ultra² /yl'tra/, it. /ul'tra/ s. m. e f., fr. [dal lat. ultra "oltre"] (pl. invar. o ultras). - 1. a. (polit.) [chi estremizza le posizioni ideologiche di un'area politica (sia di destra sia di sinistra)] [...] ≈ estremista, oltranzista. ‖ extraparlamentare. ↔ moderato. b. (giorn., sport.) [spec. nell'adattam. ital. ultrà, tifoso fanatico di una squadra di calcio, spesso appartenente a gruppi organizzati, autore ...
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lingua /'lingwa/ s. f. [lat. lingua]. - 1. (anat.) [organo della cavità orale dei vertebrati superiori, con funzione tattile e gustativa e, nell'uomo, di articolazione dei suoni del linguaggio] ● Espressioni [...] , di parole e locuzioni, di forme grammaticali, di strutture sintattiche e testuali, usato da una comunità etnica, politica o culturale come mezzo di comunicazione: l. italiana; l. nazionale; imparare una l.] ≈ (lett.) favella, idioma, linguaggio ...
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farisaismo /fariza'izmo/ (o fariseismo) s. m. [der. di farisaico, fariseo]. - 1. (relig.) [la setta dei farisei, la loro dottrina politica e religiosa]. 2. (fig., lett.) [l'agire da fariseo] ≈ doppiezza, [...] falsità, ipocrisia ...
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fariseo /fari'zɛo/ s. m. [dal lat. tardo pharisaeus, gr. pharisâios, dall'aramaico pĕrīshayyā, propr. "separato"]. - 1. (relig.) [membro di una setta religiosa e politica ebraica, sorta nel 2° sec. a. [...] C., contraria a ogni influsso straniero sulla legge, di cui predicava una rigorosa osservanza]. 2. (fig.) [chi guarda più alla forma che alla sostanza delle azioni] ≈ falso, ipocrita. ↑ sepolcro imbiancato ...
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linguaggio /lin'gwadʒ:o/ s. m. [der. di lingua]. - 1. a. [la facoltà, peculiare degli esseri umani, di comunicare significati per mezzo di un sistema di segni, vocali o grafici e, anche, lo strumento stesso [...] e significanti, di parole e locuzioni, di forme grammaticali, di strutture sintattiche e testuali, usato da una comunità etnica, politica o culturale come mezzo di comunicazione: qui si parlano molti l.] ≈ [→ LINGUA (3. a)]. 2. (estens.) a. [facoltà ...
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fascismo s. m. [der. di fascio]. - 1. (stor., polit.) [movimento politico italiano fondato nel 1919 da B. Mussolini che, trasformatosi nel Partito nazionale fascista nel 1921, prese il potere nel 1922, [...] dando luogo a un regime dittatoriale fino al 1943] ≈ ‖ nazifascismo, nazismo. 2. (estens.) a. [ogni regime politico con caratteristiche totalitarie analoghe a quelle del fascismo: il f. spagnolo] ≈ autocrazia, dittatura. b. [ogni movimento o ...
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universalismo s. m. [der. di universale]. - [tendenza di una dottrina religiosa, politica e sim. a proporsi come universale: l'u. della religione cristiana] ↔ particolarismo. ...
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fede /'fede/ (poet. fé /fe/) s. f. [lat. fĭdes]. - 1. a. [credenza piena e fiduciosa che si fonda su intima convinzione o sull'autorità altrui più che su prove positive, anche con la prep. in: avere f. [...] casi saranno convinzione,credenza,credo,ideale,principio, tutti per lo più al plur., tranne credo: qual è il tuo credo politico?; le sue convinzioni mi sembrano molto discutibili.
Fedeltà - Tornando a fedeltà e a fiducia, il primo termine rimanda a ...
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policentrismo s. m. [comp. di poli- e centro]. - [coesistenza di più centri di potere effettivo, per es. in politica o in economia] ↔ monocentrismo. ‖ accentramento, concentrazione, monopolio. ...
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Il complesso delle attività che si riferiscono alla ‘vita pubblica’ e agli ‘affari pubblici’ di una determinata comunità di uomini. Il termine deriva dal greco pòlis («città-Stato») e sulla scia dell’opera di Aristotele Politica ha anche a lungo...
Politica
Enrico Berti
Opera di Aristotele, in otto libri, comprendente la parte della filosofia pratica che tratta dello stato (polis). Nel Corpus aristotelicum occupa la posizione intermedia fra le Etiche e gli Economici, che trattano rispettivamente...