Uomo politico e giornalista italiano (Pollone, Vercelli, 1869 - Torino 1961); proprietario e direttore del quotidiano La Stampa di Torino dal 1900, fiancheggiò costantemente l'opera politica di G. Giolitti. [...] Fautore, tra l'altro, dell'impresa libica, fu contrario, nel 1915, all'intervento in guerra dell'Italia. Abbandonata la direzione del giornale (1920) perché nominato ambasciatore in Germania, si dimise ...
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BOBBA, Ascanio
Valerio Castronovo
Nacque a Lu Monferrato il 5 marzo 1579 da Mario, feudatario di Terruggia e Rosignano. Il casato dei Bobba, già insigne ai tempi dei marchesi del Monferrato e passato [...] Crevacuore.
Da Alberto Bobba il B. ricevette per testamento nel 1619, con il titolo marchionale, i feudi di Graglia, Bianzè e Pollone; Carlo Emanuele I, che già gli aveva rimesso nel gennaio 1616 i censi sull'"università e gli uomini" di tre contadi ...
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AGLIÈ, Cesare Ambrogio San Martino conte di
Carlo Baudi di Vesme
conte di. Nato a Torino il 7 dic. 1770, da Giuseppe Gaetano e da Luisa Grimaldi di Boglio, fu uno dei maggiori esponenti della politica [...] del 1837, in seguito ad un incidente diplomatico, fu invitato a presentare le dimissioni e sostituito dal conte G. Nomis di Pollone: l'ultimo suo dispaccio è del 7 sett. 1837.
Avrebbe dovuto essere nominato ministro a Firenze, ma, per il suo contegno ...
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PERRONE, Carlo Baldassarre
Paola Bianchi
PERRONE, Carlo Baldassarre. – Nacque il 5 gennaio 1718 a Torino dal conte Carlo Federico (1691-1720) e da Anna Margherita Provana (morta nel 1728). Discendeva [...] . Di essi, i maschi morirono da bambini, mentre Anna Claudia sposò (1760) il conte Giacinto Bonaventura Nomis di Pollone.
Promosso capitano nel reggimento Dragoni della regina (1743), si distinse nella battaglia della Madonna dell’Olmo, presso Cuneo ...
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CAVOUR, Camillo Benso conte di
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque a Torino il 10 ag. 1810, secondogenito di Michele e Adele de Sellon, nell'avito palazzo nel quale convissero a lungo quattro famiglie [...] corrente riformistica che emergeva nel torpido mondo subalpino grazie al Pralormo, ministro dell'Interno (a G. Nomis di Pollone, del '37: Epist., I, pp. 286 s.).
Malgrado le vivacissime puntate anticlericaliche costellano il diario e gli zibaldoni ...
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BRIGNOLE SALE, Antonio
Giuseppe Locorotondo
Nato a Genova il 22 maggio 1786 da Giulio e dalla senese Anna Pieri, nel 1798 fu mandato a proseguire gli studi nel collegio Tolomei di Siena, insieme al [...] 1; Legazione sarda a Madrid, buste 1, 3, 4 e 6; Legazione sarda in Londra, cart. LVII (tre lettere del B. al conte di Pollone); Legazione sarda a Parigi, buste 5-15; Legazione sarda in Vienna, cart. LXXIV (1849) e LXXV (1850).
L. C. Farini, Storia d ...
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BALBO, Prospero
Francesco Sirugo
Nato a Chieri il 2 luglio 1762 da Carlo Gaetano e da Paola Benso, all'età di tre anni, per la morte del padre, fu accolto in casa del conte G. B. Lorenzo Bogino, secondo [...] il soit ce n'est qu'un individu isolé, qui transmet et dirige une force dont le foyer est ailleurs" (lettera al conte di Pollone, del 1836, in F. Ruffini, La giovinezza del Conte di Cavour,II, Torino 1912, pp. 55 s.).
La bufera del '21 era passata ma ...
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pollone
pollóne s. m. [der. dell’ant. pollare «germogliare»]. – 1. In agraria, ramo, detto anche succhione, selvaggione, originato per lo più da gemma avventizia di piante in genere legnose (di tronco, di pedale, di branca, di ramo, di radice),...
pollonante
agg. [der. di pollone; propriam., part. pres. di un raro pollonare «mettere polloni»]. – In agraria, detto di albero che dà facilmente polloni.