DIOSCURI (epigr. Διόσκοροι, fonti Διόσκουροι)
V. Bianco
Castore e Polluce, figli del dio del Cielo, Zeus o, nel valore originario del nome, Tindareo (così in Esiodo, negli Inni omerici, ecc.; invece [...] loro culto, soprattutto a partire dal II sec. d. C., fino a Costantino.
Tra la tipologia meno usuale: i D. isolati (Polluce come pugile, nella cista Ficoroni ed in varî specchi etruschi; Castore come domatore di cavalli); i D. in teossenie (stele di ...
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EPHEDRISMOS (ἐϕεδρισμός)
S. Stucchi
Gioco fanciullesco dell'antica Grecia.
Polluce (ix, 119) spiega in che cosa esso consistesse: "Si mette una pietra ritta ad una certa distanza e si cerca di rovesciarla [...] a quando arriva, alla cieca, alla pietra che è chiamata pietra limite (δίορος)". Una tecnica di gioco pressoché analoga è descritta da Polluce (ix, 122) anche per il gioco ἐν κοτύλῃ, avvertendo che esso ha i nomi di ἱππάς e di κύβησις. Esichio poi ci ...
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Mitici figli di Zeus (Διὸς κοῦροι), di nome Castore e Polluce, generati insieme con Elena dall’uovo di Leda, congiuntasi con Zeus trasformato in cigno. Compivano le loro gesta sempre uniti: Castore domatore [...] ; la caccia del cinghiale Calidonio. Il mito più popolare era il ratto delle Leucippidi, in cui Castore fu ucciso dagli Afaridi; Polluce pregò il padre Zeus che mandasse la morte anche a lui, ma Zeus gli concesse di rinunciare a metà della propria ...
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PULTUCE (anche Pultuke e Pulutuke)
S. de Marinis
Nome etrusco di Polluce, uno dei Dioscuri, rappresentato molto frequentemente su specchi del IV-III sec., e su vasi a figure rosse della stessa epoca, [...] in Journ. Hell. Stud., LXIX, 1949, p. 15; R. Enking, in Pauly-Wissowa, XXIII, 2, 1959, col. 1972, s. v.; F. Castagnoli, Dedica arcaica lavinate a Castore e Polluce, in Studi e Materiali di Storia delle Religioni, XXX, 1959, p. 109 ss.
(S. De Marinis) ...
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CHEIRONOMIA (χερονομία)
I. Jucker
Fonte principale per l'identificazione del significato sono le menzioni letterarie, di cui quella nell'Onomastikon di Polluce (2, 153) offre la definizione più esatta: [...] il passo viene citato da Aristotele (Eth. ad Eud., 7, 13, 2), da Eustazio (Comment. ad Iliad., A 598), da Polluce (Onomastikon, 2, 153). Anche in Senofonte (Symp., 2, 19), l'espressione viene usata in antitesi ad una danza ordinata: Carmide ha ...
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IDAS
B. Conticello
(῎Ιδας). − Figlio di Afareo e di Arene, discendente dalla stirpe di Perieres (o Oibalos, re di Sparta).
Suoi fratelli erano Linceo e Pisos; cugini Castore e Polluce per parte di Tindaro, [...] e fu tra coloro che cacciarono il cinghiale calidonio. Al centro del mito sta il dissidio con i cugini Castore e Polluce. Se ne conoscono due episodî: a) lotta per la spartizione del bottino comune fatto in Arcadia, vendetta dei Dioscuri contro la ...
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GANIMEDE DI OXFORD, Pittore di
P. Bocci
Ceramografo etrusco, a cui si attribuiscono due stàmnoi a figure rosse: il primo, da cui gli viene il nome, con Zeus e Ganimede, ad Oxford, l'altro, a Boston, [...] gruppo di Alcesti. Nei due vasi il disegno è con la linea a rilievo come negli esemplari greci a figure rosse.
Il gruppo di Polluce ed Amykos, con quello più tardo dell'urna di Vel Vesini a Perugia, è uno degli esempi che si avvicinano di più alla ...
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KASTUR
E. Joly
Versione etrusca del nome di Castore a noi nota da specchi bronzei. Il dio vi è raffigurato con altre divinità, come, ad esempio, su uno specchio del museo di Firenze (Gerhard, tav. 355) [...] , Menelao, Meleagro, o su un altro da Porano a Perugia con Polluce, Laomedonte, Elena. Uno specchio chiusino oggi al museo di Firenze, porta la lezione Kasutru che sembra una versione più tarda del nome.
Bibl.: Deecke, in Roscher, II, i, 1890-94 ...
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Bronzista e scultore in marmo, ateniese, attivo tra il 490 e il 460 a. C., forse maestro di Fidia. Plinio lo nomina più in generale fra i contemporanei di quest'ultimo e menziona statue di Atena, Pirro, [...] Castore e Polluce e di fanciulli a cavallo. La sua firma è sulla base di una statua di Atena Pròmachos sull'Acropoli di Atene, distrutta nel sacco persiano del 480 a. C. ...
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LOSNA (Losna)
I. Baldassarre
Nome di divinità che si interpreta come la forma etrusca di Luna; appare su uno specchio etrusco, riferito ad una figura femminile, rappresentata stante, conio scettro nella [...] sinistra e la destra protesa, spettatrice della gara tra Polluce e Amykos. Una falce di Luna presso la sua testa, contribuirebbe alla sua identificazione.
La si interpreta o come generica divinità barbarica, o come divinità in particolare della ...
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pollucite
s. f. [dal nome del mitico eroe Pollùce, perché nell’isola d’Elba, dove è stata per la prima volta rinvenuta, si rinviene sempre associata con un altro minerale, la castorite, così come sono sempre uniti nella mitologia classica...