Famiglia di scultori e architetti, originaria di Bissone (Lago di Lugano) e operante a Genova e in Sicilia nella seconda metà del sec. 15º e per tutto il sec. 16º. Domenico, scultore (Bissone, fra il 1420 [...] ); il fonte battesimale per Salemi (1463); la Madonna di San Mauro Castelverde (1480); l'arca di S. Gandolfo a PolizziGenerosa (1482); gli ultimi lavori furono quelli dell'Annunziata, a Palermo. Suo figlio fu Antonello (Palermo 1478 - ivi 1536), tra ...
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GAGGINI (Gagini), Antonello
Rita Bernini
Figlio di Domenico, scultore di origine ticinese trapiantato in Sicilia, e della seconda moglie di questo, Caterina, nacque a Palermo nel 1478. La data si ricava [...] , ricordato in un successivo contratto per una cappella nella chiesa madre di PolizziGenerosa (Kruft, 1972; 1980). La Madonna del Rosario in S. Spirito, sempre a Polizzi, in passato attribuita al fratello Giacomo è oggi concordemente assegnata a ...
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MANCINO (Almanchino), Giuliano
Paolo Russo
Non si conosce la data di nascita di questo scultore originario di Carrara, figlio di Simone "del Manchino" che, come si ricava dal suo testamento (1519), [...] ) e della chiesa di S. Maria di Gesù di Randazzo (Id., 1906) a quella del 1508 documentata nella chiesa madre di PolizziGenerosa, per la quale ricevette anche la commissione per una custodia in marmo, eseguita solo molto più tardi da Berrettari con ...
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DE VIGILIA, Tommaso
Gioacchino Barbera
Di questo pittore palermitano, citato nei documenti anche come Masius de Vigilia, de Virgilio o de Gilia, ma che nei dipinti superstiti si firmava "Thomas de Vigilia", [...] ultime opere superstiti di sicura paternità del D., mentre permangono molti dubbi per il S. Silvestro della cattedrale di PolizziGenerosa (proveniente dalla chiesa di S. Orsola), ritrovato (1974) da M. C. Di Natale, che antiche fonti locali danno al ...
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ITALIA, Angelo
Maria Grazia D'Amelio
Nacque a Licata, presso Agrigento, l'8 maggio 1628 da Francesco e da Lisabetta.
La sua prima formazione avvenne sotto la guida del padre, attivo a Licata in qualità [...] con deambulatorio, ibid., pp. 155-158; M.G. Martellucci, La strategia insediativa dei gesuiti in Sicilia e il collegio di PolizziGenerosa, ibid., pp. 159-166; G. Cotroneo, Il primo barocco siciliano nel gesuita A. I., in Centri e periferie del ...
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GAGGINI (Gagini), Nibilio (Annibale)
Rita Bernini
Non si conoscono l'anno e il luogo di nascita di questo orafo e argentiere siciliano, figlio di Giacomo (nato nel 1517) e nipote di Antonello, entrambi [...] 1989). L'Abbate (1997, p. 91) gli attribuisce anche l'urna d'argento per le ceneri di s. Gandolfo, sempre a PolizziGenerosa, affidata nel 1549 all'argentiere Andrea de Leo, ma da questo non eseguita: per l'Abbate, anche le statuette che ornano la ...
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GRAFFEO, Nicolò
Maria Viveros
Ignoti sono il luogo e la data di nascita di questo pittore, attivo nel corso degli ultimi decenni del XV secolo. Una serie di documenti pubblicata da Di Marzo permette [...] Giacomo, anch'egli pittore.
Nel marzo del 1486 ottenne l'incarico di decorare il soffitto della chiesa madre di PolizziGenerosa (sempre in provincia di Palermo).
Nel maggio successivo si impegnò a eseguire una croce dipinta che, come specificava il ...
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polizza
pòlizza s. f. [dal gr. ἀπόδειξις «dimostrazione, prova» e quindi anche «ricevuta, quietanza» (der. di ἀποδείκνυμι «mostrare, rilevare»), lat. tardo apodīxis]. – 1. a. Foglietto contenente indicazioni di vario genere, in parte stampate...
buono1
buòno1 (pop. bòno) agg. [lat. bŏnus] (premesso al sostantivo, si tronca in buon davanti a vocale e davanti a consonante seguita da vocale o da l o da r). – 1. Rispondente all’idea del bene morale; che ha per norma e per fine il bene:...