CALEPIO, Giovanni Girolamo
Pietro Stella
Nato a Bergamo il 2 marzo 1732 dal patrizio Corrado e da Giulia degli Abati, entrò giovanissimo fra i benedettini cassinesi nel monastero di S. Paolo d'Argon [...] allora i rami secchi sarebbero stati troncati e i superstiti fedeli, avvertiti da un angelo, si sarebbero riuniti al nuovo pollone staccandosi dalla Babilonia (pp. 36, 85-87). Finalmente anche la massa dei gentili si sarebbe risvegliata e la fede ...
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CATERINA da Siena, santa
Eugenio Dupré Theseider
Nacque a Siena, nel "popolo" di S. Pellegrino, della contrada dell'Oca, nei pressi di Fontebranda, in una numerosa e modesta, ma non povera, famiglia [...] tardi, nel Dialogo, l'immagine dell'albero è stata ripresa e sviluppata: l'albero nasce nella valle dell'umiltà, getta un pollone che è la discrezione, ha come midollo la pazienza, produce fiori odoriferi e frutti saporosi.
C. dà libero sviluppo alla ...
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pollone
pollóne s. m. [der. dell’ant. pollare «germogliare»]. – 1. In agraria, ramo, detto anche succhione, selvaggione, originato per lo più da gemma avventizia di piante in genere legnose (di tronco, di pedale, di branca, di ramo, di radice),...
pollonante
agg. [der. di pollone; propriam., part. pres. di un raro pollonare «mettere polloni»]. – In agraria, detto di albero che dà facilmente polloni.