CHICHI (Chicchi; erronea la versione Chigi), Antonio
Anita Büttner
Figlio di Carlo e di Barbara Cassani, romani, nacque a Roma il 7 gennaio del 1743, e venne battezzato nella parrocchia di S. Lorenzo [...] e di Faustina; portico d'Ottavia; Adrianeo; resti del tempio di Minerva al Foro di Nerva; tempio di Castore e Polluce; tempio di Vespasiano; tempio di Saturno; tempio di Marte Ultore; basilica di Costantino; tempio di Venere e Roma; Pantheon; tempio ...
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BORGONIO (Bergogno, Borgono), Giovanni Tomaso
Luciano Tamburini
Figlio di Giovanni Antonio, capitano nel castello di Dolceaqua, nacque, probabilmente a Perinaldo (Imperia), nel secondo decennio del [...] la parte ornamentale e del Conti per la figurativa, in cui sono affinità con scene coeve milanesi quali un Castore e Polluce; La primavera trionfante dell'inverno (Torino, 10 febbr. 1657), esemplare per la parte del B., meno per quella del Conti; L ...
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Vedi ARDEA dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
ARDEA (᾿Αρδεα, dem. Ardeas, ᾿Αρδέατης)
C. Caprino
Gli scavi confermano la tradizione letteraria sull'importanza di A. nei sec. VI e V a. C.: prima come capitale [...] III sec. fu trovato a pochi chilometri da A. nella tenuta Rimessone. Dalle fonti letterarie sappiamo di un tempio di Castore e Polluce ornato di dipinti (Serv., Aen., i, 44), e di pitture che ornavano altri templi di A., in rovina al tempo di Plinio ...
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ZODIACO
M. Bussagli
Il termine deriva, attraverso il lat. zodiacus, dal gr. zodiakós, derivato a sua volta da zódion, diminutivo di zóon (animale). Zódion significa letteralmente 'animaletto', ma anche [...] furono identificati da Eratostene (276/272-196/192 a.C.) con altrettante figure mitologiche (per es. i Gemelli divennero Castore e Polluce, i figli divini di Zeus; il Toro apparve agli occhi dei Greci come quello che rapì Europa, ossia lo stesso Zeus ...
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CIPRIANI, Giovanni Battista
Margherita Azzi Visentini
Nacque a Firenze da un'antica famiglia di origine pistoiese (Lanzi) nel 1727, Studiò all'Accademia di belle arti di Firenze con il pittore, collezionista [...] cui dimora, la palladiana Houghton Hall, eseguì nel 1781 e nel 1783 tre dipinti su tela raffiguranti Filottete a Lemno, Castore e Polluce ed Edipoa Colono.
All'indomani della sua ascesa al trono, nel 1760, Giorgio III incaricò il C. di decorare con ...
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Vedi LAVINIO dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
LAVINIO (Lavinium)
F. Castagnoli
Città del Lazio, a 17 miglia a S di Roma, tra Ostia e Ardea, situata in vista del mare (da cui dista quasi 3 miglia) sopra [...] a. C. (oltre a materiale fittile, architettonico e votivo di età più tarda e una lamina con iscrizione latina a Castore e Polluce databile intorno al 500 a. C.). Questi trovamenti vengono a documentare rapporti diretti (nel culto e nell'arte) tra il ...
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LAZZARI, Dionisio
Massimiliano Savorra
Nacque a Napoli il 17 ott. 1617 dal fiorentino Giacomo, marmoraio, e da Caterina Papini. Fu tenuto a battesimo da Dionisio Nencioni (Dionisio di Bartolomeo), maestro [...] di s. Gaetano.
Il L. fu accusato da Celano di essere responsabile della caduta delle colonne del tempio di Castore e Polluce - avvenuta con i terremoti del 1687 e 1688 - per aver compromesso la struttura con l'erezione dell'apparato festivo, formato ...
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ROMA (Rüma; ῾Ρώμη)
Red.
F. Castagnoli,L. Cozza
G. Lugli
L. Franchi
R. A. Staccioli
N. Neuerburg
A. M. Sagripanti
J. B. Ward Perkins
A. M. Sagripanti
A. Terenzio
F. Magi
F. Magi
J. Ruysschaert
F. [...] Repubblica non rallentarono l'attività edilizia: nuovi templi dettero decoro al Foro Romano (Saturno negli anni 501-493, Castore e Polluce nel 484), mentre tra l'Aventino e il Circo Massimo sorse nel 493 (ma la data secondo alcuni è da spostarsi ...
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LETTO (κλίνη, lectus)
S. de Marinis
Nel mondo antico il l. ricevette spesso varie decorazioni nelle gambe, nella spalliera, nelle traverse, divenendo un oggetto d'arte e come tale è qui soprattutto preso [...] tempo e nello spazio, se non avessimo l'ausilio diretto delle fonti letterarie: fondamentale a questo proposito è il passo di Polluce (x, 32 ss.), ma per lo più si tratta di notizie dateci casualmente da scrittori di genere diversissimo: per esempio ...
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PETTINE (κτείς, κτένιον, ξάνιον; pecten)
L. Vlad Borrelli
L'invenzione del p. risale a epoca remotissima. I primi esemplari che conosciamo provengono dalle stazioni scandinave (Ertbølle e Meilgaard) [...] , come sembrano attestare un passo di Ovidio (Ars am., iii, 147: haec [coma] placet ornari testudine Cyllenea) e uno di Polluce, v, 96 (τὸ ξάνιον ἦν καὶ ἀυτὸ χρυσοῦν, κεϕαλῇ κόμος). Continuano le forme precedenti, ma predominano i p. doppi con una ...
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pollucite
s. f. [dal nome del mitico eroe Pollùce, perché nell’isola d’Elba, dove è stata per la prima volta rinvenuta, si rinviene sempre associata con un altro minerale, la castorite, così come sono sempre uniti nella mitologia classica...