Papaveracee
Alessandra Magistrelli
Piante produttrici di sostanze curative e tossiche
La famiglia delle Papaveracee prende il nome dal genere Papaver, molto noto per le fioriture che colorano intensamente [...] la specie, dal verde al color glauco (verde-azzurro).
Quello del papavero è un fiore ermafrodita, in cui convivono i brevi stami col polline e l’ovario con gli ovuli (i futuri semi) in posizione centrale ed emergente. I petali, in numero di quattro e ...
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Leguminose
Laura Costanzo
Una grande fonte alimentare di proteine nota sin dall’antichità
L’ordine delle Leguminose comprende piante erbacee o arbustive conosciute dai tempi più antichi per il loro [...] ci fa capire che sono gli insetti, attratti dalla forma e dai colori della corolla, a trasportare in giro il loro polline.
Un arricchimento per il suolo
Fin dai tempi più antichi era noto che coltivare le Leguminose comportava effetti benefici sul ...
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Linneo, Carlo
Paolo Casini
Il grande botanico che diede nome e cognome alle piante
Linneo, medico e botanico svedese, si occupò di piante sin da giovane cercando nuovi criteri per nominare e classificare [...] pensò invece di studiare gli organi riproduttivi contenuti nei fiori, ovvero il numero e l’ordine degli stami (i filamenti con il polline), in base a cui distinse poi le piante in 24 classi (classe delle piante con monoandria ovvero con un solo stame ...
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castagno
Alessandra Magistrelli
Un albero diffuso in Italia da migliaia di anni
Originario dell'area mediterranea, il castagno è un maestoso albero della famiglia delle Fagacee che vive a medie altitudini [...] nella cupola, un involucro di protezione. Mentre nelle altre Fagacee (faggio e quercia) è il vento a trasportare il polline da una pianta all'altra, nel castagno sono gli insetti coleotteri a farlo. Avvenuta la fecondazione, la cupola si trasforma ...
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Anatomia
Nome generico di vari orifizi e fori, di dimensioni variabili ma per lo più microscopici, che si aprono sulla superficie di un organo o attraverso cui organi e sistemi comunicano con l’esterno.
In [...] . (o p. germinativo) è un punto poco ispessito della membrana attraverso il quale germina il tubetto pollinico (➔ polline). La penetrazione del tubetto pollinico nell’ovulo attraverso il micropilo è detta porogamia (o acrogamia porogama). Se manca il ...
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Accrescimento nelle piante. - L'a. si può studiare nelle piante da varî punti di vista, secondo che si prendano in considerazione i suoi aspetti anatomici e morfologici, o fisiologici. Nessun carattere [...] auxine sono prodotte in parti diverse della pianta (zona di auxesi, sottostante a quella di proliferazione dell'apice vegetativo; polline; ovuli, dopo la fecondazione, ecc.) la cui localizzazione è essenziale per la ripartizione dell'a. ed i processi ...
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Biologia
In batteriologia, speciale formazione che si costituisce, in condizioni ambientali sfavorevoli, all’interno del citoplasma di alcuni batteri aerobi e anaerobi.
Il processo di trasformazione in [...] (in tal caso si parla di sporangiospore) e si hanno allora le endospore (ascospore degli Ascomiceti, granelli di polline e megaspore delle Fanerogame), oppure essere portate esternamente a uno sporangio o formate per segmentazione di un’ifa (esospore ...
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PALEOFITOLOGIA (o paleobotanica)
Giuseppe Lusina
Si aggiorna qui di seguito il capitolo dedicato alla p. nella voce paleontologia (XXVI, p. 53).
Di varî gruppi sistematici si sono estese le conoscenze [...] della Scozia sono stati rinvenuti diversi tipi di polline appartenenti a Gimnosperme e ad Angiosperme (Ninfeacee e questo periodo. Anche lo studio delle spore e dei pollini fossili ha compiuto notevoli progressi negli ultimi anni, così pure ...
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GASPARRINI, Guglielmo
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Castelgrande in Basilicata il 13 genn. 1804 da Angelo Maria e Isabella Federici. Compì gli studi elementari a Castelgrande e poi, quindicenne, [...] , nonostante le prove date da G.B. Amici, H. Mohl, E. Strasburger per dimostrare che il budello emesso dal grano di polline si fonde con l'ovulo per dare inizio allo sviluppo, contro il parere di M.J. Schleiden, che sosteneva l'embrione derivare dal ...
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Vicino Oriente antico. Botanica e zoologia
Maria Giovanna Biga
Marten Stol
Marco Bonechi
Botanica e zoologia
Botanica
di Maria Giovanna Biga
La vasta area del Vicino Oriente antico comprende zone [...] ; tale analisi ha consentito finora di ricostruire cronologie risalenti fino a 6500 anni fa.
Con lo studio dei pollini dai laghi, della vegetazione tuttora esistente, dei semi e delle carbonelle dai siti archeologici, delle raffigurazioni su rilievi ...
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polline
pòlline s. m. [dal lat. pollen -lĭnis, propr. «fior di farina» e per estens. «polvere finissima»]. – 1. In botanica, il complesso di granuli pollinici che si formano nelle sacche polliniche delle spermatofite e che nello stadio uninucleato...
pollina
s. f. [femm. sostantivato dell’agg. pollino]. – Lo sterco di polli, concime ricco di azoto e fosforo, particolarmente efficace per la concimazione degli orti.