GRUDZIADZ (ted. Graudenz; A. T., 58)
Città della Polonia, situata sulla riva destra della Vistola presso il confine con la Prussia Orientale. Fondata dai Cavalieri Teutonici nel sec. XIII, venne sotto [...] il dominio polacco in seguito alla pace di Thorn (1466). Con la prima spartizione della Polonia (1772) fu assegnata alla Prussia. La città, cinta da alte mura e fossati, con una cittadella fortificata, aveva, nel 1931, 33.500 abitanti, di cui 6900 ...
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PIOTRKÓW (A. T., 51-52)
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Antica città della Polonia (è ricordata fin dal sec. XII), capoluogo di circondario nel voivodato di Łódź, situata a 40 km. a S. di questa città e a 128 a SO. di Varsavia, a [...] e qui furono eletti alcuni re polacchi della dinastia dei Jagellonidi, dal suddetto Casimiro a Sigismondo Augusto. Nel 1577 Stefano Bátory istituì a Piotrków il tribunale supremo della Polonia, che vi funzionò sino alla caduta della repubblica. ...
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Popolazione slava, di religione cattolica, della Pomerania orientale (Polonia), documentata sotto questo nome dal 13° sec. (lat. mediev. Cassubitae, e Cassubia la regione). ...
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Dinastia reale, di origine lituana, che regnò in Polonia (1386-1572), in Ungheria e in Boemia (1471-1526). Trae il nome da Ladislao Jagiełło, nipote del duca di Lituania, Gedimino. ...
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(pol. Kujawy) Regione nel bacino inferiore della Vistola (Polonia), che si estende a NE di Poznań fino alla Masuria. L’economia si basa sull’agricoltura e sull’allevamento del bestiame.
I Cuiavi (pol. [...] Kujawiacy), abitanti della regione, appartengono a uno dei più antichi ceppi del popolo polacco ...
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CHELMNO
E. Pilecka
CHEŁMNO (ted. Kulm)
Cittadina della Polonia centrale posta all'estremità occidentale dell'omonimo altopiano, a ridosso dell'antico letto del fiume Vistola.C. viene citata per la prima [...] fino alla metà del sec. 15° (Dzieje Chełmna, 19872, pp. 72-73). Nel 1454 venne annessa al regno di Polonia e definitivamente consegnata a questo stato nel 1475, finendo per perdere importanza politica ed economica.C. conserva in misura significativa ...
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(Teschen, oggi al confine tra Repubblica ceca e Polonia, 1891 - Madrid 1933). Ha insegnato filosofia del diritto, dottrina dello Stato e diritto pubblico nelle univ. di Kiel, Lipsia, Berlino e Francoforte. [...] Membro dell’ala riformista della S.P.D. tedesca, fu costretto all’esilio dall’avvento del nazismo.
Tra le sue opere principali, si ricordano: Hegel und der nationale Machtsstaatsgedanke in Deutschland ...
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Espressione del diritto romano con cui fu indicato, nella Polonia anteriore alle spartizioni, il complesso di diritti e privilegi acquisiti dalla nobiltà, resi obbligatori e vincolanti per tutti i sovrani [...] , accettati dal vescovo J. de Monluc, fiduciario di Enrico di Valois, come condizione all’elezione di questi a re di Polonia (1573): prevedevano la convocazione della Dieta (Sejm) ogni due anni e limitavano i poteri del sovrano. I p. furono imposti ...
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Esponente sionista e uomo politico d'Israele (Płońsk, Polonia, 1886 - Tel Aviv 1973). Avendo aderito giovanissimo al movimento sionista, si trasferì nel 1906 in Palestina, dove assunse il cognome ebraico [...] di Ben G. in sostituzione di quello originario di Grün. Espulso dalle autorità ottomane nel 1915, rientrò in Palestina nel 1918, dedicandosi, durante il periodo del mandato britannico, alla costruzione ...
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polonico
polònico agg. [der. del nome della Polonia] (pl. m. -ci). – Forma ant. per polacco. Rimane in uso, con sign. particolari, nelle seguenti espressioni: frumento o grano p., specie di frumento (Triticum polonicum) coltivato nelle regioni...
polonio2
polònio2 s. m. [lat. scient. Polonium, così denominato, in omaggio alla propria patria, la Polonia, da Marie Curie (1867-1934), che lo scoprì, insieme con il marito Pierre Curie, nel 1898]. – Elemento chimico, radioattivo, di simbolo...