Agraria
Operazione consistente nel saldare, cioè far concrescere, con una pianta, detta portainnesto o soggetto (in arboricoltura anche selvatico), una parte di un altro vegetale (detta nesto, oggetto [...] , epoca adatta, che varia a seconda della forma d’innesto. Il soggetto si ottiene da seme, da talea, margotta, propaggine, polloni; qualsiasi punto dalle radici ai rametti è adatto all’i.; il punto migliore varia con la specie, la varietà, la forma ...
Leggi Tutto
Albero (Castanea sativa) delle Fagacee, alto fino a 30 m, longevo oltre 1000 anni, con chioma slargata, corteccia prima liscia, poi screpolata, foglie grandi, oblungo-lanceolate, dentate, glabre (v. fig.). [...] saltuaria).
Il c. da legno si governa a ceduo o a fustaia, con 1500-2000 ceppaie per ettaro, dalle quali si ricavano polloni per ceste, pali da viti, pertiche, doghe per botti, pali da telegrafo ecc., oltre a legname da carbone, poco pregiato. Il ...
Leggi Tutto
Pianta dal cui frutto (uva) si trae il vino. Per v. s’intende normalmente la v. europea o v. nostrana (Vitis vinifera; v. fig.), unica specie del genere che vive spontanea in Europa e in tutto il bacino [...] del ceppo o delle branche (gemme latenti), possono svilupparsi germogli vigorosi, ma normalmente infruttiferi, detti succhioni o polloni. I fiori sono di norma ermafroditi ma a volte risultano femminili, per deficiente sviluppo degli stami e ...
Leggi Tutto
Nome comune delle piante del genere Olea della famiglia Oleacee, ordine Lamiali, e in particolare di Olea europaea, nella sottospecie domestica, albero comunissimo nelle nostre regioni, di grande importanza [...] ; quindi si trasferiscono nel vivaio e dopo 2-3 anni si mettono a dimora. La propagazione per parti di pianta, e cioè per ovoli, polloni e talee, è più comune: il getto migliore sorto da un ovolo si cura come gli olivini per 3-4 anni e poi si mette ...
Leggi Tutto
sequoie
Laura Costanzo
Conifere giganti e antichissime
Le sequoie sono alberi dal fusto dritto e altissimo. Le loro foglie hanno la forma di un piccolo ago o di una piccola squama. Portano coni maschili [...] corteccia spessa, spugnosa e fessurata. Una caratteristica che la distingue è quella di generare nuovi individui attraverso i polloni che spuntano dalla base del tronco. Cresce sul versante costiero delle montagne della California e dal suo tronco ...
Leggi Tutto
Nome di parecchie specie di piante costituenti un genere della famiglia delle Amarillidacee, della sottofamiglia delle Agavoidee. Sono caratterizzate dalle foglie generalmente grandi, carnose, disposte [...] metà del sec. XVI, vide in un monastero presso Valencia l'Agave americana L. (fig.1) coltivata, e ne inviò alcuni polloni al farmacista Coudebecq ad Anversa. Nel 1561 Giacomo Antonio Cortuso coltivava in un suo giardino in Padova la stessa pianta che ...
Leggi Tutto
Alcuni scrivono, forse meno correttamente, Ailantus, che sarebbe il nome significante "albero del cielo" dato a quest'albero nelle Isole Molucche. Genere appartenente certo alla famiglia delle Simarubacee, [...] , fino a 30 metri e più di altezza: si riproduce facilmente da seme, e si propaga anche mediante polloni, che nascono dalle radici, epperò finisce col divenire infestante; cresce qualche volta fra le screpolature dei vecchi muri, affrettandone ...
Leggi Tutto
faggi
Alessandra Magistrelli
Maestosi patriarchi vegetali
Alto e imponente, il faggio è un albero monumentale che vive tra i 700 e i 2.000 m di altezza e si trova in tutta Europa. Il suo legno pregevole [...] (in latino caedere vuol dire "tagliare") lasciando i tronchi rasi al suolo o poco più. La riproduzione avviene poi tramite polloni, nuovi germogli rigogliosi che la pianta getta fuori dalla sua base.
La coltura a ceduo serve per ottenere legna da ...
Leggi Tutto
Superficie e popolazione. - È una delle tre province in cui il nuovo stato di Libia è ripartito sotto l'aspetto amministrativo. La superficie è di 806.500 km2 e la popolazione al censimento del 1954 è [...] Libya, Londra 1952; W. B. Fischer, Problems of modern Libya, in Geographical Journal, 1953, pp. 182-199; G. Polloni, Considerazioni sull'avvaloramento agrario in Cirenaica, in Agr. Subtrop. e Trop., 1954, pp. 350-375; Royal Institute of International ...
Leggi Tutto
L’insieme degli effetti calorifico e luminoso della combustione, che si manifestano nella fiamma. Il termine ha un uso figurato in fisica e in matematica.
Antropologia
Il possesso del f. è una delle più [...] o presenza di organi ipogei come bulbi e rizomi; le pirofite attive sono quelle che rispondono al f. con la produzione di polloni radicali o con un incremento della germinazione, stimolata dal fuoco stesso.
Gli ecosistemi in cui il f. gioca un ruolo ...
Leggi Tutto
pollonante
agg. [der. di pollone; propriam., part. pres. di un raro pollonare «mettere polloni»]. – In agraria, detto di albero che dà facilmente polloni.