Pringsheim
Pringsheim Alfred Israel (Oława, Bassa Slesia, oggi Polonia, 1850 - Zurigo 1941) matematico tedesco. Appartenente a una ricca famiglia di mercanti di origini ebraiche, studiò matematica e [...] fisica a Berlino e a Heidelberg; dopo un dottorato in matematica, nel 1877 divenne professore incaricato all’università di Monaco di Baviera, dove nel 1901 ottenne la cattedra. Studioso dai vasti interessi ...
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Fuchs
Fuchs Lazarus Immanuel (Mosina, Poznań, Prussia, oggi Polonia, 1833 - Berlino 1902) matematico tedesco. È noto per i suoi lavori di analisi e, in particolare, per i suoi studi sulle equazioni differenziali. [...] Dopo gli studi all’università di Berlino, conseguì il dottorato sotto la guida di K. Weierstrass, che lo introdusse alla teoria delle funzioni. Dopo il dottorato insegnò matematica nelle scuole superiori ...
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KIELCE (A. T., 51-52)
Giovanni MAVER
Città della Polonia occidentale, situata a 280 m. s. m., sull'altipiano della Piccola Polonia, in posizione assai pittoresca. I suoi dintorni sono fertili e ricchi [...] . Dopo avere sofferto molto nel sec. XIII per le lotte intestine polacche e specialmente per l'incursione dei Tatari in Polonia (1240), Kielce, posta quasi al centro del regno polacco, godé di un lungo periodo di pace, interrotto nel 1702 quando ...
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Stato dell’Europa settentrionale, affacciato per breve tratto sul Mar Baltico (dov’è il porto di Klaipėda). Confina a N con la Lettonia, a E con la Bielorussia, a S con la Russia (oblast′ di Kaliningrad) [...] . Gli inizi del nuovo Stato videro l’occupazione bolscevica nel nord-est e furono travagliati dal contenzioso per Vilnius con la Polonia, con cui solo nel 1938 fu raggiunto un accordo, e dalla questione di Memel (od. Klaipėda), solo porto della L. e ...
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Teologo, polemista e riformatore religioso (Mantova 1501 circa - Stobnice, Polonia, 1574); fu uno dei più radicali esponenti del pensiero teologico cinquecentesco volto alla critica del dogma trinitario. [...] dovette quindi fuggire in Austria, poi in Svizzera: a Basilea pubblicò una grammatica ebraica (1547). Passò poi in Polonia, quindi, perseguitato come eretico e iconoclasta (aveva stilato i 50 articoli dei Canones reformationis), in Prussia (docente a ...
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Ecclesiastico e uomo politico polacco (Łask, Łódź, 1455 - Kalisz 1531); incaricato di diverse ambascerie a Roma e nelle Fiandre, fu poi nominato (1503) cancelliere del regno da Alessandro Iagellone. In [...] Teutonici. Morto Alessandro, si adoperò per l'elezione del fratello di lui, Sigismondo; arcivescovo di Gniezno e primate di Polonia (1510-31), perdette molta della sua influenza dopo il 1518, quando Sigismondo sposò Bona Sforza. Sotto il suo nome ...
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MARCONI
Katarzyna Uchowicz
Famiglia di artisti originaria di Mantova, trasferitasi in Polonia nel terzo decennio del XIX secolo. Capostipite fu Francesco, architetto, padre di Giovanni Battista e di [...] di Roma con il progetto Fabbrica da potersi adattare in locale opportuno all'Accademia di S. Luca. Nel 1822 Enrico giunse in Polonia su invito del generale Ludwik Pac, con l'incarico di ultimare il palazzo neogotico a Dowspuda (nei pressi di Suwa¢ki ...
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Figlio (1260-1333) di Casimiro duca di Cuiavia, riuscì a riunire nelle sue mani molti dei principati in cui era divisa la Polonia, ma dovette rinunciare alla corona polacca a vantaggio di Venceslao II, [...] re di Boemia, che lo aveva sconfitto nel 1300. Riuscì a recuperare la Grande Polonia (Posnania) solo più tardi, con l'aiuto di Bonifacio VIII e degli Ungheresi, e fu incoronato a Cracovia (1320). Lottò inutilmente contro i Cavalieri teutonici nell' ...
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Figlio (1039-1081) di Casimiro I, salì al trono nel 1058 e mirò a rinnovare il titolo di re di Boleslao I, simbolo dell'indipendenza della Polonia dall'impero: col consenso papale fu incoronato nel Natale [...] del 1076. Fu spodestato nel 1079 da una sollevazione fomentata dal fratello Ladislao Ermanno e da una parte dei cavalieri ...
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Antitrinitario italiano (Saluzzo 1516 - Kolozsvár, Transilvania, 1588), medico in Polonia, poi a Pavia, di qui (1556) a Ginevra ove fu in contrasto con Calvino. La sua professione gli permise di tornare [...] in Polonia, da dove nel 1563 si trasferì presso la corte transilvana. Qui la sua qualità di medico e l'abilità diplomatica (procurò molti voti polacchi a Stefano Báthory) gli permisero di fare di Kolozsvár il centro del movimento antitrinitario, di ...
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polonico
polònico agg. [der. del nome della Polonia] (pl. m. -ci). – Forma ant. per polacco. Rimane in uso, con sign. particolari, nelle seguenti espressioni: frumento o grano p., specie di frumento (Triticum polonicum) coltivato nelle regioni...
polonio2
polònio2 s. m. [lat. scient. Polonium, così denominato, in omaggio alla propria patria, la Polonia, da Marie Curie (1867-1934), che lo scoprì, insieme con il marito Pierre Curie, nel 1898]. – Elemento chimico, radioattivo, di simbolo...