GAND
A. de Schryver
(fiammingo Gent; Ghendt, Ganda nei docc. medievali)
Città del Belgio settentrionale, capoluogo della Fiandra orientale, posta in una regione pianeggiante, caratterizzata da una fitta [...] alla Vergine di Termonde e l'altra quello eseguito appunto per l'abbazia della Bijloke. Jacques de Baerze, di cui si conserva il polittico del Mus. des Beaux-Arts di Digione, aveva lavorato nel 1399 anche per l'abbazia di S. Pietro a G., dove aveva ...
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CRISCUOLO (Crescione, Crisconio), Giovan Filippo
Francesco Abbate
La prima precisa definizione della personalità e soprattutto del catalogo del C. si deve a Cesare D'Engenio (1624) che lo definisce [...] 34 F. Calise, Dall'arte bizantina al barocco nell'istituto della SS. Annunziata di Gaeta, Gaeta 1962, ad Ind. G. Kalby, Un ignorato polittico di G. F. C., in Riv. di studi salernitani, I (1968), pp. 255-262 M. Rotili, L'arte del Cinquecento nel Regno ...
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LIPPO di Memmo di Filippuccio (Memmi)
Cristina Ranucci
Non si conosce la data di nascita di questo pittore d'origine senese, menzionato per la prima volta in un documento, datato 1317, che ricorda la [...] Moran, Is the name Barna an incorrect transcription of the name Bartolo?, in Paragone, XXVII (1976), 311, pp. 76-80; A. Caleca, Tre polittici di L. Memmi, un'ipotesi sul Barna e la bottega di Simone e L., 1, in Critica d'arte, XLI (1976), 150, pp. 49 ...
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CRIVELLI, Vittore
Pietro Zampetti
Figlio di Iacopo e fratello del più famoso Carlo, nacque a Venezia e fu anch'egli pittore. La prima notizia che lo riguarda lo dà presente a Zara, e risale al 1465 [...] . 25) per esser nominato suo unico e legittimo erede. In data 12 ag. 1501 il C. assunse l'incarico di dipingere un polittico per la chiesa di S. Francesco di Osimo che non riuscì però ad eseguire, per la sopraggiunta morte. Di conseguenza, in data 21 ...
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LIPPO MEMMI
C. De Benedictis
Pittore, figlio di Memmo di Filippuccio, L. è documentato dal 1317, anno in cui firmò la Maestà del palazzo del Popolo di San Gimignano, al 1347, quando acquistò una vigna [...] e la bottega di Simone e Lippo, CrArte, s. IV, 22, 1976, 150, pp. 40-59; 23, 1977, 151, pp. 55-80; C. De Benedictis, Il polittico della Passione di Simone Martini e una proposta per Donato, AV 15, 1976, 6, pp. 3-11; G. Moran, Is the Name Barna an ...
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Vedi CODICE dell'anno: 1959 - 1994
CODICE (v. vol. II, p. 734)
G. Cavallo
Nel considerare il problema della «nascita del codice», si è rivolta l'attenzione soprattutto all'epoca compresa tra il II e [...] di un block-notes o come quelle di un vero e proprio libro, presentandosi l'insieme in forma di codice. Tavolette riunite in polittici di quest'ultimo tipo sono state ritrovate a Ercolano, e risalgono quindi a una data anteriore al 79 d.C.: esse si ...
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GAVAZZI, Giovanni
Carlotta Quagliarini
Figlio di Giacomo, nacque presumibilmente nell'ultimo quarto del XV secolo a Poscante, piccolo centro della Val Brembana (oggi frazione di Zogno); il nome del [...] . Muzio, Note e ricordi della Esposizione d'arte sacra in Bergamo (agosto-settembre 1898), Bergamo 1899, pp. 11 s.; L. Angelini, Un polittico di scuola bergamasca, in Rassegna d'arte, VI (1906), 4, p. 62; Id., Arte bergamasca. Di una tavola di Andrea ...
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BONO, Michele, detto Giambono
Giovanni Mariacher
Figlio di Taddeo di Giovanni, fu attivo a Venezia come pittore e musaicista nel secolo XV.
Il soprannome Giambono deriva dal nonno paterno Giovanni Bono [...] , pp. 102-108), al quale è stato connesso il Ritratto virile in Palazzo Rosso a Genova (Cuppini, 1962).
Al gruppo dei polittici dipinti dal Giambono vanno aggiunti quello di S. Francesco di Zara, dato altresì a Jacobello, e, più tardo, il S. Giacomo ...
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CUNAVI (erronee le grafie Cumani, Cumano, Cunacci, Cunaci, Cunari, Cunovi), Andrea Vito
Clara Gelao
Figlio di Angelo e di Dianora Tabetta, nato a Mesagne (Brindisi) il 1° giugno 1586 da una famiglia [...] dell'Annunziata, la splendida Deposizione di Paolo Veronese. Parallelamente, sin dal sec. XIV era iniziata, con i fastosi polittici di lacobello di Bonomo, l'importazione di dipinti dalla Serenissima; il fenomeno era continuato per tutto il XV e il ...
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DE VIGILIA, Tommaso
Gioacchino Barbera
Di questo pittore palermitano, citato nei documenti anche come Masius de Vigilia, de Virgilio o de Gilia, ma che nei dipinti superstiti si firmava "Thomas de Vigilia", [...] di nome Banca Tineri (cfr. Di Natale, 1974); comunque è certo che la bottega del D. produsse un gran numero di icone, polittici e gonfaloni destinati a decorare chiese e conventi di Palermo e di altri centri grandi e piccoli dell'antico Val di Mazara ...
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polittico
polìttico s. m. [dal lat. tardo polypty̆chus agg., polypty̆chum sost., gr. πολύπτυχος agg. «che ha molte piegature, più volte ripiegato», comp. di πολυ- «poli-» e πτύξ -υχός «piega»] (pl. -ci). – 1. Nell’antichità romana, libretto...
elefantino
agg. [dal lat. elephantĭnus, gr. ἐλεϕάντινος]. – 1. Di elefante: avorio e.; che assomiglia in qualche cosa all’elefante: foca e., altro nome dell’elefante marino (v. elefante, n. 5 c); ant., lebbra e. o morbo e., specie di lebbra....