Ricerca archeologica. Lo studio dei reperti
Lanfredo Castelletti
Laura Cattani
Barbara Wilkens
Antonio Tagliacozzo
Loretana Salvadei
Anna Maria Bietti Sestieri
Maria Cristina Molinari
Lo studio [...] studio e misura, o unità minima, in antracologia è il frammento di carbone, per analogia con il granulo di polline che è l'unità della palinologia. I frammenti di carbone costituiscono il campione antracologico, perciò le presentazioni dei risultati ...
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In botanica, produzione di un frutto non preceduta dalla fecondazione degli ovuli contenuti nell’ovario; i frutti partenocarpici sono apireni, cioè privi di semi, o con semi sterili. La p. in certe specie [...] è indotta da agenti esterni; mezzi artificiali capaci di determinare la p. sono il contatto con lo stigma di poltiglia di polline, anche di altra specie vegetale, di polveri minerali (zolfo ecc.). La puntura di un insetto sull’ovario o l’infestazione ...
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Famiglia di Insetti dell'ordine degli Imenotteri e della superfamiglia Apoidea, comprendente numerosissime specie di mediocri dimensioni, con notevole dimorfismo sessuale. Vivono solitarie o in comunità, [...] talora (genere Halictus) un comportamento subsociale. Scavano i nidi nel terreno e approvvigionano le loro celle con polline e miele. Alcune risultano utili come pronube nella fecondazione di piante coltivate. Le specie del genere Sphecodes hanno ...
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xenia In botanica, fenomeno per il quale l’avvenuta ibridazione di due varietà di una specie si rende manifesta già nel seme che matura sulla pianta madre (che ha fornito gli ovuli) e precisamente nell’albume [...] .).
I casi di x. più studiati sono quelli del mais: in questo, fecondando una pianta a granelli zuccherini con il polline di una varietà a granelli farinosi, si ottengono granelli tutti farinosi (il carattere farinoso è dominante); del pari, se una ...
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Poeta italiano (Rovereto 1894 - Verona 1973); dimorò per molti anni a Parigi svolgendo opera di diffusione della letteratura italiana (fondò, 1932, e diresse la rivista bilingue Dante). La sua poesia, [...] che muove da quella di C. Govoni e dei cosiddetti "poeti di Verona e di Ferrara" (Pòlline, 1914; Mùssole, 1920), è essenzialmente impressionistica e visiva, di un crepuscolarismo reso a tratti dinamico da innesti di futurismo e di esperienze ...
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Termine usato in biologia per designare gli organismi che posseggono organi riproduttori maschili e femminili nello stesso individuo (v. ermafroditismo).
In botanica si dicono androgini i fiori ad organi [...] .
I movimenti di accrescimento da parte dei peduncoli e degli invogli fiorali non bastano ad escludere l'intervento di polline estraneo, ad allontanare il quale i fiori provvedono in modo diverso, magari con organi rudimentali, che servono ad evitare ...
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pino
Laura Costanzo
Dal mare alla montagna
I pini sono alberi o arbusti sempreverdi con foglie aghiformi e canali ricchi di resine che si estendono lungo il tronco e i rami. Sono perlopiù piante pioniere [...] che colonizzano nuovi ambienti grazie anche al loro polline, leggero e alato, che viene facilmente trasportato dal vento. Sono presenti in montagna ma anche sui litorali dove, sin dai tempi antichi, l’uomo li ha coltivati
Caratteristiche del genere ...
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(o Alismacee) Famiglia di erbe palustri e acquatiche Monocotiledoni delle regioni calde e temperate, con foglie basali e ricche infiorescenze, costituite da fiori trimeri. La monofilia delle A. è sostenuta [...] su base morfologica. I caratteri morfologici sinapomorfi (➔ cladismo) riguardano la presenza di vasi laticiferi con lattice bianco, il polline dotato di aperture simili a pori e l’embrione nel seme fortemente curvato. I generi principali sono Alisma ...
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Biologia
La condizione degli individui ermafroditi in cui i gameti maschili maturano prima dei gameti femminili; la condizione in cui i gameti femminili maturano prima di quelli maschili è detta proteroginia.
Botanica
La [...] . rappresenta una strategia evolutiva per evitare l’autoimpollinazione e consiste in particolare nella maturazione delle antere o del polline di un fiore, prima della maturazione dell’ovulo; per es., nei garofani. La proteroginia, nella quale ovulo e ...
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MASARIDI (lat. scient. Masaridae)
Athos Goidanich
Famiglia d'Insetti Imenotteri (v.) affini a certi Vespidi per i costumi, la costituzione del corpo, la possibilità, in parte, di ripiegare longitudinalmente [...] le ali, ecc., ma che approvvigionano le celle dei proprî nidi (costruiti di fango dai Celonites; scavati e murati nel terreno dai Ceramius) con miele e polline. Di un centinaio di specie conosciute, circa una ventina sono paleartiche. ...
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polline
pòlline s. m. [dal lat. pollen -lĭnis, propr. «fior di farina» e per estens. «polvere finissima»]. – 1. In botanica, il complesso di granuli pollinici che si formano nelle sacche polliniche delle spermatofite e che nello stadio uninucleato...
pollina
s. f. [femm. sostantivato dell’agg. pollino]. – Lo sterco di polli, concime ricco di azoto e fosforo, particolarmente efficace per la concimazione degli orti.