ANGUISSOLA, Alessandro
Nicola Raponi
Nato a Piacenza intorno al 1560, compì come il padre, Fabrizio, studi giuridici e dal 1587 risulta iscritto all'albo dei dottori e giudici di Piacenza. Avvocato [...] fiscale, difese i diritti farnesiani alla successione dei feudi Pallavicini dopo la morte di Sforza Pallavicino di Fiorenzuola nel 1612 offriva infatti al duca due capitoli di un'opera politica cui da tempo attendeva.
Nel 1614 Carlo Emanuele lo nominò ...
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BRANCA, Stefano della
Peter Partner
Nato nell'ultimo decennio del sec. XIV da nobile e rinomata famiglia eugubina, il B. entrò al servizio dell'amministrazione pontificia probabilmente in seguito a [...] preparare la ripresa della lotta contro Braccio da Montone. La subordinazione delle funzioni politiche a quelle fiscali era infatti insolita nella prassi della politica papale.
Il 30 genn. 1423 il B. fu nominato commissario pontificio nella provincia ...
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Olivares, Gaspar de Guzman conte-duca di
Olivares, Gaspar de Guzmán conte-duca di
Politico spagnolo (Roma 1587-Toro, Zamora, 1645). Figlio dell’ambasciatore spagnolo presso la Santa Sede, fu nominato [...] un aumento dei redditi e conseguentemente del gettito fiscale. Nel contempo cercò di sottrarre l’amministrazione progetto più ambizioso, che era a un tempo militare, economico e politico, ossia l’Unión de las armas. Questa era finalizzata a un ...
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Riccardo II
Re d’Inghilterra (Bordeaux 1367-Pontefract 1400). Figlio di Edoardo il Principe Nero e nipote di Edoardo III, divenne principe di Galles alla morte del padre (1376) e succedette sul trono [...] d’insoddisfazione crescente, culminato, a motivo dell’oppressione fiscale, in una grande rivolta dei contadini (1381). (1382) era uscito di minorità e iniziò la sua azione politica scegliendo, senza consultare il Parlamento e contro di esso, i ...
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ANGELO DE MARRA
A. (de Marra o della Marra) nacque alla fine del XII sec. da Giovanni di Giozzo, mercante e cambiavalute, coinvolto nella gestione dell'ufficio fiscale di Barletta. La famiglia della [...] II con il fine di gestire direttamente i beni fiscali, recuperando anche quelli che fossero sfuggiti alla gestione dello aveva raggiunto Federico II impegnato nell'assedio di Faenza.
La politica di Federico II, volta a creare solidi legami fra il ...
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New deal
Programma di politica economica attuato negli Stati Uniti dal neoeletto presidente F.D. Roosevelt fra il 1933 e il 1939 per porre rimedio ai disastrosi effetti della grande crisi che tra il [...] pubbliche. Furono inoltre varate una legge limitativa del potere dei trust, una ristrutturazione del sistema creditizio, una riforma fiscale, una legge sulla sicurezza sociale che garantì la pensione di vecchiaia alla maggior parte dei lavoratori. Il ...
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Magliani, Agostino
Uomo politico (Laurino, Salerno, 1824 - Roma 1891). Laureato in giurisprudenza nel 1845, tre anni più tardi entrò nell’amministrazione finanziaria del Regno borbonico. Rimasto sostanzialmente [...] la sua attività fu indirizzata soprattutto al riordino del sistema fiscale: la riforma più significativa al riguardo fu l’abolizione nome, tuttavia, è rimasto legato da un lato alla politica protezionistica, che egli si trovò ad adottare in una fase ...
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disubbidienza civile
Il rifiuto da parte di un gruppo di cittadini organizzati di obbedire a una legge giudicata iniqua, attuato attraverso pubbliche manifestazioni. La locuzione (civil disobedience) [...] contro il Messico. La d.c. acquistò tuttavia ampia risonanza politica nel corso degli anni Venti del 20º sec. in India dove liberalizzazione delle droghe leggere) e dal movimento pacifista negli anni Ottanta («obiezione fiscale» alle spese militari). ...
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Wollemborg, Leone
Finanziere e politico (Padova 1859-Loreggia 1932). Può considerarsi il creatore in Italia delle casse rurali sul modello delle cooperative di credito ideate da F.W. Raiffeisen. Alla [...] cadesse di conseguenza l’intero governo, Giolitti e Zanardelli avevano deciso di sacrificare preventivamente la riforma fiscale in cambio della politica di neutralità adottata nel contempo dal governo in materia di conflitti sociali e di conseguenti ...
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Convenzione di Filadelfia del 1787
Assemblea di rappresentanza del popolo che elaborò e approvò la Costituzione degli Stati Uniti d’America; tenne la sua prima seduta a Filadelfia il 25 maggio 1787. I [...] affidando al governo federale la giurisdizione su settori di interesse comune (difesa, politica estera, commercio, politica monetaria, imposizione fiscale federale). Gli Stati Uniti divennero una Repubblica presidenziale e il potere legislativo fu ...
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fiscal cliff
loc. s.le m. inv. Con riferimento alla politica economica statunitense, insieme di misure, caratterizzato da aumenti della pressione impositiva e tagli alle spese, considerato da alcuni osservatori rischioso per gli esiti cui...
politica
polìtica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. politico (sottint. arte); cfr. gr. πολιτική (τέχνη)]. – 1. a. La scienza e l’arte di governare, cioè la teoria e la pratica che hanno per oggetto la costituzione, l’organizzazione, l’amministrazione...