białystok (Polonia) il 9 dicembre 1888; in Italia dal 1906 al 1907; negli S. U. A. dal 1908, naturalizzato [...] nel 1913; dal 1927 al 1959 prof. all'universitމ del Wisconsin.
Le concezioni del P. continuano quella vasta corrente di pensiero economico che contribuì allo sviluppo delle scienze sociali americane ed ...
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Nato nel 1845, da antica famiglia francese trasferitasi in Polonia nel secolo XVII, B. de C. studiò dapprima a Varsavia; fu poi, per molti anni, all'estero, prese la laurea a Lipsia, e dal 1875 insegnò [...] grammatica comparata delle lingue slave (e glottologia in generale) nelle università di Kazan′, Dorpat, Cracovia, Pietroburgo e Varsavia, ove morì nel 1929. Un po' per le condizioni spesso avverse della ...
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LINEMAYR, Eric
Angelo Pesciaroli
Austria. Linz, 1933 • Arbitraggi internazionali: Campionato del Mondo 1974 (Svezia-Uruguay, Germania-Polonia), Campionato del Mondo 1978 (Scozia-Olanda), Campionato [...] d'Europa 1980, finale Coppa dei Campioni 1979 (Nottingham Forest-Malmö), Coppa UEFA 1973 (finale di andata Liverpool-Borussia Mönchengladbach), Coppa UEFA 1977 (finale di ritorno Athletic Bilbao-Juventus), ...
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VAUTROT, Michel
Angelo Pesciaroli
Francia. Antorpe, 23 ottobre 1945 • Arbitraggi internazionali: Campionato del Mondo 1982 (Italia-Polonia; URSS-Belgio), Campionato del Mondo 1990 (Camerun-Argentina; [...] Irlanda-Olanda; Italia-Argentina), Coppa Intercontinentale 1983 (finale Grêmio-Amburgo), Coppa UEFA 1985 (finale d'andata Videoton-Real Madrid), Coppa dei Campioni 1986 (finale Barcellona-Steaua), Campionato ...
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Uomo politico russo (n. 1761 - m. 1836); segnalatosi durante le guerre contro la Svezia (1788-89) e la Polonia (1792-95), abbandonò l'esercito per dedicarsi, all'estero, a studî di matematica e medicina; [...] col sovrano, ebbe limitate le sue mansioni agli affari diplomatici; infine (1815-31), dirigente del comitato per gli affari scolastici in Polonia, si alienò l'animo della popolazione per aver represso con la forza alcune rivolte studentesche. ...
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polonico
polònico agg. [der. del nome della Polonia] (pl. m. -ci). – Forma ant. per polacco. Rimane in uso, con sign. particolari, nelle seguenti espressioni: frumento o grano p., specie di frumento (Triticum polonicum) coltivato nelle regioni...
polonio2
polònio2 s. m. [lat. scient. Polonium, così denominato, in omaggio alla propria patria, la Polonia, da Marie Curie (1867-1934), che lo scoprì, insieme con il marito Pierre Curie, nel 1898]. – Elemento chimico, radioattivo, di simbolo...