PRESTITI INTERNAZIONALI
Giuseppe Ugo PAPI
Ugo SACCHETTI
Al risparmio estero possono ricorrere sia i governi sia i privati, ma, in entrambi i casi, affinché l'opportunità dell'operazione di finanziamento [...] rivolgono i prestiti, acquistino ingerenza eccessiva. Risulta necessaria molta abilità, sia nelle autorità responsabili della politicamonetaria e finanziaria, sia nei dirigenti delle singole imprese, per evitare o limitare conseguenze che potrebbero ...
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SISTEMA MONETARIO INTERNAZIONALE
Rinaldo Ossola
. Il s. m. i. creato trent'anni fa a Bretton Woods era basato su cambi fissi, modificabili solo occasionalmente col consenso di un nuovo istituto, il [...] di Scienze sociali, nov.-dic. 1966; id., Le attuali conversazioni sulla liquidità monetaria internazionale, in Rassegna economica, luglio 1967; id., Una politicamonetaria per l'Europa, in Bancaria, apr. 1970; Rapporti dei Direttori esecutivi del ...
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Stabilità finanziaria
Renato Filosa
La salvaguardia della s. f. è uno dei principali obiettivi della moderna politica economica. Tuttavia, l'esistenza di importanti differenze nei modelli economici [...] preservare la s. f. e quella dei prezzi. La letteratura distingue il caso in cui la crisi dipende da errori della politicamonetaria (Friedman, Schwartz 1963) da quello in cui si verifica il panico bancario (sulle cause di questo si rinvia a: Diamond ...
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OCSE
(App. III, II, p. 295; IV, II, p. 647)
Quando nel 1960 l'OECE (Organizzazione Europea di Cooperazione Economica) si trasformò in OCSE (Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico), [...] informazioni statistiche e per le sue proiezioni economiche, che vengono formulate congiuntamente da parte di esperti di politicamonetaria e fiscale, di tariffe, di prezzi, di valute e di commercio internazionale.
Le previsioni OCSE, basate sulla ...
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INVESTIMENTO
Pier Luigi Belvisi
(App. III, I, p. 889)
Per i. propriamente deve intendersi l'acquisto da parte delle imprese di beni capitali reali come impianti, macchinari e fabbricati. In tal modo [...] anche un innalzamento dei tassi d'interesse che scoraggia gli i. (il cosiddetto effetto di spiazzamento). La politicamonetaria influenza gli i. mediante variazioni dei tassi d'interesse e della quantità di credito disponibile. Più in generale ...
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TRIBUTARIA, RIFORMA
Franco Gallo
È pacifico che i tributi rappresentano il necessario supporto della spesa pubblica, come dire del principale strumento strutturale dell'economia. Ed è parimenti scontato [...] normativa e se condotta in modo ordinato, rappresenta forse l'unica valida alternativa al semplice impiego della politicamonetaria per raggiungere obiettivi di stabilizzazione e di rilancio dell'economia. Sul piano, poi, degli squilibri settoriali e ...
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SAN DOMINGO (XXX, p. 634; App. I, p. 988)
Lucio GAMBI
Mario DI LORENZO
DOMINGO Popolazione (p. 634). - In base al censimento 1935 la popolazione ammontava a 1.478.121 ab. con una densità pari a 29,5. [...] non inferiore al 50% del totale degl'impegni a vista; c) l'istituzione di una Giunta monetaria, avente il compito della direzione della politicamonetaria; d) una nuova regolamentazione dell'attività delle banche. Con il 1° febbraio 1948 le banconote ...
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Fazio, Antonio
Giulia Nunziante
Economista e banchiere, nato ad Alvito (Frosinone) l'11 ottobre 1936. Laureato in economia presso l'università di Roma nel 1960, si è specializzato presso il MIT (Massachusetts [...] della riserva obbligatoria varata nel 1994) e il processo di concentrazione del sistema bancario. A partire dal 1994 ha attuato una politicamonetaria rigorosa, e ha innalzato (tra il 1993 e il 1995) più volte il
tasso ufficiale di sconto, al fine di ...
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LINDAHL, Erik Robert
Anna Maria Ratti
Economista svedese, nato a Stoccolma il 21 novembre 1891, morto il 6 gennaio 1960. Ha insegnato nella Scuola superiore di commercio di Göteborg (dal 1932) e quindi [...] l'interesse degli economisti verso lo studio delle variazioni economiche.
I suoi studî sugli scopi e mezzi della politicamonetaria (Penningpolitikens mål, Lund 1924, e Penningpolitikens medel, ivi 1929) e sul problema della formazione dei prezzi dal ...
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NISKANEN, William Arthur
Giuseppe Dallera
Economista statunitense, nato a Bend (Oregon) il 13 marzo 1933. Laureatosi ad Harvard (1954), ha conseguito varie specializzazioni a Chicago (1955, 1962), e [...] pagamenti e disavanzi del bilancio pubblico − e della Reaganomics, come l'analisi dei programmi di politicamonetaria, fiscale, di antitrust, di politica industriale degli anni Ottanta negli Stati Uniti.
Tra i suoi scritti si segnalano: The defense ...
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monetario
monetàrio agg. e s. m. [der. di moneta; come sost., dal lat. monetarius]. – 1. agg. a. Che concerne le monete, relativo alle monete: la circolazione m.; convenzione m., fra più stati; teorie m.; commettere un falso m., una falsificazione...
monetarista
agg. e s. m. e f. [der. di monetario] (pl. m. -i). – 1. agg. Che è proprio del monetarismo, che si ispira al monetarismo: teorie m., il punto di vista m.; una politica economica monetarista. 2. s. m. e f. Seguace, sostenitore del...