Ecclesiastico (Venezia 1461 circa - Roma 1523), figlio del doge Antonio e di Caterina Loredan; patriarca di Aquileia (1497-1517). Amico di Giulio II, di Pico della Mirandola, del Poliziano e di Lorenzo [...] dei Medici, magnifico mecenate, raccolse una ricca biblioteca che donò alla chiesa di S. Antonio di Castello a Venezia e che fu distrutta poi da un incendio; costituì anche una raccolta di sculture antiche ...
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Umanista (Atene 1423 - Milano 1511). Lasciata la patria nel 1449, insegnò greco a Perugia, a Padova, a Firenze (chiamatovi dal Magnifico); infine, dal 1491, a Milano. Ebbe discepoli A. Poliziano, G. G. [...] Trissino, J. Reuchlin. La sua produzione si riduce agli Erotemata, grammatica greca per domanda e risposta (1494), e al suo carteggio. Curò poi edizioni di classici greci (edizione principe di Omero, 1488) ...
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Comico italiano del sec. XV, detto anche Zafarano. Fu al servizio del marchese di Mantova, ed essendo anche esperto nella costruzione di meccanismi scenici, nel 1487 fu da Giovanni Bentivoglio adoperato [...] nelle feste per le nozze del figlio Annibale con Lucrezia d'Este. Probabilmente, egli recitò l'Orfeo del Poliziano (1490) a Mormirolo, nella casa del marchese Francesco di Mantova.
Bibl.: L. Rasi, I comici italiani, Firenze 1897-1905, s. v. ...
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Nacque in Firenze nel 1461, e nel 1494 entrò nell'ordine domenicano, nel convento di S. Marco in Firenze. Umanista, legato da amicizia con il Poliziano e con Marsilio Ficino, tradusse in latino varie opere [...] greche, specialmente di Eusebio di Cesarea, e di Teodoreto. Da Leone X fu fatto prefetto della Biblioteca Vaticana, succedendo a Filippo Beroaldo il giovine, nel settembre del 1518; e vi trasportò da Castel ...
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MERLANI, Giorgio (Giorgio Merula)
Alessandro Daneloni
Nacque ad Alessandria, da Negro, tra la fine del 1430 e gli inizi del 1431. Membro di un’illustre famiglia della città, il M. fu comunemente conosciuto [...] Dione Crisostomo e gli umanisti, I, La traduzione di G. Merula, in Studi umanistici, I (1990), pp. 181-201; V. Fera, Tra Poliziano e Beroaldo: l’ultimo scritto filologico di G. Merula, ibid., II (1991), pp. 7-88; A. Di Stefano, Un’orazione inedita di ...
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Michelozzi, Niccolò
Paolo Viti
Nacque a Firenze, nel quartiere di S. Giovanni (gonfalone Drago), il 5 dicembre 1444, da Michelozzo, architetto e scultore, e Francesca Galigari (da altre fonti la data [...] delle Giornate di studio dedicate a Giuseppe Pansini, Firenze 4-5 dicembre 1992, Roma 1994, pp. 151-55; M. Martelli, Angelo Poliziano. Storia e metastoria, Lecce 1995, pp. 20, 32-33, 35, 170, 190, 212, 225; V. Arrighi, F. Klein, Segretari e archivi ...
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DONÀ (Donati, Donato), Girolamo
Paola Rigo
Appartenente al ramo "dalle Rose" della nobile famiglia veneziana, nacque da Antonio di Andrea e da Lucia di Bernardo Balbi prima del 1457: aveva infatti diciotto [...] . Più sospettoso dinanzi a questa alleanza tra le Muse e i palazzi sembra invece l'Antiquario, che esprime le sue riserve al Poliziano ("Pudoreni nuper ...", 17 dic. 1489): il Barbaro e il D. sono gli "idonei", i chiamati a quella cultura che egli si ...
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Erudito greco (n. Costantinopoli - m. Londra prima del 1487); insegnante di greco a Bologna (1458-1466), poi a Roma, protetto dal Bessarione, e a Firenze, dove ebbe tra i suoi uditori il Poliziano; passò [...] infine all'univ. di Parigi, poi a Londra. Tra le opere (non numerose e in parte ancora inedite): una Monodia sulla presa di Costantinopoli, un opuscolo in difesa di Teodoro Gaza contro Michele Apostolio, ...
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Filosofo (Mirandola 1463 - Firenze 1494). Si propose di raggiungere una sintesi tra le dottrine più diverse, non solo quelle di ispirazione cristiana e pagana, ma anche quelle di derivazione ebraica e [...] a Bologna (1477) per studiare diritto canonico; nel 1479 è a Ferrara (nello stesso anno, in un viaggio a Firenze, conobbe Poliziano e probabilmente Ficino) ove ebbe forse rapporti con Savonarola e fu amico di Guarini; nel 1480-82, a Padova, ascoltò ...
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FAVORINO, Guarino (Varino, Guerrino)
Massimo Ceresa
Nacque, secondo lo Zeno ed altre fonti, nella pieve di Favera, castello nei pressi di Camerino (od. Pievefavera, prov. di Macerata), verso la metà [...] dichiara lo stesso F. nella dedica dell'opera a Piero de' Medici. A Firenze conobbe e fu allievo di Giovanni Lascaris. Il Poliziano lo considerava uno dei suoi migliori discepoli, e nel 1492-93, 1494-95 e 1495-96 il F. fu chiamato ad insegnare nello ...
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poliziano
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. (Castellum) Politianum, poi (Mons) Politianus, nome mediev. di Montepulciano], letter. – Di Montepulciano, comune in prov. di Siena, abitante, nativo di Montepulciano (è in uso anche la forma non dotta...
polizia1
polizìa1 s. f. [dal lat. tardo politīa, gr. πολιτεία (con alcuni dei sign. del n. 1), der. di πολίτης «cittadino»; i sign. moderni sono ricalcati sul fr. police]. – 1. ant. Forma di governo; costituzione, ordinamento della città e...