Appennini
Alessio Consoli
La spina dorsale dell'Italia
Gli Appennini sono monti dalle sommità spesso dolci e arrotondate; non raggiungono i 3.000 m, ma hanno ugualmente condizionato nel tempo l'insediamento [...] elevati sono quello dei Monti del Matese (M. Miletto, 2.050 m) tra Campania e Molise e del Sirino (2.005 m) e del Pollino (Serra Dolcedorme, 2.267 m) in Basilicata e Calabria, dove si estende anche il boscoso altopiano della Sila (1.928 m).
Il clima ...
Leggi Tutto
DI STEFANO, Giovanni
Silvana Zanfrà
Nacque a Santa Ninfa (prov. di Trapani) il 25 febbr. 1856 da Mariano e Ippolita Perez. Allievo di G. G. Gemellaro, si laureò in scienze naturali a Palermo nel 1882, [...] geol. it., XI (1893), pp. 231-235; Sull'età dei calcari neri e grigi con Megalodus delle parti elevate della catena del Pollino, ibid., XI (1893), pp. 507 ss.; Sulla presenza dell'Urgoniano in Puglia, ibid., XI (1893), 3, pp. 677-682; La Punta delle ...
Leggi Tutto
Terremoto
Giancarlo Scalera
(XXXIII, p. 639; App. II, ii, p. 981)
Un panorama sulla sismologia, la parte della geofisica che studia i t. come fenomeno fisico, è presentato nell'omonima voce di G.B. [...] ' per il futuro.
Un esempio di 'indecidibilità sismica' si ha per la zona della Piana di Sibari, ai piedi del M. Pollino, nella quale negli ultimi secoli non si sono avuti t. di intensità superiore al vii grado MCS: una situazione strana, visto che ...
Leggi Tutto
pollino1
pollino1 agg. [dal lat. pullinus, der. di pullus «pollo»]. – Di pollo, dei polli; usato solo in poche locuz.: pidocchio p. (v. pidocchio); sterco p. (v. pollina); occhio p., nome pop. di un tipo di callo che si forma tra dito e dito...
pollino2
pollino2 s. m. [der. del lat. pullus «molle» (detto del terreno); v. polesine]. – Termine usato in passato come sinon. di cuora o per indicare un terreno cuoroso, cioè il fondo di paludi prosciugate.