PARTENOGENESI (dal gr. παρϑένος "vergine" e γένεσις "generazione")
Giuseppe MONTALENTI
Alberto CHIARUGI
Nicola TURCHI
Termine introdotto da R. Owen (1849) per indicare lo sviluppo di uova non fecondate. [...] per la fecondazione è per questa già sorpassato, e in modo che si dissociano così le due proprietà fondamentali del polline: cioè lo stimolo per l'accrescimento dell'ovario che è determinato dalla sua germinazione sullo stimma e le sue proprietà ...
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Si dice l'anormale e talora patologica caduta degli ovarî, o frutticini rudimentali, specialmente nella vite; ma per estensione di significato la voce può essere applicata anche a fenomeni analoghi in [...] compiere la fecondazione (es. Kadarka, Laska).
Talora poi si hanno fiori con l'aspetto normale di quelli ermafroditi, ma con polline sterile, e che perciò possono dar luogo a colatura (il Sannino cita, per esempio, il Catarratto).
È da osservare, a ...
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Astronomia
Struttura oscura, dall’aspetto appunto filamentoso, che si osserva nelle regioni attive del Sole. I f. sono dovuti a protuberanze della superficie solare.
Biologia
In genetica, ciascuna delle [...]
Parte sterile, di norma assottigliata, dello stame, che sorregge la parte fertile o antera, ove si sviluppano i granuli pollinici. Varia molto per lunghezza (a volte è così breve che l’antera appare sessile); può essere filiforme o dilatato alla ...
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Biologia
In batteriologia, speciale formazione che si costituisce, in condizioni ambientali sfavorevoli, all’interno del citoplasma di alcuni batteri aerobi e anaerobi.
Il processo di trasformazione in [...] (in tal caso si parla di sporangiospore) e si hanno allora le endospore (ascospore degli Ascomiceti, granelli di polline e megaspore delle Fanerogame), oppure essere portate esternamente a uno sporangio o formate per segmentazione di un’ifa (esospore ...
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Nella maggior parte dei Metazoi i sessi sono separati; la ghiandola genitale di ciascun individuo produce cioè una sola sorta di elementi sessuali: esclusivamente uova gli individui di sesso femminino; [...] (Fanerogame) le più frequenti sono le specie con fiori ermafroditi, lo stesso fiore produce cioè ovuli e granuli pollinici, più raramente (Zea mais) su uno stesso individuo vi sono fiori maschili ben separati dai fiori femminili (ermafroditismo ...
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L'archegonio è l'oogonio (organo sessuale femmineo) evoluto, perfezionato, e le piante che ne sono fornite prendono il nome di archegoniate.
Forma e struttura. - Mentre l'oogonio delle Alghe e dei Funghi [...] ; in Welwitschia si sviluppano nell'endosperma in luogo degli archegonî dei sifoni plurinucleati, che si allungano incontro ai budelli pollinici; in Gnetum non si forma neanche più l'endosperma o protallo.
Bibl.: W. F. Hofmeister B., Beitr. z. Kenntn ...
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sesso
Alessandra Magistrelli
La più vitale differenza tra gli esseri viventi
La storia dei due sessi è legata alla riproduzione: mescolandosi i patrimoni ereditari di due individui diversi, il maschio [...] e femminili.
Nelle piante più evolute il fiore è un organo ermafrodito che porta sia le antere dove si forma il polline (parte maschile della pianta) sia l’ovario con gli ovuli (parte femminile). Si tratta di un’evoluzione ‘al risparmio’: invece di ...
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È quel ramo delle scienze biologiche che studia il processo di sviluppo d'un organismo dall'uovo, cioè la formazione dell'embrione. L'embriologia ha potuto svilupparsi soltanto dopo la scoperta del microscopio [...] pareti per la impregnazione della cellula ovo. Anche a tale questione lo Strasburger portò il suo contributo. Egli scorse che il tubo pollinico non si arresta contro la parete del sacco, ma vi penetra e si apre alla sua estremità per versarvi il suo ...
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Le strategie di sussistenza nelle società preagricole
Francesca Giusti
Samou Camara
Lanfredo Castelletti
Egidio Cossa
Antonio Tagliacozzo
Francesca Balossi Restelli
Massimo Vidale
Susan G. Keates
Ian [...] o la tundra-steppa, sembrano aver offerto possibilità di approvvigionamento di materiale vegetale ad uso alimentare stando ai dati dei pollini, dei carboni e di altre parti di piante; perfino nelle fasi e nelle aree più aride è possibile individuare ...
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Vedi DANUBIANA, Civilta dell'anno: 1960 - 1994
DANUBIANA, Civiltà (v. vol. III, p. 3)
A. Cazzella
vol. III, p. Le recenti ricerche sul Neolitico dell'Europa centrale hanno in parte modificato il quadro [...] della fertilità dei suoli mediante continui apporti per ruscellamento o di carattere alluvionale e l'assenza nei diagrammi pollinici per il periodo in esame di forti tracce di disboscamento, fanno ritenere più probabile l'uso permanente di ...
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pollina
s. f. [femm. sostantivato dell’agg. pollino]. – Lo sterco di polli, concime ricco di azoto e fosforo, particolarmente efficace per la concimazione degli orti.