(bielor. Hrodna) Città della Bielorussia (318.600 ab. nel 2006), già nel voivodato polacco di Białystok (a 75 km); capoluogo dell’oblast´ omonima (25.000 km2 con 1.106.600 ab. nel 2008). Sorge a 164 m [...] e ferroviario, dotato di aeroporto, è notevole mercato agricolo e sede di numerose industrie.
Il 15 ottobre 1432 il re di Polonia Ladislao Iagello vi concluse con il granduca di Lituania un atto di unione tra i due paesi (unione di G.) che cancellava ...
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(ted. Preussen) Regione storica della Germania, la cui denominazione deriva dai Borussi, o Prussi, popolazioni baltiche che abitavano la zona costiera detta più tardi P. orientale. Fino al 1945 la P. [...] -88) di farsi valere in gran parte della Germania. Sciolto nel 1660 con il trattato di Oliva il vincolo di soggezione alla Polonia, il successore Federico III nel 1701 prese il titolo di Federico I re di Prussia. Il regno di P., assolutista, basato ...
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ŁAW Piccola città della Polonia meridionale, situata a 370 m. s. m. sul margine orografico dei Carpazî, allo sbocco della valle trasversale della Tyśmienica, in mezzo alla regione petrolifera più importante [...] della Polonia, vasta circa 18-20 kmq. Nella struttura geologica dei terreni di Borysław si distingue una piega profonda, di cui si conosce molto bene la struttura grazie alle numerosissime trivellazioni, e un carreggiamento superiore. La piega ...
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Poeta polacco (Brodów, Volinia, 1757 - Vienna 1829); vescovo e primate di Polonia, ebbe fama di grande predicatore. Autore del componimento Świątynia Sybilli ("Il tempio di S.", 1818) e di alcune poesie [...] patriottiche e religiose, tra cui Hymn do Boga ("Inno a Dio", 1805), considerati precursori del messianismo e del provvidenzialismo romantico ...
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Pittore, di cui s'ignora il nome, forse napoletano, attivo in Polonia alla fine del sec. 17º. Allievo di Pietro da Cortona, ma sensibile anche a influssi veneti, fu decoratore piacevole e garbato. Opere [...] nella cattedrale di Vilna, nella chiesa dei camaldolesi a Pożajść, nella villa del principe C. Sapieha ...
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Gospodaro di Moldavia (m. 1606), insediato da J. Zamoyski, cancelliere di Polonia, al posto di Ştefan Răzvan (1595); durante tutto il suo regno fu protetto dai Polacchi e riconosciuto dai Turchi, cui pagava [...] regolare tributo. Cacciato da Michele il Bravo, che occupò anche la Moldavia (1600), si rifugiò nella fortezza di Chotin da dove riconquistò il trono con l'aiuto polacco (sempre nel 1600), quando Michele ...
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Figlio (Moritzburg 1738 - Vienna 1822) del re Federico Augusto III di Polonia, sposò Cristina, figlia dell'imperatore Francesco e di Maria Teresa d'Austria, che gli portò in dote il ducato di Teschen. [...] Fu dal 1780 governatore generale dei Paesi Bassi austriaci, dove introdusse, per impulso di Giuseppe II, notevoli riforme. Sconfitto nel 1792 dai Francesi nella battaglia di Jemappes, prese parte alla ...
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Orologiaio (Piaski Luterskie, Lublino, 1811 - Ginevra 1877). Giunto in Svizzera dalla Polonia in seguito all'insurrezione antirussa del nov. 1831, trovò impiego in un laboratorio per la costruzione di [...] sofisticati orologi da tasca, che, dal 1839, iniziò a produrre fondando una piccola società insieme al connazionale F. Czapek, noto orologiaio di Varsavia. A causa dei dissidi tra i due, Czapek costituì ...
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Scrittore tedesco (Brunswick 1873 - Monaco 1913), precettore ad Amburgo e in Polonia. Dopo un viaggio in Italia si stabilì a Monaco. Spirito incline alla malinconia, mal disposto verso il mondo contemporaneo [...] di avanzante tecnicizzazione, scrisse in chiave neoromantica il romanzo Peter Michel (1901), storia di un uomo di umili origini che si muove fra le difficoltà di una società borghesemente filistea, indi ...
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HINDENBURG (XVIII, p. 504)
Riccardo Riccardi
In seguito all'annessione alla Polonia di tutta la Slesia, la città ha ripreso l'antico nome polacco di Zabrze, che aveva conservato fino al 1915. All'epoca [...] del censimento 1946, Zabrze, che attualmente fa parte del voivodato della Slesia, aveva 104.200 abitanti (in confronto con i 126.400 del 1939) ...
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polonico
polònico agg. [der. del nome della Polonia] (pl. m. -ci). – Forma ant. per polacco. Rimane in uso, con sign. particolari, nelle seguenti espressioni: frumento o grano p., specie di frumento (Triticum polonicum) coltivato nelle regioni...
polonio2
polònio2 s. m. [lat. scient. Polonium, così denominato, in omaggio alla propria patria, la Polonia, da Marie Curie (1867-1934), che lo scoprì, insieme con il marito Pierre Curie, nel 1898]. – Elemento chimico, radioattivo, di simbolo...